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Good News Agency

 

Nonostante tutto, una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano

mensile, anno XVII, numero 252 – 19 dicembre 2016

 

Good News Agency -l’agenzia delle buone notizie- riporta notizie positive e costruttive da tutto ilmondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno.

È distribuita gratuitamente per via telematica nel mondo a media e giornalisti di redazione, ONG eassociazioni di servizio, scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’AssociazioneCulturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale,ente morale educativo associato alDipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale perla Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.*

 

Sommario

 

Legislazione internazionale – Diritti umani – Economia e sviluppo – Solidarietà

Pace e sicurezza – Salute – Energia e sicurezza – Ambiente e natura

Religione e spiritualità – Cultura e educazione 

Messaggio per la Giornata Mondiale dei Migranti

 

Legislazione internazionale

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Incontro universale dei Comitati nazionali e organismi analoghi sul diritto internazionale umanitario. Dichiarazione del CICR 

30 novembre 2016 - Il mondo ha disperatamente bisogno di una migliore protezione nei conflitti armati. Troppi uomini, donne e bambini vengono feriti e uccisi e troppe comunità sono lacerate dalla violenza armata che non sembra dare segni di cedimento. (...) Il CICR opera in tutto il mondo per assistere e proteggere le persone colpite da conflitti armati e da altre situazioni di violenza, ma ha anche il compito di prevenire le sofferenze attraverso la promozione e il rafforzamento del diritto umanitario internazionale e dei principi umanitari. Il CICR esprime la convinzione che un quadro chiaro di regole a livello internazionale, accompagnato da corrispondenti regole, politiche e applicazione a livello nazionale, possa fortemente contribuire a salvare vite umane e ridurre la sofferenza. https://www.icrc.org/en/document/universal-meeting-national-committees-and-similar-bodies-international-humanitarian-law

 

Gli studenti africani praticano il diritto umanitario internazionale in una competizione continentale 

29 novembre 2016 – La sedicesima competizione annuale panafricana sul diritto internazionale umanitario ha avuto luogo ad Arusha, in Tanzania, dal 12-19 novembre 2016. L'edizione di quest'anno ha avuto un totale di undici squadre provenienti da nove Paesi africani: Kenya, Tanzania, Uganda, Ruanda, Sudan, Etiopia, Sud Africa, Nigeria e Zimbabwe. Ognuna delle squadre partecipanti era formata da tre studenti di legge che sono si sono trovati in scenari fittizi ma realistici e hanno dovuto utilizzare la loro conoscenza del diritto internazionale umanitario per raggiungere determinati obiettivi, come la negoziazione per l'accesso umanitario o convincere i diplomatici di alto livello delle loro argomentazioni giuridiche. Le squadre hanno preparato uno studio sottoposto al giudizio di una corte in cui i giudici che hanno valutato la comprensione di ciò che era stato loro insegnato. Questa è stata la prima volta che il CICR (Comitato internazionale della Croce Rossa) ha collaborato con la Corte africana nell’ ospitare il concorso, nonché nell’essere parte del processo di valutazione. Gli altri giudici prevenivano dalla Corte di giustizia dell'Africa orientale, il Meccanismo delle Nazioni Unite per i Tribunali penali internazionali, e l'Alta Corte della Tanzania. La competizione è finalizzata a sostenere il mandato del CICR per promuovere e sviluppare il diritto internazionale umanitario, con particolare attenzione all'interazione tra diritto internazionale umanitario e le politiche che determinano l'azione umanitaria.

https://www.icrc.org/en/document/africa-students-tanzania-law-ihl-court-competition

 

Il Fronte Parlamentare contro la fame promuove azioni in linea con l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici 

9 novembre 2016, Città del Messico - Più di 100 parlamentari provenienti da America Latina e Caraibi, Africa e Spagna hanno messo in evidenza l'assoluta necessità di agire contro gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la legislazione, in occasione dell'apertura del VII Forum del Fronte parlamentare contro la fame. I parlamentari possono stabilire i quadri istituzionali e i bilanci che la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici richiedono, collegando questi sforzi a politiche atte a ridurre la fame. Attualmente, il Parlamento latino-americano e dei Caraibi sta lavorando alla creazione di un modello di legge sui cambiamenti climatici e sulla sicurezza alimentare e nutrizionale, mentre il Parlamento centroamericano sta sostenendo una legge quadro per guidare i paesi dell'America centrale in queste materie. Durante il VII Forum, i parlamentari hanno annunciato la loro intenzione di promuovere la produzione e il consumo di legumi nella regione. Nel 2014, 85 milioni di ettari di legumi sono stati piantati in tutto il mondo, con conseguente produzione di 3-6 tonnellate di azoto. Di conseguenza, i legumi contribuiscono ad un uso razionale dei fertilizzanti, riducendo così le emissioni di gas a effetto serra. 

http://www.fao.org/news/story/en/item/451398/icode/

 

 

Diritti umani

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Giornata Internazionale dell’abolizione della schiavitù 

2 dicembre 2016 (www.intuition-in-service.org/newsletter/December16.html) - Milioni di uomini, donne e bambini in tutto il mondo vengono obbligati a vivere in schiavitù. Sebbene spesso questo sfruttamento non venga chiamato col vero nome, le condizioni sono esattamente quelle. Le persone vengono vendute come oggetti, costrette a lavorare per compensi esigui o senza essere retribuite e sono alla mercé dei loro “datori”. In realtà la schiavitù era la prima vera questione riguardante i diritti umani internazionali. Ha portato all’adozione delle prime leggi in grado di tutelare i diritti umani e alla creazione della prima organizzazione non governativa per i diritti umani. Nella Giornata Internazionale dell’Abolizione della schiavitù, riaffermiamo per l‘appunto la dignità di ogni uomo, donna e bambino. E raddoppiamo gli intenti affinché le parole della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani— “nessuno può essere tenuto in schiavitù o servitù”— rendano giustizia a Kofi Annan. 

www.un.org/en/events/ 

www.ilo.org

 

Geneva Call raccoglie 21 movimenti armati a Ginevra per discutere di come porre fine al reclutamento dei bambini e per proteggere meglio i bambini nei conflitti armati 

1 dicembre 2016 - Dal 22 al 24 novembre 2016, 31 capi, comandanti e consiglieri di 21 movimenti armati provenienti da 11 Paesi, tra cui Siria, Iraq, Colombia, Yemen e Birmania/Myanmar, hanno partecipato a workshop e discussioni sul tema della tutela dei minori nei conflitti armati. (...) Geneva Call e le agenzie specializzate hanno organizzato sessioni di formazione su norme e meccanismi di protezione dei bambini nei conflitti armati internazionali nonché su questioni specifiche come ad esempio i metodi per valutare l'età delle nuove reclute e il rilascio e la reintegrazione dei bambini soldato. Sono intervenuti il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per i bambini e i conflitti armati, Leila Zerrougui, ed esperti di UNICEF, Save the Children, War Child, Protect Education in Insecurity and Conflict e Global Coalition to Protect Education from Attack. Le sessioni dell’ultimo giorno sono state dedicate alla tutela dell’istruzione, in particolare alla tutela delle scuole dall’uso militare e dal rischio di attacco. I rappresentanti dei movimenti armati sono stati in grado di condividere le loro esperienze e le sfide che devono affrontare nell'attuazione delle norme internazionali. http://genevacall.org/geneva-call-gathers-21-armed-movements-geneva-discuss-end-child-recruitment-better-protect-children-armed-conflict/

 

Swarovski supporta la Conferenza di Trust Women per far progredire i diritti delle donne e affrontare la schiavitù 

29 novembre 2016, Londra / CSRwire / - (...) Swarovski sostiene la Conferenza di Trust Women (...), che riunisce i leader di pensiero e i fautori del cambiamento al fine di trovare soluzioni reali per l'empowerment delle donne e per la lotta contro la schiavitù in tutto il mondo. La Conferenza di Trust Women è un evento annuale che raccoglie oltre 600 delegati provenienti da tutto il mondo per discutere di diritti delle donne, di responsabilizzazione femminile, di schiavitù moderna e di lavoro forzato. L’evento di quest'anno prevede la presenza di relatori incredibili tra cui il Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, l’attrice e attivista Gillian Anderson, il presidente internazionale di Medici Senza Frontiere Joanne Liu e l’attivista anti-schiavitù Biram Dah Abeid. (...) I delegati propongono soluzioni innovative per affrontare i temi della conferenza, per trovare opportunità di creare nuove partnership e, soprattutto, si impegnano a intraprendere azioni ambiziose verso l'emancipazione delle donne e porre fine alla schiavitù (...) Come società con clientela e forza lavoro in gran parte femminile, Swarovski cerca attivamente di promuovere l'emancipazione delle donne, sia tra i suoi dipendenti che nella comunità. L'azienda si impegna a condurre gli affari in modo legale ed etico (...) http://www.csrwire.com/press_releases/39493-Swarovski-Supports-Trust-Women-Conference-to-Advance-Women-s-Rights-and-Tackle-Slavery

 

Il Pakistan dice addio al delitto d’onore 

di Alessandra Sozio

29 novembre 2016 – ll dramma delle donne pakistane vittime di violenza da parte di familiari. Il lavoro di una regista pluripremiata e il suo contributo alla pronuncia dell’Assemblea Nazionale. Donne di una cultura completamente diversa dalla nostra, ma a noi unite nella lotta contro ogni forma di violenza, una lotta che ha trovato la sua celebrazione nello scorso 25 novembre, grazie alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Lei, Sharmeen Obaid-Chinoy ha vinto due Oscar per il miglior cortometraggio documentario, uno nel 2012 con “Saving face” e l’altro nel 2016 con “A girl in the river: the price of forgiveness”. (…) Insieme con altre attiviste, ha ispirato il suo Paese per l’approvazione della legge contro i delitti d’onore, avvenuta lo scorso mese. È un provvedimento di portata storica che prevede una pena da 25 anni di reclusione all’ergastolo e abolisce il cosiddetto “perdono” da parte delle famiglie delle vittime. Secondo i dati forniti dalla commissione per i diritti umani del Pakistan, nel 2015 le uccisioni di donne da parte di un parente sono state 1.096 (anche se la cifra reale sembra essere molto più grande) compiute perché, nella quasi totalità delle volte, è stata disapprovata la condotta femminile. Proprio a causa di norme introdotte una trentina di anni fa, in Pakistan era possibile evitare il carcere se l’omicida era perdonatodalla famiglia della vittima. http://www.interris.it/2016/11/29/107335/posizione-in-primo-piano/schiaffog/il-pakistan-dice-addio-al-delitto-donore.html

 

 

Difendiamoli! Oggi alla Camera un convegno sui difensori dei diritti umani

di Riccardo Noury

28 novembre 2016- Arrivano da alcuni tra i luoghi di maggiore crisi umanitaria e dove i diritti umani sono in costante violazione: Iraq, Siria, Afghanistan, Mauritania e India. Luoghi dove prendere la parola, organizzare campagne per la protezione dei diritti umani e difendere coloro che ne subiscono la violazione costa un prezzo spesso assai alto. Sono i difensori dei diritti umani, categoria che comprende un universo di uomini e donne blogger, giornalisti, avvocati e sindacalisti. Difendono i diritti umani e per questo hanno bisogno di essere difesi. Questo è l’intento delle Ong italiane che hanno organizzato l’incontro odierno alla Camera dei deputati. Intento che diventerà una campagna dal titolo “Difendiamoli!”.

http://lepersoneeladignita.corriere.it/2016/11/28/difendiamoli-oggi-alla-camera-un-convegno-sui-difensori-dei-diritti-umani/

 

Sheryl Sandberg da Facebook dona in beneficenza più di 107 milioni di dollari

di Maria Di Mento

21 novembre 2016- Sheryl Sandberg, capo ufficio esecutivo di Facebook, ha donato la scorsa settimana circa 107,2 milioni di dollari alla campagna fondi del Fidelity Charitable. La donazione è pervenuta attraverso 880.000 condivisioni di oggetti venduti lunedì, 21 novembre, secondo la relazione di mercoledì della Commissione Sicurezza e Commercio. La Sig.ra Sandberg non ha indirizzato la somma a qualcuno in particolare, ma in passato ha aiutato organizzazioni no-profit a favore di donne e bambine, come ad esempio Lean In, un’associazione nata per promuovere la leadership femminile, per contrastare la povertà e diffondere l’istruzione nei gruppi. La figura di della Sandberg si è fatta conoscere nell’ambiente dei network nel 2010 per il suo ora noto discorso “Perché abbiamo troppo poche donne leader” e il seguente libro, Lean In: Donne, Lavoro, e la Volontà di Governare.

https://www.philanthropy.com/article/Facebook-s-Sheryl-Sandberg/238548?cid=cpfd_home

 

La campagna IKEA 'Giochiamo per cambiare' per lo sviluppo dei bambini 

21 novembre 2016 – La campagna IKEA 'Giochiamo per cambiare', indetta dal 20 novembre al 24 dicembre, è una nuova campagna umanitaria di IKEA volta a sostenere lo sviluppo e l’apprendimento dei bambini attraverso la loro partecipazione ad attività sportive e ricreative. La campagna è gestita in collaborazione con sei maggiori organizzazioni per i diritti dei bambini, tra cui Save The Children. Durante tale campagna, per ogni peluche, libro per bambini o giocattolo venduto, la Fondazione IKEA donerà $1.10* (€1 EUR) a sostegno del diritto dei bambini di giocare e svilupparsi in alcune delle comunità più vulnerabili a livello mondiale. http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=8rKLIXMGIpI4E&b=9357111&ct=14938669 

 

Messico: il rilascio di donne torturate per ottenere confessioni infonde speranza a molte altre vittime 

17 novembre 2016 Secondo quanto riportato da Amnesty International, il rilascio dalla prigione di tre donne che nel 2011 erano state violentate e torturate dai marines per ottenere delle “confessioni” infonde un barlume di speranza a centinaia di altre donne detenute ingiustamente sul territorio messicano. Denise Lovato, Korina Urtrera e Wendy Díaz hanno passato più di cinque anni a testa in prigione. Questa mattina sono uscite dalla prigione dello Stato del Morelos dopo che un giudice le aveva assolte e aveva quindi ordinato il loro rilascio immediato.

https://www.amnesty.org/en/latest/news/2016/11/mexico-release-of-women-tortured-to-confess-brings-glimmer-of-hope-to-many-others/

  

 

Economia e sviluppo

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Il portale del lavoro di Berlino si specializza sui rifugiati 

4 dicembre 2016, Berlino, Germania- Deutsche Welle- un sito web innovativo sta man mano avvicinando migranti e datori di lavoro. Possono le piattaforme virtuali quali Migrant Hire lavorare come una sorta di LinkedIn per rifugiati e risolvere la carenza di lavoratori in zone vitali della Germania? 10.000 migranti regolarmente registrati- questo è l’obiettivo prefissato dalla squadra di giovani IT. E’ il primo portale lavorativo tedesco esplicitamente indirizzato alle persone che si sono rifugiate in Germania per scampare a persecuzioni politiche o indigenza economica. L’idea è di fatto semplice: i rifugiati ricevono aiuto a preparare presentazioni e a fare richiesta di lavoro e possono appuntare le loro abilità sul portale, mentre i datori possono possono cercare sull’archivio dati il personale di cui hanno bisogno o pubblicizzare la ricerca di posizioni lavorative. Il progetto esiste da meno di un anno ed è venuto alla luce quando l’impiegato finlandese Elias Mekhi, ex amministratore delegato dell’impresa, ha avuto la fortuna di incontrare Shaker. Loro hanno testato l’idea della mediazione lavorativa per rifugiati attraverso la rete Shaker innanzitutto, e ben presto, il portale Migrant Hire ha iniziato a espandersi oltre lo spazio lavorativo di Betahaus nel distretto berlinese di Kreuzberg. Il portale lavorativo ha un ampio spettro di tecniche per il raggiungimento degli obiettivi preposti: secondo Perlebach, Migrant Hire ha aiutato ad oggi da 150 a 160 rifugiati a trovare lavori dignitosi o ad avere accesso a programmi formativi onnicomprensivi. http://www.dw.com/en/berlin-job-portal-specializes-in-refugees/a-36635093?maca=en-RSS_en_Pressenza_news-10751-xml-mrss

 

IFAD dona $20.5 milioni per l’agricoltura sostenibile nel Corridoio Secco del Nicaragua 

29 novembre 2016, Roma - Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Nicaragua hanno firmato un accordo per favorire la produzione agricola sostenibile nella zona del cosiddetto

Corridoio Secco, l’area del paese più colpita dalla siccità e dal cambiamento climatico. A beneficiare del Progetto per lo sviluppo sostenibile nel Corridoio Secco (NICAVIDA) saranno 30.000 famiglie ubicate in 58 municipalità. Il Corridoio Secco è una striscia di terra che va dal Panama al Guatemala, lungo la Costa Pacifica. Tale area è storicamente conosciuta per le basse percentuali di precipitazioni ma il cambiamento climatico ha peggiorato la situazione. La produzione in calo ha portato all’insicurezza alimentare e a una diminuzione drastica dei redditi domestici nelle aree rurali della regione. Il progetto contribuirà alla resilienza delle famiglie e delle persone indigene promuovendo la produzione agricola sostenibile. Ciò include formazione e assistenza tecnica che permettano ai piccoli agricoltori di coltivare colture produttive anche in un ambiente con poca acqua, di adottare misure che proteggano il suolo evitandone l’erosione e l’abuso. NICAVIDA si focalizzerà anche sui bisogni della comunità in termini di infrastrutture, miglioramento delle strade e investimenti nei servizi pubblici.

https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p75/y2016/35937916

 

Mongolia e FAO mettono gli occhi sulla Cooperazione Sud-Sud per migliorare lo sviluppo agricolo 

28 novembre 2016, Roma L’ONU ha affermato oggi che la Mongolia e la FAO lavoreranno in modo più affiatato per promuovere collaborazioni internazionali e scambi che supportino l’agricoltura sostenibile nell’Asia orientale. Un nuovo accordo, firmato oggi dal direttore generale della FAO, José Graziano da Silva, e dal ministro dell’agricoltura della Mongolia, Purev Sergelen, rafforzerà la collaborazione tra FAO e Mongolia nell’ambito della Cooperazione Sud-Sud – una collaborazione per il miglioramento della capacità agricola dei paesi che mette in relazione la politica con esperti del settore di tutto il mondo. Questa collaborazione include anche economie emergenti che hanno sviluppato una grande esperienza in specifici settori agricoli. La FAO supporterà la Mongolia in collaborazione con una lunga serie di partner di tutto il mondo, come organizzazioni internazionali, istituti di ricerca, governi e il settore privato per rendere la produzione di cibo in Mongolia più sostenibile, per rafforzare il business agricolo e per assicurare una sicurezza alimentare duratura. Il programma nazionale per l’allevamento della Mongolia e altri programmi di sviluppo agricolo, così come le politiche che hanno lo scopo di migliorare il reddito e gli standard di vita degli agricoltori beneficeranno dell’apporto di tali approcci e strumenti innovativi nel paese.

http://www.fao.org/news/story/en/item/455441/icode/

 

L'IFAD firma un accordo di 25.5 milioni di dollari per rivitalizzare l'irrigazione degli agricoltori colpiti dalla siccità in Zimbabwe 

18 novembre 2016, Roma - Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il governo dello Zimbabwe hanno firmato oggi un accordo del valore di 25.5 milioni di dollari per rivitalizzare 6.100 ettari di 152 sistemi di irrigazione esistenti di piccoli agricoltori, nelle zone semiaride di quattro province: Manicaland, Masvingo, Matabeleland meridionale e Midlands. Oltre 27.700 famiglie rurali povere beneficeranno di questo programma. Il Programma per la Rivitalizzazione dell'Irrigazione dei Piccoli Agricoltori (SIRP) coprirà circa il 46% della superficie totale stimata del paese di zone conirrigazione attrezzata di circa 13.000 ettari. Gli attuali problemi di siccità e sicurezza alimentare nello Zimbabwe sono sempre rimasti disastrosi negli ultimi dieci anni, esponendo milioni di persone all'insicurezza alimentare. Le famiglie che usufruiscono di sistemi d'irrigazione su piccola scala hanno risultati migliori in termini di produzione alimentare, reddito, nutrizione e benessere generale rispetto a quelle che si affidano all'agricoltura pluviale. Il SIRP migliorerà il rendimento e la produzione di colture resistenti ai cambiamenti climatici, sia in condizioni di agricoltura pluviale che irrigata, attraverso la diversificazione delle colture e una maggiore produzione di varietà migliorate, in combinazione con pratiche agricole sostenibili e l'accesso ai mercati.

https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p72/y2016/35381915

 

L'Unione Europea sostiene gli sforzi per ridurre la malnutrizione in Ciad 

17 novembre 2016, N'Djamena - L'Unione Europea ha annunciato il suo sostegno alla produzione locale di alimenti complementari fortificati in Ciad. Il progetto congiunto, della durata di 3 anni (2016-2019), verrà attuato attraverso diverse Agenzie delle Nazioni Unite (FAO, WHO, WFP, UNICEF), in collaborazione con il Governo del Ciad. Attraverso un approccio integrato e innovativo, il progetto punta a migliorare l'accesso, la disponibilità e l'uso di alimenti complementari altamente nutrienti per i bambini al di sotto dei cinque anni. La malnutrizione è uno degli ostacoli maggiori allo sviluppo del Paese. Tutte le parti coinvolte nel Progetto "Produzione Locale di Alimenti Complementari Fortificati" (PRO-FORT) contribuiranno a creare un ambiente che sia favorevole a promuovere la produzione locale di cibo fortificato, a rafforzare le capacità di produzione e commercializzazione di alimenti fortificati, a incoraggiare la diffusione delle migliori pratiche materne e di nutrizione del bambino e a ridurre la malnutrizione

http://www.wfp.org/news/news-release/european-union-supports-efforts-reduce-malnutrition-chad

 

Un Progetto finanziato dall'Africa aiuta le nazioni insulari ad adattarsi ai pericoli del cambiamento climatico 

17 novembre 2016, Roma - Riconoscendo gli effetti sproporzionati che i cambiamenti climatici stanno avendo sugli Stati di Piccole Isole in Via di Sviluppo (SIDS), la FAO sosterrà sei nazioni insulari africane nello sforzo di rendere la loro agricoltura più resistente agli shock climatici e nel promuovere lo sviluppo economico, l'Agenzia ha dichiarato oggi. Il progetto del valore di 1,5 milioni di dollari - finanziato attraverso il Fondo di Solidarietà Africana- si concentrerà su una serie di attività per mitigare e far adattare la produzione alle mutevoli condizioni climatiche, con l'obiettivo di rendere le pratiche agricole nel complesso più efficienti. Gli agricoltori del Capo Verde, Comore, Guinea-Bissau, Mauritius, Sao Tomé e Principe e delle Seychelles beneficeranno di borse di formazione e di apprendistato sulla produzione alimentare sostenibile e sui modi di creare opportunità di mercato valide per il cibo nutriente. Il progetto punta a migliorare le capacità di questi paesi, passando da una produzione a livello di fattoria a una più organizzata, per ridurre il doppio peso della malnutrizione: da un lato affrontare la fame persistente e dall'altro l'aumento dell'obesità. 

http://www.fao.org/news/story/en/item/453612/icode/

 

Il WFP sostiene gli agricoltori nell'adattamento ai cambiamenti climatici 

16 novembre 2016, Vientiane - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) e l'Istituto Nazionale per la Ricerca Agricola e Forestale (NAFRI) hanno firmato oggi un accordo per lo sviluppo di nuovi strumenti per gli agricoltori del Laos, con lo scopo di aiutarli nell'adattamento ai cambiamenti climatici. Il progetto permetterà di dare agli agricoltori informazioni metereologiche, che li aiuteranno a prendere decisioni circa i loro raccolti in tempi di condizioni meteorologiche fluttuanti, e di fornire previsioni sulle precipitazioni in tempo reale, tramite i dati del Dipartimento Nazionale di Meteorologia e Idrologia. Il WFP e il NAFRI costituiranno anche delle scuole in cui gli agricoltori potranno imparare di più sulla gestione delle colture e su come adattarsi meglio alle variazioni climatiche. Negli ultimi anni in Laos si sono raggiunte temperature molto più elevate rispetto al passato e piogge ridotte durante la stagione secca, per poi passare a precipitazioni molto intense durante la stagione delle piogge; il che ha portato a più lunghe e gravi siccità e a un aumento del rischio di alluvioni. Il progetto NAFRI-WFP ha l'obiettivo di aiutare gli agricoltori delle sette province dove c'è maggiore coltivazione di riso. Il Progetto avrà anche un effetto a lungo termine nel settore dello sviluppo agricolo attraverso il miglioramento della conoscenza e delle risorse delle istituzioni nazionali e dei responsabili politici http://www.wfp.org/news/news-release/wfp-supports-farmers-adapt-climate-change

 

Gli Uffici Postali africani forniscono ai migranti e alle loro famiglie un accesso alle nuove reti finanziarie 

14 novembre 2016, Abidjan – Gli uffici postali in Africa adesso distribuiscono molti più soldi che posta. Stanno diventando essenziali per garantire alle popolazioni rurali povere un accesso a servizi finanziari accessibili, tra cui le rimesse, che hanno superato i 65 miliardi di dollari nel 2015. Questo argomento sarà al centro della seconda Conferenza Africana sulle Rimesse e sulle Reti Postali, che si terrà il 15 -16 novembre a Abidjan, Costa d'Avorio, e che sarà organizzata dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Mentre il costo medio a livello mondiale delle rimesse per inviare è del 7,6%, l'Africa sub-sahariana rimane la regione più costosa al mondo in cui mandare i propri soldi a casa, con un costo medio del 9,5% nel 2016. Il rapporto IFAD, Le Rimesse all'ufficio postale in Africa: Servire i bisogni finanziari dei migranti e delle loro famiglie nelle zone ruralisi concentra sugli OperatoriPostali Nazionali Africani come canali di distribuzione per garantire accesso alle rimesse e ai servizi finanziari. Esamina il ruolo che gli uffici postali svolgono nel mercato delle rimesse e i modi per rendere tali attività, già esistenti e di proprietà pubblica, più competitive e inclusive.

https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p70/y2016/35055916

 

 

Solidarietà 

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Le parrocchie di Roma si aprono ai rifugiati

13 dicembre 2016, Roma - Sono 123 i richiedenti asilo e protetti internazionali ospitati in 40 parrocchie e istituti religiosi di Roma: 57 sono nel programma di “prima accoglienza” realizzato dalla Caritas di Roma in collaborazione con la Prefettura; 66 in “seconda accoglienza”, ai quali è già stato riconosciuto lo status di protezione e seguono programmi di inserimento socio-lavorativo. È il quadro che emerge dai progetti di accoglienza diffusa che la Chiesa di Roma ha promosso nell’ambito del Giubileo della Misericordia e presentati nel dossier informativo che la Caritas ha predisposto ad un anno dell’avvio delle iniziative. Un report con dati, testimonianze e riflessioni per raccontare come la diocesi di Roma ha risposto all’appello di papa Francesco del 6 settembre 2015 di «esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi».

www.caritasroma.it

 

La FOCSIV premia il volontariato 

3 dicembre 2016 - Come avviene ormai da 22 anni, in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite, che quest’anno ricorre lunedì 5 dicembre, la FOCSIV ha assegnato poche ore fa il Premio del Volontariato Internazionale. 

È un riconoscimento che la FOCSIV dedica a quanti si contraddistinguono nell’impegno contro ogni forma di povertà ed esclusione e per l’affermazione della dignità e dei diritti di ogni donna e uomo dimostrando così impegno costante a favore delle popolazioni dei Sud del mondo. Il premio è suddiviso in 3 categorie: Volontario internazionale, Giovane volontario europeo e Volontario del Sud. Quest’ultima categoria è stata introdotta nell’edizione odierna, con l’obiettivo di riconoscere l’importante contributo che i cittadini dei Paesi del Sud danno ai processi di crescita della società civile e del proprio Paese, con notevole dedizione personale, a volte correndo importanti rischi. Il percorso che ha portato all’assegnazione dei premi è durato qualche mese: i candidati complessivi erano 32; poi attraverso un voto della Rete, si sono ridotti a 6. La giuria (composta da giornalisti, economisti, vari esponenti del mondo del volontariato) ha quindi scelto i vincitori. 

http://www.unimondo.org/Notizie/La-FOCSIV-premia-il-volontariato-161785

 

L'Irlanda assiste le operazioni umanitarie del WFP in Mozambico mentre la stagione secca arriva al suo massimo 

2 dicembre 2016, Maputo - Il governo irlandese ha annunciato oggi un contributo di 1,5 milioni di Euro per sostenere le operazioni di emergenza del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) in Mozambico, dove 1,4 milioni di persone non sono in grado di soddisfare le proprie esigenze alimentari a causa della siccità indotta da El Niño. Il contributo dell'Irlanda arriva proprio quando il WFP sta incrementando la sua assistenza per raggiungere 700.000 persone con il supporto salvavita e le esigenze aumentano durante la stagione della fame dei prossimi 2-3 mesi. Il Mozambico, all'inizio dell'anno, è di solito colpito da inondazioni e cicloni, che spesso distruggono i mezzi di sussistenza e le infrastrutture. In altri periodi dell'anno, tuttavia, il paese è soggetto alla siccità che causa una diffusa perdita dei raccolti e del bestiame, portando alla fame tra le comunità più vulnerabili. Il governo irlandese è un partner di lunga data della missione del WFP in Mozambico e questo ultimo contributo è un'aggiunta alla donazione annuale dell'Irlanda di 20 milioni di euro in sostegno multilaterale fornito al WFP a livello globale.

http://www.wfp.org/news/news-release/ireland-assists-wfp-humanitarian-operations-mozambique-lean-season-peaks

 

L'Irlanda aiuta a mantenere il supporto critico ai rifugiati in Tanzania 

1 dicembre 2016, Dar Es Salaam - L'Irlanda oggi ha donato al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) un contributo di 500.000 Euro per sostenere i rifugiati ospitati in Tanzania. Con questi fondi, l'Irlanda sta aiutando il WFP a mantenere le sue operazioni di assistenza a un quarto di un milione di profughi. I rifugiati, soprattutto dal Burundi e dalla Repubblica Democratica del Congo, sono ospitati dal governo della Tanzania in tre campi nella regione di Kigoma nella parte occidentale della Tanzania. A seguito di un afflusso crescente di arrivi di rifugiati - attualmente più di 10.000 attraversano la Tanzania ogni mese - il WFP sta vivendo una carenza di finanziamenti per le sue operazioni a favore dei rifugiati. Grazie al contributo dell' Irlanda e di altri donatori, i tagli imminenti alle razioni i per i rifugiati sono stati evitati, almeno fino al prossimo anno. I rifugiati ricevono l'assistenza alimentare vitale sotto forma di pasti caldi presso i centri di transito e di accoglienza e un assegno mensile valido nei campi per il cibo come la farina di mais, legumi, sale, olio vegetale e un porridge fortificato. http://www.wfp.org/news/news-release/ireland-helps-maintain-critical-support-refugees-tanzania

 

Volontariato a scuola: il Ministero premia i progetti in collaborazione con i CSV

30 novembre 2016, Roma. Sono 20 i progetti finanziati attraverso il recente bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per favorire il volontariato a scuola. E tutti e 20 saranno realizzati dagli istituti vincitori in collaborazione con organizzazioni di volontariato e di terzo settore e con i Centri di servizio per il Volontariato. Le iniziative interessano 12 regioni, per un totale di 470.244,69 euro a disposizione. Il bando si intitolava “Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale e alla legalità corresponsabile”. http://www.volontariatoggi.info/volontariato-a-scuola-il-ministero-premia-i-progetti-in-collaborazione-con-i-csv/

 

Una collaborazione per salvare la vita dei bambini nel nord-est della Nigeria e per proteggerli in futuro

29 novembre 2016, Abuja - Oltre un centinaio di migliaia di famiglie nelle zone colpite dal conflitto nel nord-est della Nigeria sono state raggiunte finora con cibo e supporto nutrizionale attraverso un progetto pluriennale congiunto del valore di 20 milioni di dollari, finanziato dal Dipartimento britannico per lo Sviluppo Internazionale (DFID). Con più di 4,4 milioni di persone che lottano contro una condizione alimentare a livelli di emergenza nel Borno e nello Yobe - i due stati più colpiti dal conflitto Boko Haram - l'UNICEF, il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e Action Against Hunger (AAH) stanno lavorando insieme per dare alle famiglie dei due stati un maggiore accesso al cibo e per proteggere i bambini dalla malnutrizione. Il progetto è svolto in collaborazione con le principali agenzie di assistenza sanitaria del governo della Nigeria e degli stati di Borno e Yobe. Il progetto permette di fornire integratori vitaminici e minerali alle madri e ai bambini, di finanziare le famiglie con bambini gravemente malnutriti per comprare cibo nutriente e di garantire ai bambini con la diarrea un trattamento e una consulenza alle madri in gravidanza e in allattamento su come possono dare la migliore nutrizione possibile ai loro figli. http://www.wfp.org/news/news-release/collaboration-saving-childrens-lives-northeast-nigeria-and-protectin-them-future

 

Il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Giordania annuncia la ripresa dell’Assistenza Umanitaria Salvavita ai confini tra Giordania e Siria

22  novembre  2016  –  Amman  –  Martedì  22  novembre  2016  il  coordinatore  delle  Nazioni  Unite  in Giordania ha annunciato che in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM), UNICEF e il Programma Alimentare Mondiale (WFP), verrà la ripresa dell’assistenza umanitaria salvavita per circa 85.000 profughi siriani bloccati ai confini tra Giordania e Siria. La ripresa degli aiuti ha avuto inizio in concomitanza con il periodo più freddo dell’anno quando le temperature precipitano: la consegna di cibo e di beni di prima necessità a Rukban è cominciata attraverso nuovi punti di distribuzione da poco ultimati. Inoltre è stato istituito un altro servizio che include una clinica sanitaria, riserve d’acqua, benzinai e delle strutture per permettere ai rappresentanti della comunità di incontrarsi. La clinica fornirà assistenza sanitaria primaria, servizi pre- e post parto. l’agenzia delle Nazioni Unite ha espresso la propria gratitudine al governo del Regno Hashemita di Giordania e le Forze Armate Giordane – Esercito Arabo per aver reso possibile questa difficile operazione e spera di poter proseguire questa collaborazione garantendo un’assistenza costante ai siriani che vivono ai confini. http://www.wfp.org/news/news-release/un-humanitarian-coordinator-jordan-announces-resumption-life-saving-humanitarian-a

 

Contanti  aiutano  le  famiglie  colpite  dalle  inondazioni  nel  nordovest  del  Bangladesh  a recuperarsi

21 novembre 2016, Dhaka – 42,500 persone nel nord ovest del Bangladesh riceveranno assistenza finanziaria attraverso una iniziativa del WFP che darà loro la possibilità di acquistare cibo e altre necessità, compromesse da quando la zona fu colpita da inondazioni monsoniche ricorrenti a partire da agosto. Le famiglie più povere nelle zone maggiormente colpite dei distretti di Kurigram, Gaibandha, Sirajganj e Jamalpur riceveranno ognuno 4,000 taka al mese per i prossimi tre mesi (un totale di 150 dollari americani) per stabilizzare la loro sicurezza alimentare e lo stato nutrizionale. I fondi sono forniti dal Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale della Gran Bretagna (DFID). Quasi 4 milioni di persone sono state colpite poichè ampie zone sono state inondate, più di 100 persone sono morte come conseguenza diretta delle inondazioni, e 250,000 case sono state distrutte o danneggiate. Esperti avvertono che la stagione secca potrebbe ridurre ulteriormente aggravare la carenza di cibo.

http://www.wfp.org/news/news-release/cash-helps-flood-affected-families-northwest-bangladesh-get-back-their-feet

 

L’Arabia Saudita sostiene le operazioni del WFP in Siria, Palestina e Etiopia

16 Novembre 2016, Riyadh - Oggi il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha dato il benvenuto a un contributo di 12 milioni di dollari da parte del Centro di Conforto e Aiuto Umanitario del Re Salman (KSrelief) del regno dell’Arabia Saudita per sostenere operazioni umanitarie del WFP in Siria, Palestina ed Etiopia. In Siria, il WFP offre assistenza alimentare a più di quattro milioni di persone ogni mese in tutto il paese. In Palestina, il WFP ha l’obiettivo di soddisfare i bisogni alimentari delle famiglie non rifugiate più vulnerabili e promuovere meccanismi di resilienza e resistenza delle comunità fragili. Il WFP utilizzerà 1 milione di dollari per espandere la sua assistenza in e-voucher nella Striscia di Gaza ad un numero addizionale di 20,000 persone in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Sociale. La parte restante (1 milione di dollari) andrà in Etiopia per aiutare il WFP nella fornitura di cereali per un mese a più di 127,000 persone affette dalla siccità.

http://www.wfp.org/news/news-release/saudi-arabia-supports-wfp-operations-syria-palestine-ethiopia

 

Il Kuwait continua a sostenere le operazioni umanitarie del WFP in Siria

15 Novembre 2016, Dubai – Oggi il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha dato il benvenuto a un contributo di 6 milioni di dollari proveniente dal governo del Kuwait per sostenere le operazioni umanitarie del WFP in Siria. Il WFP utilizzerà i fondi per fornire alle scuole uno snack nutritivo di barrette di dattero per oltre 450,000 bambini e fornirà anche Pumply Doz a quasi 240,000 bambini; si tratta di uno speciale integratore alimentare che evita e affronta la malnutrizione. In Siria, il WFP sta fornendo assistenza alimentare a persone affette dal conflitto, bambini malnutriti, donne incinte e madri in fase di allattamento. Il WFP sta anche realizzando progetti che aiutano a ricostruire comunità e risanare mezzi di sostentamento come progetti di formazione e capacity-building, alimentazione scolastica e interventi di nutrizione. http://www.wfp.org/news/news-release/kuwait-continues-support-wfps-humanitarian-operations-syria

 

L’UE sostiene le operazioni logistiche del WFP in Yemen

13 Novembre 2016, Sana'a – Il Consiglio Direttivo della Commissione Europea per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile (ECHO) ha contribuito con 2.3 milioni di euro a sostenere i servizi di trasporto aereo e marittimo in Yemen, gestito dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP). In quanto agenzia guida del gruppo logistico, il WFP gestisce un Incarico Speciale per sostenere la coordinazione logistica della comunità umanitaria, l’amministrazione informativa, la fornitura di combustibile e le strutture di deposito temporaneo. Il WFP attivò il Servizio Umanitario Aereo delle Nazioni Unite (UNHAS) nel maggio del 2015 per fornire servizi di trasporto aereo sicuri e affidabili agli operatori umanitari e alle merci in risposta alla crisi in Yemen; sta attualmente fornendo assistenza a quasi sette milioni di persone in Yemen con distribuzione di cibo e vouchers. L'agenzia alimentare mira anche ad affrontare e aiutare a evitare Malnutrizione Acuta Moderata tra gli oltre 700,000 bambini e donne incinte e in fase di allattamento.

http://www.wfp.org/news/news-release/eu-supports-wfp-logistics-operations-yemen

 

Una donazione della Spagna per i rifugiati del Sahara occidentale sostiene il WFP in un momento critico 

10 novembre 2016, Algeri/Madrid - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto una donazione da parte del governo della Spagna per aiutare a soddisfare le esigenze alimentari di base dei rifugiati del Sahara occidentale che vivono in Algeria. Il contributo, che ammonta a 2 milioni di Euro, arriva in un momento critico ed è un contributo combinato dell'Agenzia Spagnola per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (AECID), del Ministero degli Affari Esteri e dello Sviluppo e delle regioni di Extremadura, Galizia, La Rioja e Madrid. Nel mese di ottobre, a causa di una riduzione dei finanziamenti, il WFP è stato costretto a sospendere una parte della sua assistenza alimentare e a dicembre potrà essere obbligato a dimezzare la razione mensile per i prossimi sei mesi. I fondi spagnoli aiuteranno integrare l'assistenza alimentare mensile del WFP per i prossimi due mesi con beni di prima necessità, come farina di frumento e olio vegetale 

http://www.wfp.org/news/news-release/spain%E2%80%99s-donation-western-sahara-refugees-supports-wfp-critical-time

 

 

Pace e sicurezza

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L’ONU accoglie con gradimento la ratifica del nuovo accordo di pace in Colombia

2 dicembre 2016 – Accogliendo la ratifica del parlamento colombiano del nuovo Accordo di pace definitivo tra il governo e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP), il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il Consiglio di sicurezza hanno espresso l’auspicio di una sua rapida attuazione a beneficio di tutti i colombiani. Nella dichiarazione a parte di ieri, il Capo delle Nazioni Unite e 15 Membri del Consiglio hanno anche encomiato i partiti del paese per il loro continuo impegno per portare a termine un conflitto lungo 50 anni. "La ratifica dell'Accordo costituisce una tappa molto importante nel processo di pace, che riafferma le speranze condivise da tutti i colombiani per un futuro in pace e prosperità dopo decenni di conflitto", ha detto Ban Ki-moon. Egli ha aggiunto che la determinazione dei partiti e le persone della Colombia per raggiungere la pace è stata una fonte di ispirazione in tutto il mondo. Nella loro dichiarazione, i membri del Consiglio di sicurezza hanno inoltre accolto favorevolmente la leadership mostrata dal governo della Colombia e le FARC-EP nel sostenere il cessate il fuoco. "Hanno fiducia nelle parti che continuino la loro cooperazione positiva e mantengano lo slancio recente per iniziare una rapida attuazione di questo storico accordo, al fine di assicurare una transizione verso la pace che avvantaggia tutti i colombiani", hanno affermato nella dichiarazione.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsId=55698#.WEKRPoWcGM8

 

La Polonia completa la distruzione delle mine accumulate.

Sono state distrutte oltre un milione di mine

28 novembre 2016 - Oggi la Polonia ha dichiarato il completamento della distruzione di tutta la sua riserva di mine anti uomo. Il rappresentante della Polonia al 15° Meeting degli Stati Partecipanti al Trattato di Ottawa ha riferito che la Polonia ha completato, quasi un anno prima della sua scadenza obbligatoria, la distruzione di oltre un milione di mine anti-uomo. La Polonia non sta conservando eventuali mine anti uomo per scopi di formazione e ricerca, consentiti ai sensi dell'articolo 3 del Trattato di Ottawa. Con il completamento della distruzione delle scorte in Polonia, solo quattro Stati partecipanti sono obbligati per legge a distruggere le loro mine in deposito. Essi sono in possesso di un totale di oltre sette milioni di mine. Oman, il nuovo Stato che fa parte del Trattato, deve completare la distruzione entro la sua scadenza del 2019, mentre Bielorussia, Grecia e Ucraina hanno mancato la loro scadenza molti anni fa. La Campagna Internazionale contro le mine esorta tutti i quattro gli stati a comportarsi alla stessa maniera e a sbarazzarsi nel più breve tempo possibile delle loro mine conservate e accumulate. http://www.icbl.org/en-gb/news-and-events/news/2016/poland-completes-destruction-of-stockpiled-landmines.aspx

 

HAITI - Elezioni senza incidenti in un paese ancora devastato

21 novembre 2016 - Le elezioni presidenziali di ieri ad Haiti si sono svolte in modo pacifico, ad eccezione di alcuni incidenti isolati. I risultati non saranno noti prima di una settimana. Oltre 6 milioni di haitiani sono stati chiamati alle urne per scegliere tra 27 candidati alla presidenza, dopo l'annullamento delle elezioni dell’ottobre 2015 per presunte irregolarità e il rinvio di quelle che erano state imposte il 9 ottobre, per effetto della situazione di emergenza causata dall'uragano Matthew.

http://www.fides.org/en/news/61223-AMERICA_HAITI_Elections_without_accidents_in_a_country_which_is_still_devastated#.WEL-KPnhDIU

 

 

Salute 

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In mezzo all’insicurezza, l’OMS e i suoi partner hanno raggiunto un numero stimato di 1,1 milioni di bambini sud sudanesi con vaccini antipolio orali

18 novembre 2016, Juba, Sud Sudan – Nonostante la continua violenza nel paese, la terza fase delle Giornate Nazionali di Immunizzazione della campagna 2016 è stata implementata attraverso il Sud Sudan per assicurare la continuità delle attività di immunizzazione mirate a raggiungere più di 3,5 milioni di bambini con età compresa tra 0 e 59 mesi. La campagna di 4 giorni dal 15 al 18 novembre 2016 è stata organizzata e condotta dal Ministero della Sanità con il supporto dell’OMS e dell’UNICEF usando servizi sia porta a porta che basati su strutture per raggiungere tutti i bambini idonei al trattamento, ovunque nei luoghi dove vivevano. Somministrare i vaccini antipolio nel Sud Sudan non è mai stato più duro, in quanto l’insicurezza, gli scontri continui e i trasferimenti hanno reso le operazioni logistiche molto problematiche . Sebbene lo stato di insicurezza e le evacuazioni ostacolino l’accessibilità alle famiglie e ai bambini, i vaccinatori hanno compiuto uno sforzo speciale per essere in grado di raggiungere approssimativamente 300.000 bambini, compresi 40.000 bambini sfollati all’interno del paese, con vaccini antipolio come pure a fornire supplementi di vitamina A e compresse antielmintiche. (…) La lotta per far cessare la poliomielite condotta dal governo del Sud Sudan è altamente encomiabile, come pure i contributi di donatori e partner, compresi il Rotary International, USAI, OMS, UNICEF, la Fondazione Bill e Melinda Gates e i governi mondiali.

http://www.afro.who.int/en/ssd/news/item/9190-amidst-insecurity-who-and-partners-have-reached-an-estimated-11-million-south-sudanese-children-with-oral-polio-vaccines.html

 

180 paesi adottano decisioni epocali di sanità pubblica sul controllo del tabacco 

12 novembre 2016. Greater Noida, India – Il 12 novembre, alla conclusione della settima sessione di negoziati sul trattato globale del tabacco della Organizzazione Mondiale di Sanità, i governi rappresentanti circa il 90 per cento della popolazione mondiale hanno sottoscritto politiche che proteggeranno la salute pubblica al di sopra dei ristretti interessi dell’industria del tabacco. Queste politiche includono strumenti per mantenere le Grandi Industrie del Tabacco perseguibili per i danni legati ai loro prodotti, recuperare i costi delle cure sanitarie, facilitare l’accesso alla giustizia per le vittime di malattie correlate al tabacco e tutelare la legislazione sanitaria pubblica dall’industria a livello nazionale e internazionale. I governi hanno adottato all’unanimità la serie di misure di sanità pubblica al di là delle obiezioni dell’industria del tabacco. Durante i negoziati per il trattato, formalmente la Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco (FCTC), l’industria ha tentato di indebolire i colloqui attraverso delegazioni governative, gruppi industriali in prima linea, lobbismo e altri mezzi, A dispetto di queste tattiche, i governi hanno adottato decisioni, come i progressi nella perseguibilità legale, che potrebbero fornire precedenti per rendere altre industrie responsabili per i danni ambientali e di sanità pubblica che esse causano. I governi si sono accordati per espandere le competenze e la casistica per presentare cause legali e civili contro le Grandi Industrie del Tabacco.

https://www.globalpolicy.org/component/content/article/270-general/52919-180-countries-adopt-landmark-public-health-decisions-on-tobacco-control.html

 

 

Energia e sicurezza

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US$114,5 milioni da IFAD per rafforzare l'irrigazione su piccola scala in Etiopia

2 dicembre 2016, Roma - Si stima che un totale di 108.750 famiglie rurali povere in quattro regioni dell'Etiopia beneficeranno di un accordo finanziario firmato oggi tra il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e l'Etiopia per promuovere schemi di irrigazione su piccola scala. Il costo del programma di US$ 145,3 milioni sarà sostenuto in parte da IFAD con un prestito di US$ 102 milioni e una sovvenzione di $12,5 milioni, che comprende $11 milioni da parte del Fondo Fiduciario del Programma per l'Adattamento dei Piccoli Agricoltori (ASAP), che aiuta i piccoli agricoltori ad adattarsi agli effetti del cambiamento climatico. Il programma è cofinanziato dal Governo dell'Etiopia ($18,7 milioni) e dagli stessi beneficiari (12 milioni). La seconda fase del Programma Partecipativo per lo Sviluppo dell'Irrigazione su Piccola Scala (PASIDP II) prevede lo sviluppo di 15.000 ettari di schemi di irrigazione su piccola scala in quattro regioni: Amhara, Oromia, Tigray e Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud. Verrà accordata particolare attenzione a donne, giovani e gruppi vulnerabili. Oltre ad aumentare la produttività agricola, le entrate e la resilienza degli ecosistemi e della popolazione rurale, si prevede che questo programma crei 15.000 nuovi posti di lavoro.

https://www.ifad.org/en/newsroom/press_release/tags/p76/y2016/36163941

 

Sovvenzione a FIFES in Liberia per espandere impatto e programmazione

Finanziamenti per la formazione di donne e giovani all'imprenditoria agroforestale sostenibile

23 novembre 2016 – ACDI/VOCA sta mettendo in atto in Liberia il progetto FIFES (Forest Incomes for Environmental Sustainability) finanziato da USAID, che prevede lo sviluppo di aziende forestali per fornire opportunità economiche sostenibili ad agricoltori e comunità dipendenti dalle foreste e per combattere la deforestazione e la perdita di biodiversità. Recentemente FIFES ha ricevuto una spinta significativa grazie ad una sovvenzione di $10.000 da parte di “The Lugar Excellence in Public Service Series”, un programma per lo sviluppo della leadership rivolto a donne dell'Indiana. Uno dei problemi principali del centro è la sicurezza alimentare globale, e l'alto numero di donne con piccole aziende agricole in tutto il mondo che lottano contro la fame cronica. Insieme, “The Lugar Series” e“The Lugar Center” hanno contattato ACDI/VOCA per sviluppare un programma di sicurezza alimentare per le donne. La classe ha chiamato il progetto di quest'anno “Harvesting Change” (cambio di raccolto) e ha avviato una raccolta fondi tra membri ed amici, che serviranno a fornire alle donne formazione agricola e imprenditoriale, oltre a sementi e input agricoli. Partecipando alla formazione FIFES, le donne aumenteranno la loro presenza in aziende dedicate a colture commerciali, soprattutto olio di palma. 

http://www.acdivoca.org/2016/11/liberia-fifes-receives-grant-to-expand-programming-and-impact/

 

 

Ambiente e natura

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Equipaggiare i giovani giamaicani a difendersi dal cambiamento climatico

ACDI/VOCA lancia la campagna d’autunno.

29 novembre 2016 – Amici di quest’anno dell’ACDI/VOCA, la campagna di raccolta fondi inizia oggi. Martedì del Ringraziamento, per dare il via al periodo di feste del dono. Quest’anno la vostra donazione finanzierà un giorno di Campus sul Clima per i giovani giamaicani, ideato dalla nostra squadra JaREEACH II in Giamaica. Il Campus sul Clima formerà 200 giovani, di età fra gli 8 e i 17 anni, a fornire aiuto alle loro comunità nella lotta contro gli effetti dei cambiamenti climatici. Siamo felici di collaborare con GlobalGiving, un’organizzazione filantropica di raccolta fondi dal basso, che ci aiuta con la raccolta via internet. I vecchi amici delle campagne di ACDI/VOCA ci hanno permesso di estendere i beneficiari dei progetti diversificati che continueranno a migliorare la vita e l’autonomia delle comunità. La nostra campagna del 2016 ha aiutato il lavoro di 1,350 piccoli agricoltori con il nostro progetto PROFIT+ in Zambia. PROFIT+ sta consentendo di estendere la produzione agricola alimentare con sementi migliorate dal punto di vista nutrizionale, la costruzione di serre e l’assistenza tecnica di volontari. http://www.acdivoca.org/2016/11/equip-jamaican-youth-to-fight-climate-change/

 

Le aziende s’impegnano ad accordarsi sul tema del clima globale e redigono piani d’azione al COP22

23 novembre 2016, Toronto/CSRwire/ - La scorsa settimana a Marrakech, il Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), in associazione con il Programma Ambientale dell’ONU (UNEP) e il segretariato della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico dell’ONU (UNFCCC), ha ospitato il COP 22/ CMP 12: Incontro Altolocato sul Cambiamento Climatico. Più di 100 imprenditori di alto livello hanno incontrato i capi di governo, la società civile e l’ONU in una dimostrazione di sostegno e impegno clamoroso a intraprendere azioni sull’Accordo sul Clima di Parigi.(…) Nel corso dell’Incontro Altolocato, i rappresentanti dell’imprenditoria hanno condiviso proposte su come il settore privato possa sostenere e rafforzare le priorità nazionali sul Clima in materia di mitigazione e adattamento, oltre che evidenziare il legame indissolubile tra l’affrontare il cambiamento climatico e il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Il Cambiamento Climatico renderà più difficile il raggiungimento degli altri Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, facendo nascere, tra le altre cose, situazioni di conflitto, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare, la salute e il benessere, e influenzando negativamente la parità di genere. http://www.csrwire.com/press_releases/39485-Companies-Show-Commitment-to-Global-Climate-Agreement-and-Lay-Out-Plans-for-Action-at-COP22-

 

 

Religione e spiritualità

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Indonesia. Preghiera per la pace nel paese alla vigilia della protesta dei gruppi estremisti 

1 dicembre 2016 - Jakarta (Agenzia Fides) – Riaffermare pacificamente i principi di tolleranza, amore, unione nella diversità, accettazione degli altri, legalità, pace: con questo spirito, indossando fasce rosse e bianche (i colori nazionali dell’Indonesia), migliaia di cittadini in tutto il paese, fedeli di tutte le comunità religiose, hanno condiviso simbolicamente una grande “preghiera per l’unione”, ieri 30 novembre 2016, e sono andati per le strade per lanciare un messaggio di pace. 

http://www.fides.org/en/news/61286-ASIA_INDONESIA_Prayer_for_peace_all_over_the_country_on_the_eve_of_the_protest_of_extremist_groups#.WEL83tThAUQ

 

Da 50 anni i cattolici statunitensi sostengono concretamente la pastorale latinoamericana

1 dicembre 2016, Washington-(Agenzia Fides, CE) – La sottocommissione per la Chiesa in America Latina della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (USCCB) ha approvato la concessione di 204 sussidi per progetti di evangelizzazione e di solidarietà, per un totale di $ 3,8 milioni. Secondo la nota pervenuta a Fides, il totale delle sovvenzioni assegnate quest'anno è il più alto, supera gli 8 milioni di dollari, mentre la raccolta annuale per la Chiesa in America Latina celebra il suo 50mo anniversario. I progetti approvati sostengono il lavoro pastorale della Chiesa in America Latina e nei Caraibi, e riguardano la formazione di responsabili laici, di seminaristi e religiosi, il lavoro pastorale e missionario nelle carceri e la pastorale giovanile. Tra le sovvenzioni anche quelle per la ricostruzione delle chiese in Ecuador dopo il terremoto del mese di aprile 2016."L'insegnamento e la Pastorale della Chiesa cattolica dovrebbero essere accessibili a tutti, ma per molti in America Latina e nei Caraibi l'ubicazione, le condizioni geografiche o economiche comportano difficoltà per partecipare alla vita della Chiesa" ha detto S.E. Mons. Eusebio Elizondo, Vescovo ausiliare di Seattle e Presidente della sottocommissione. "Questi sussidi portano la fede a quelli che sono lontani, unendoli con noi qui negli Stati Uniti. La quantità record di finanziamenti assegnati quest'anno è stata possibile solo grazie alla generosità di molti cattolici impegnati nel nostro Paese" ha ribadito il Vescovo.

www.fides.org

 

Delegazione URI si unisce a Standing Rock per una preghiera interreligiosa

29 novembre 2016 – Una delegazione dell’Iniziativa di Religioni Unite (URI) arriverà al Campo Oceti Sakowin, alla Riserva Sioux Standing Rock, il 4 dicembre 2016 per unirsi a centinaia di persone di fede per un giorno di preghiera interreligiosa. Questo avviene su invito del Capo Arvol Cavallo-che-Guarda, membro dell’URI, rappresentante delle nazioni Lakota, Dakota e Nakota, e Custode di 19a generazione della Pipa del Sacro Bisonte Bianco. (…) Preghiere e dichiarazioni di sostegno da consegnare ai Membri del Consiglio delle Tribù di Standing Rock possono essere presentate compilando questo modulo o inviandole a standingrock@uri.org.

I membri di tribù indigene da tutti gli Stati Uniti e dal mondo – e migliaia di sostenitori – si sono riuniti pacificamente al Campo Oceti Sakowin negli ultimi sette mesi per proteggere i luoghi sacri indigeni e prevenire l’inquinamento delle fonti d’acqua strategiche. Nonostante le rigide condizioni meteorologiche invernali imperversino sul campo, più testimoni, in rappresentanza delle diverse tradizioni da tutto il mondo, si stanno riunendo in solidarietà con coloro che si sono trovati a Standing Rock. Questo è un esempio di forza poderoso che si esprime nella cooperazione interreligiosa e interculturale.

http://uri.org/the_latest/2016/11/press_release_uri_delegation_to_join_standing_rock_for_interfaith_prayer?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Uri_orgBlogRssFeed+%28URI.org+-+The+Latest%29

 

Cristiani e musulmani dello Sri Lanka: “Impegno comune per rafforzare l’armonia religiosa”

I leader delle due religioni minoritarie di Ceylon hanno firmato un protocollo comune

di Edith Driscoll

18 novembre 2016 - Leader cristiani e musulmani dello Sri Lanka hanno deciso di lavorare insieme per rafforzare l’armonia tra le loro comunità religiose. L’iniziativa, denominata “Nel nome di Dio, il compassionevole, il misericordioso”, è stata lanciata dal National Christian Council of Sri Lanka (Nccsl) e da diversi fedeli islamici, che si sono impegnati a portare avanti un programma comune in 10 punti per costruire la pace e la giustizia sociale. L’impegno congiunto era stato deciso lo scorso 9 novembre quando esponenti delle denominazioni cristiane (metodisti, anglicani, Chiesa di Ceylon, laici cattolici) e leader musulmani si erano incontrati all’istituto “Hector Kobbekaduwa Agrarian and Research Training” e per firmare l’iniziativa. Tra i 10 punti sottoscritti dai presenti, vi sono: l’impegno a onorare il meglio delle proprie tradizioni, rispettando la fede dell’altro; promuovere la vita comune; riconoscere le differenze; esprimersi in maniera rispettosa nei confronti di culture, tradizioni e scritture delle altre religioni; sviluppare e sostenere rapporti di amicizia; incoraggiare l’incontro tra membri di comunità differenti; rinunciare alla violenza e a espressioni discriminatore ed estremiste.

http://www.facebook.com/sharer.php?u=http%3A%2F%2Fwww.interris.it%2F2016%2F11%2F18%2F106836%2Fcronache%2Freligioni%2Fcristiani-e-musulmani-dello-sri-lanka-impegno-comune-per-rafforzare-larmonia-religiosa.html

 

 

Cultura e educazione

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Bolivia - Premio ad una missionaria per il contributo dato alla nazione nel campo educativo

14 dicembre, Santa Cruz – Per il suo contributo all'istruzione pubblica sarà premiata con il "Patujú di Bronzo" (fiore simbolo della Bolivia) suor Micaela Princiotto, missionaria delle Domenicane del Sacro Cuore di Gesù. La premiazione, organizzata da uno dei principale giornali della Bolivia, si svolgerà domani, 15 dicembre, e riguarderà nove persone che per il loro lavoro hanno contribuito alla crescita del paese. "Si deve premiare il lavoro e la dedizione di persone ed istituzioni che lottano per un mondo migliore e che si sono distinte in questo sforzo" hanno sottolineato nella nota pervenuta a Fides, gli organizzatori di questo evento che celebra la sua 18 edizione. Suor Micaela Princiotto, italiana, è arrivata in Bolivia nel 1989. Come direttrice della Fondazione Casa Editrice Bienaventuranzas, ha fatto sì che questa casa editrice sia presente in tutto il paese. Inoltre tutte le iniziative di formazione promosse sono gratuite, così hanno aiutato gli insegnanti delle scuole pubbliche e private a raggiungere livelli più elevati di competenza nella didattica, nei nuovi approcci e nelle tecniche da usare in classe. Suor Micaela è anche direttrice dell'istituto educativo Josefina Balsamo, a Santa Cruz, composto da dieci centri di istruzione, frequentati da circa 12.000 studenti. (CE)

www.fides.org 

 

Voto dei paesi francofoni per monitorare attivamente i soggetti coinvolti nell’istruzione privata 

1 dicembre 2016 – I capi dei paesi membri della lingua francofona hanno votato a favore di “accordi istituzionali efficaci per la regolamentazione di soggetti privati interessati all’istruzione”, in linea con la propaganda di lunga data di Education International e dei suoi affiliati. Il 28 novembre, 57 Capi di Stato e di Governo dei paesi membri, hanno adottato la “Dichiarazione di Antananarivo” al termine del 16° Incontro Generale dell’Organizzazione Internazionale Francofona (IOF). Il paragrafo 39 della Dichiarazione afferma che: “Riconoscendo lo sviluppo degli istituti d’insegnamento a scopo di lucro, ed essendo proponenti di un’istruzione pubblica di qualità e gratuita per tutti, chiediamo alla IOF e alla Conferenza dei Ministri dell’Istruzione degli Stati e Governi dei Paesi Francofoni (CONFEMEN), in collaborazione con la società civile, di continuare la riflessione discussa al vertice di Kinshasa nel 2012 e adottare misure per ambire a promuovere accordi istituzionali efficaci per regolamentare soggetti privati coinvolti nell’istruzione, e garantire la qualità e l’equità dei servizi d’istruzione”. https://www.ei-ie.org/en/news/news_details/4203

 

 

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UNRIC - Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite

 

Il Segretario Generale

 

MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DEI MIGRANTI

 

(18 dicembre 2016)

 

É stato un altro anno turbolento per rifugiati e migrant. Abbiamo visto il persistente effetto devastante dei conflitti armati sulle popolazioni civili, con il suo carico di morte, distruzione e sradicamento. Abbiamo assistito all’inaccettabile perdia di migliaia di vite nel Mediterraneo e altrove. E, in aggiunta al danno, siamo testimoni della beffa rappresentata dalla crescita di movimenti populisti che cercano di rigettare ed espellere migrati e rifugiati, visti come la causa prima del malessere della società.

 

Tuttavia, riusciamo a scorgere dei raggi di luce in questo scenario, rappresentati da cittadini e comunità che aprono le loro braccia e i loro cuori. Abbiamo inoltre visto una promettente risposta internazionale, culminata nella Dichiarazione adottata a settembre a New York al Vertice ONU su rifugiati e migranti. Ora è di cruciale importanza che i governi onorino gli impegni presi con l’azione, per gestire grandi movimenti di rifugiati e migranti in una maniera che sia compassionevole, centrata sugli individui, rispettosa dell’uguaglianza di genere e saldamente radicata nei diritti umani fondamentali.

 

Ciascun migrante è un essere umano con dei diritti umani. Tutelare e sostenere i diritti umani e le lbertà fondamentali di tutti i migranti, indipendentemente dal loro status, è un elemento fondamentale della nuova Dichiarazione di New York. A questo scopo, occorre una maggiore cooperazione internazionale tra Paesi di origine, transito e destinazione, che sia disciplinata da normative e parametri internazionali. Dobbiamo respingere intolleranza, discriminazione e politiche ispirate a una retorica xenofoba che fa dei migranti dei capri espiatori. Quanti abusano dei migranti e cercano di arrecare loro danno devono essere inchiodati alle loro responsabilità.

 

Una risposta sostenibile ai flussi migratori deve affrontare le cause degli spostamenti forzati e precari di persone, tra cui figurano povertà, insicurezza alimentare, conflitti armati, disastri naturali, cambiamento climatico e degrado ambientale, governance carente, persistenti diseguaglianze e violazione dei diritti economici, sociali, civili, politici o culturali. Una gestione efficace della migrazione richiede inoltre l’espansione di canali legali per permettere spostamenti che siano sicuri, il ricongiungimento familiare, la mobilità dei lavori a tutti i livelli di qualifica e opportunità educative sia per i bambini sia per gli adulti, così come la decriminalizzazione dell’immigazione irregolare e la regolarizzazione dellolo status di coloro che sono privi di documenti.

 

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile offre l’opportunità di garantire che i bisogni di quanti vivono ai margini della società, tra cui i migranti, diventino una priorità, in modo da non lasciare nessuno indietro.

 

In questa Giornata Internazionale dei Migranti, chiedo alla comunità internazionale di agire sull’impegno globale adottato per una migrazione sicura, regolare e ordinata, come contributo essenziale alla costruzione di un mondo di pace, prosperità, dignità e opportunità per tutti. http://us3.campaign-archive2.com/?u=c88ac10d7fcbe3386d716d1bc&id=5837f0433d&e=c38a1bd085

 

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Prossimo numero: 20 gennaio 2017.

 

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* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dice: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e Education for Peace Globalnet.”


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