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Good News Agency

Mensile, anno XIV, numero 217 –18 ottobre 2013

 

Una cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano

 

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. È distribuita gratuitamente per via telematica a 10.000 media e giornalisti di redazione in 54 paesi, a 3.000 ONG e a 1.500 scuole superiori e università. È un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale educativo associato al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite. Sostiene il Movimento Globale per la Cultura di Pace. Nel rapporto conclusivo sul progetto del Decennio per una Cultura di Pace (2001-2010) consegnato al Segretario-Generale ONU per la presentazione all'Assemblea Generale), Good News Agency è inclusa tra le tre ONG che svolgono un ruolo importante nel campo della informazione per la promozione di una cultura di pace tramite Internet.* L’Associazione è iscritta al R.O.C., al Registro della Regione Lazio delle associazioni di promozione sociale, alla Union of International Associations e alla World Association of Non Governmental Organizations. Registrazione al Tribunale di Roma n.265-2000 del 20.6.2000.

 

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

Università Aristotele di Salonicco

Cattedra UNESCO di Educazione per i Diritti Umani, Democrazia e Pace

 

Legislazione internazionale
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Ora è legge la proposta della Commissione europea che garantisce il diritto dei cittadini di avere la disponibilità di un avvocato

7 ottobre 2013 - A seguito dell’approvazione data dal Consiglio dei ministri, è stata adottata oggi la proposta della Commissione europea che garantisce il diritto di tutti i cittadini dell’Unione europea di ottenere l’assistenza legale di un difensore in un procedimento penale. L’intervento del Consiglio è giunto dopo il voto del Parlamento europeo, che ha approvato il testo della direttiva il 10 settembre scorso (MEMO/13/772).  In pratica, questo comporta che in futuro a tutti gli indagati — ovunque si trovino nell’Unione europea — sarà garantito il diritto di essere assistiti da un difensore sin dalle prime fasi del procedimento e fino alla sua conclusione. Se un indagato viene arrestato, le nuove norme garantiranno che gli venga data la possibilità di comunicare con i propri familiari. Se si trova all’estero, il cittadino avrà il diritto di mettersi in contatto con il consolato del proprio paese d’origine.

Adottata oggi, la legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE nel giro di qualche settimana, dopo di che gli Stati membri avranno tre anni per attuarla nel diritto nazionale. Secondo le stime, una volta in vigore la nuova legge si applicherà a 8 milioni di procedimenti penali ogni anno nei 28 Stati membri dell’UE.

Per maggiori informazioni: Commissione europea — diritto ad un processo equo

http://ec.europa.eu/justice/criminal/criminal-rights/index_en.htm

 

La Costa d'Avorio fa un grande passo per porre fine all’apolidia mediante l’adesione alle convenzioni

4 ottobre – La Costa d'Avorio ha aderito alle convenzioni internazionali in materia di apolidia. Questa è una delle principali misure che il governo ivoriano sta adottando per ridurre il numero di apolidi nel paese. Per decenni, la prova della cittadinanza ivoriana è stata una questione socio-politica controversa. Il governo sta ora lavorando per chiarire i migliaia di casi di persone di nazionalità indeterminata. Di recente ha approvato una riforma della legge della cittadinanza che permetterà alle persone apolidi e altre nate nel Paese di richiedere per la cittadinanza se vi hanno risieduto per decenni. La Costa d'Avorio è il ventesimo Stato ad aderire a una o entrambe le convenzioni ONU sugli apolidi dal 2011, quando l'UNHCR ha formalmente iniziato una campagna globale per promuovere questi strumenti giuridici.

http://www.unhcr.org/524eb1a76.html

 

Ban Ki-moon accoglie la firma della maggior parte dei membri delle Nazioni Unite, tra cui Stati Uniti, del trattato sul commercio delle armi

New York , 25 settembre - Con 19 Paesi firmatari, inclusi gli Stati Uniti, il nuovo trattato che disciplina il commercio internazionale di armi convenzionali presentato oggi a margine del dibattito annuale di alto livello dell'Assemblea generale, è stato accettato da oltre la metà di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, ha affermato il Segretario Generale Ban Ki-moon.

“Con i Paesi che hanno firmato oggi il Trattato sul commercio delle armi, il numero totale di firmatari ha superato la metà degli Stati membri” ha precisato in una dichiarazione (testo in inglese http://www.un.org/sg/statements/index.asp?nid=7130) il portavoce di Ban Ki-moon, sottolineando che il Segretario generale, in quanto depositario di un trattato che ritiene importante, accoglie con favore ogni firma. “È particolarmente significativo che il maggior Paese esportatore di armi, gli Stati Uniti, sia ora anche tra i Paesi che si sono impegnati per un regolamento globale del commercio delle armi.”

Tra le altre disposizioni , il nuovo trattato, che entrerà in vigore al raggiungimento delle 50 ratifiche, comprende il divieto di trasferimento di armi che verrebbero impiegate per perpetrare genocidio, crimini contro l'umanità e alcuni crimini di guerra.

Il trattato era stato adottato dal voto dell’Assemblea Generale di 193 membri tenutasi ad aprile, dopo che la Conferenza delle Nazioni Unite dedicata al tema non era riuscita a raccogliere il consenso su un testo. Le firme ricevute finora oggi portano il numero dei firmatari a 107, con ulteriori due attese nel pomeriggio.

Il trattato regolamenta tutte le armi convenzionali comprese nelle categorie carri armati, veicoli corazzati da combattimento, sistemi di artiglieria di grosso calibro, aerei da combattimento, elicotteri d’attacco, navi da guerra, missili e lanciamissili, armi portatili e armi leggere.

http://www.un.org/news

 

L’Italia è il quinto paese al Mondo a ratificare il Trattato sugli armamenti

Scritto da: Rete Disarmo

25 settembre - Anche il Senato vota la ratifica unanime del Trattato Internazionale sul Commercio di armi, dopo analoga votazione alla Camera dei Deputati.

Le realtà della società civile che hanno promosso anche in Italia il percorso verso il Trattato (come parte della mobilitazione internazionale Control Arms) esprimono la propria soddisfazione. Siamo di fronte ad un passo importante verso l’entrata in vigore di questa norma internazionale (che necessita 50 ratifiche di Stati), soprattutto considerando la rilevanza del nostro Paese in questo ambito e che si tratta della prima ratifica di un membro della UE. (...)

Un successo sottolineato con soddisfazione dalle realtà associative che hanno promosso questo percorso di nuova legislazione internazionale, in particolare Rete Italiana per il Disarmo, Amnesty International e Oxfam Italia che ripropongono nel nostro paese l’alleanza promotrice della mobilitazione internazionale “Control Arms”. (...) Per le realtà della società civile è (importante) che si colga questa ratifica e l’entrata in vigore del Trattato come primo passo verso un sempre maggiore controllo del commercio di armi. (...)

http://www.pressenza.com/it/2013/09/litalia-il-quinto-paese-al-mondo-ratificare-il-trattato-sugliarmamenti/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+pressenza%2FcBtX+%28Notizie+di+Pressenza+IPA+in+italiano%29

 

Saint Kitts e Nevis si unisce al Bando mondiale sulle bombe a grappolo

14 settembre - Saint Kitts e Nevis è l’ultimo Paese ad aderire alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, dopo aver depositato il suo strumento di adesione il 13 settembre, l’ultimo giorno della quarta riunione degli Stati parte alla Convenzione a Lusaka, Zambia.

Quest’ultima adesione porta il numero totale di Paesi aderenti a questo trattato umanitario salvavita a 113 e Saint Kitts e Nevis diventerà lo Stato Parte numero 84 del bando quando la sua adesione entrerà in vigore il 1° marzo 2014.

Saint Kitts e Nevis ha partecipato al processo di Oslo che ha creato la convenzione ed è stato presente in occasione della quarta riunione degli Stati Parte ospitati da Zambia. Alla riunione di Lusaka, questa settimana, il ministro degli Esteri dello Zambia, in qualità di Presidente della Convenzione per il prossimo anno, si è impegnato a difendere l’universalizzazione della Convenzione al fine di garantire che sempre più Paesi si uniscono al bando salvavita.

http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=4425

 

 

Diritti umani

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Guatemala - Tra povertà e violenza si celebra la Giornata Internazionale della Bambina

12 ottobre, Città del Guatemala (Agenzia Fides) – Le bambine guatemalteche, che secondo le cifre ufficiali rappresentano il 26% dei 15 milioni di abitanti di questo paese centroamericano, celebrano oggi la Giornata Internazionale della Bambina, tra povertà, violenza e indifferenza dello Stato di fronte alla loro incresciosa situazione.

Nel corso del I Congresso “Le bambine al centro”, celebrato nella capitale all’interno della campagna “Essere una bambina”, un gruppo di adolescenti hanno fatto esplicita richiesta di avere le stesse opportunità dei bambini, oltre a rispetto in qualità di esseri umani e tutela da parte dello Stato.  Alla iniziativa, promossa dalla ong umanitaria Plan International, che opera in 50 paesi in via di sviluppo ed è impegnata in prima linea nella tutela dei diritti dell’infanzia, soprattutto delle bambine, hanno preso parte i rappresentanti del Parlamento, la Procura dei Diritti Umani, organismi sociali e accademici.

Secondo le cifre ufficiali, solo 77 bambine su 100 che iniziano la scuola primaria riescono a portarla a termine; solo 41 accedono alla educazione di base, delle quali appena 22 finiscono l’intero ciclo. Nell’arco dei primi 5 mesi del 2013, 810 bambine tra 10 e 14 anni di età sono rimaste incinte e la legislazione guatemalteca sta cercando di far classificare questo fenomeno come violenza sessuale. Lo scorso anno le gravidanze registrate sempre in quella fascia di età sono state oltre 4 mila.

www.fides.org

 

Bambini profughi palestinesi ritornano a scuola in Libano grazie a ONU e UE

4 ottobre – Con il loro numero sempre in aumento per via del flusso di rifugiati provenienti dalla Siria, decine di migliaia di bambini palestinesi rifugiatisi in Libano sono tornati a scuola per seguire l’anno accademico 2013/14, che sarà pregno di nuovi insegnamenti e materiali forniti dale Nazioni Unite e dall’Unione Europea (UE). Circa 40.000 studenti dislocati in 69 scuole UNRWA del Libano, inclusi 7.000 rifugiati della Siria, riceveranno i kit. L’UNRWA, creata nel 1949 dopo la fondazione d’Israele, fornisce istruzione, cure sanitarie, servizi sociali e di sostentamento, strutture temporanee e di miglioramento, e micro finanza ai 5 milioni di rifugiati palestinesi registrati in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di gaza. Dal 2005, l’UE ha stanziato 23,9 milioni di euro (32,5 milioni di dollari) per supportare il programma educativo dell’UNRWA.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=46188&Cr=palestin&Cr1=#.UlAP9zNH7IU

 

Brasile: visto umanitario per i siriani in fuga dal conflitto

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha accolto con soddisfazione l'annuncio di questa settimana del Comitato Nazionale Brasiliano per i Rifugiati (CONARE) che riguarda l'emissione di speciali visti umanitari per i cittadini siriani e di altre nazionalità colpiti dal conflitto in Siria e che intendono cercare rifugio in Brasile. Il Brasile è il primo paese americano ad adottare un simile approccio nei confronti dei rifugiati siriani.

L'UNHCR ha esortato gli stati a garantire fino a 10mila l'ammissioni su basi umanitarie per i rifugiati provenienti dalla Siria nel corso del 2013. L'ammissione umanitaria è una procedura accelerata che può fornire una soluzione immediata alle persone più bisognose quando il programma di reinsediamento si trova nelle sue fasi iniziali d'implementazione. Essa consente di destinare ulteriori posti oltre alle quote annuali che gli stati dedicano al reinsediamento.

http://www.unhcr.it/news/dir/24/view/1585/brasile-visto-umanitario-per-i-siriani-in-fuga-dal-conflitto-158500.html

 

 

Economia e sviluppo

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Un prestito di 51 milioni di dollari da parte dell'IFAD per il rafforzamento delle comunità tribali in India

4 ottobre, Roma - Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo ( IFAD ) fornirà un prestito di 51 milioni di dollari alla Repubblica dell'India per finanziare il Jharkhand Tribal Empowerment and Livelihoods Project ( Progetto per il rafforzamento e per i mezzi di sussistenza delle comunità tribali di Jharkhand). Il progetto, con un costo totale di 115 milioni di dollari, ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita delle comunità tribali, soprattutto dei" gruppi tribali particolarmente vulnerabili" ( PVTG ) , in tutta lo stato dello Jharkhand.

Il Jharkhand ha una popolazione di 33 milioni di persone ed è il 5 ° stato più povero del paese. Circa il 51,6 % della popolazione rurale vive al di sotto della soglia della povertà. I motivi chiave della povertà sono la bassa produttività di agricoltura di sussistenza , il degrado forestale e la mancanza di attività e opportunità non agricole.

Il progetto supportato  dall’IFAD mira alla riabilitazione di136.000 famiglie tribali , tra cui 10.000 famiglie PVTG in 14 distretti dello stato. Il progetto sosterrà le Istituzioni delle comunità locali nel dare maggiore potere alle comunità dei villaggi, in particolar modo alle donne; aiuterà a introdurre sistemi sostenibili di gestione delle risorse naturali e a migliorare la sicurezza alimentare e di reddito, introducendo pratiche agricole potenziate e tecnologie di produzione collaudate

http://www.ifad.org/media/press/2013/46.htm

 

Il Progetto FEED II premiato in Etiopia

Il più grande allevamento mai avuto in Africa

30 settembre – L’ottimo lavoro svolto da ACD/VOCA con i piccoli allevatori etiopi continuerà grazie a un accordo cooperativo del valore di 14 milioni di dollari, che sarebbe il premio ricevuto il 12 Settembre dal Dipartimento Americano per l’Agricoltura. Il progetto FEED II( dove FEED sta per Potenziamento Alimentare per lo Sviluppo Etiope) aumenterà i capi di bestiame e pollame continuando a sviluppare il settore dell’alimentazione animale.

Allevare bestiame è un’attività principale di sostentamento e guadagno in Etiopia. La popolazione di bestiame del paese è la più grande del continente africano, con circa 80 milioni d’esemplari tra mucche, pecore, capre e cammelli, e 32 milioni tra polli e galline. Il loro peso nel PIL agricolo è rispettivamente del 12-16 percento e 30-35 percento. Il novanta percento della produzione di grano dipende dalla selezione di animali di destino. L’allevamento contribuisce alla sopravvivenza del 60-70 percento della popolazione etiope. Lo scopo primario di FEED II è di aumentare i guadagni dei piccoli allevatori etiopi migliorandone l’accesso all’utilizzo di mangime animale consistente, a buon prezzo e di alta qualità, così che la produttività e l’efficienza del bestiame e del pollame sia maggiore.

http://www.acdivoca.org/site/ID/news-FEED-II-Project-Awarded-Ethiopia

 

Progetto di calore a catena aumenta i raccolti, i guadagni e la fiducia dei contadini egiziani

La collaborazione tra pubblico e privato rafforza il valore di mercato dei pomodori egiziani

25 settembre - Una collaborazione tra pubblico e privato tra USAID, heinz International, ACDI/VOCA e 13 compagnie egiziane manifatturiere di pomodori ha più che raddoppiato il processo di lavorazione stagionale dei pomodori, rendendo il paese un esportatore di rete del concentrato di pomodoro e creando forti rapporti commerciali tra i produttori nazionali e i manifatturieri.

L’Alleanza per lo Sviluppo Globale dei Legami Agro-Commerciali (GDA), una collaborazione pubblico-privata finanziata da USAID, progettata per rafforzare la produzione dei derivati del pomodoro e dare più valore all’ortocoltura in Egitto, si è sciolta in Luglio, avendo oltrepassato di molto i suoi obiettivi originali, nonostante la riprogettazione del programma, il diffondersi di una nuova e devastante peste dei pomodori e i costanti scontri politici.

Attuata da ACDI/VOCA, il progetto ha migliorato la capacità dei piccoli agricoltori di fornire grandi e consistenti quantità di pomodori per la lavorazione (pomodori coltivati apposta per la lavorazione) a Heinz International e a 13 manufatturieri locali, che sono diventati acquirenti e firmatari di ulteriori contratti con i coltivatori di pomodori.

http://www.acdivoca.org/site/ID/news-Public-Private-Partnership-Strengthens-Egypt-Tomato-Value-Chain

 

La povertà diminuisce mentre la disuguaglianza aumenta

di Thalif Deen

Nazioni unite, 25 Settembre (IPS) Mentre 193 leader di tutto il mondo valutano i successi e i fallimenti degli Obiettivi di Sviluppo per il Millennio (MDG) in riunioni ed eventi speciali, le nazioni Unite affermano che la povertà estrema in tutto il mondo è stata dimezzata.

Il numero di persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno è sceso dal 47 percento del 1990 al 22 percento nel 2010, cinque anni in anticipo rispetto alla scadenza del 2015, secondo le ultime statistiche pubblicate Mercoledì dall’organizzazione mondiale. Ma buona parte di questa riduzione della povertà (che conta 700 milioni di persone che vivono sulla soglia dell’indigenza) si è avuta in paesi come l’India, la Cina e il Brasile, paesi che hanno enormi popolazioni. C’è ancora 1,2 miliardo di persone che vive in estrema povertà nella maggior parte dei paesi più poveri dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina e nei caraibi. Ma la diminuzione della povertà ha portato anche alla crescita della classe media.

Tuttavia, ciò ha aumentato le proteste sociali in Brasile, Cina, India, Turchia, Egitto e Tunisia. E questa potrebbe essere una conseguenza non voluta della lotta alla povertà. Forse, un aspetto ancora più importante è che la lotta alla povertà potrebbe trovarsi presto in un vicolo cieco a causa del diffondersi della crisi mondiale (le monete collassano e le esportazioni diminuiscono).

(…) Sameer Dossani, coordinatore della difesa, Reshaping Global Power at ActionAid, ha dichiarato all’IPS delle Nazioni Unite che, prima e soprattutto, la necessità è di andare oltre la definizione di povertà in base al parametro dell’1,25 dollaro al giorno. “Le radici della crisi globale sono l’incredibile concentrazione di ricchezza e di come questa possa avere delle ricadute sull’economia,” ha dichiarato. (…)

http://www.ipsnews.net/2013/09/poverty-declines-as-inequality-deepens/

 

Gli animali e le attrezzature low-tech danno una forte spinta agli agricoltori bisognosi del Mozambico Centrale

17 settembre, Maputo – Animali da fattoria e attrezzature a bassa tecnologia verranno consegnati  ai piccoli agricoltori delle province di Manica e di Tete, da parte del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ( WFP ) . L'acquisto dei macchinari è stato reso possibile grazie a una donazione di circa 54.000 dollari da parte di USAID . Più di 200 biciclette speciali , adattate per l'uso in zone rurali , saranno date alle donne che lavorano in agricoltura a un prezzo agevolato, affinché possano raggiungere più facilmente i mercati locali. Con l'assistenza del Banco Opportunidade , verrà creato un ulteriore fondo per sostenere altre iniziative, utilizzando il denaro ottenuto dal pagamento delle  biciclette.

La donazione è stata fatta a sostegno del  Programma Purchase for Progress ( P4P- Comprare per il Progresso ) del WFP , che mira a creare dei mercati per più di 21.000 agricoltori nelle province di  Manica, Tete , Nampula , Zambézia e Sofala. P4P è stato creato per migliorare le capacità delle associazioni di agricoltori e dei piccoli agricoltori , consentendo loro di diventare più competitivi e più produttivi

http://www.wfp.org/news/news-release/animals-and-low-tech-gear-give-needy-farmers-boost-central-mozambique

 

 

Solidarietà

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Il Sud Africa contribuisce alla lotta contro la fame nella Repubblica Democratica del Congo
2 ottobre, Kinshasa - La Repubblica del Sud Africa ha annunciato un contributo di 290.000 dollari  a favore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ( WFP ), per assistere le persone sfollate che affrontano l'insicurezza alimentare nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). Tali fondi permetteranno al WFP di fornire assistenza alimentare a 12.000 famiglie sfollate, oppure a 60.000 persone , per un mese . Circa 2,6 milioni di persone sono attualmente sfollate nella RDC , soprattutto nella parte orientale del paese.

Il Sud Africa sostiene diversi progetti umanitari nel Congo , in particolare quelli intrapresi in collaborazione con il Ministero della Salute per l'acquisto di attrezzature diagnostiche per la tubercolosi e per la riqualificazione delle unità fondamentali dei principali ospedali del paese.

Il WFP prevede di dare circa 458 milioni  dollari in assistenza alimentare a 4,2 milioni di persone vulnerabili nella RDC, nel periodo tra giugno 2013 e dicembre 2015. Il WFP sta attualmente affrontando un deficit di sei mesi di 57 milioni di dollari per le sue operazioni in RDC

http://www.wfp.org/news/news-release/south-africa-contributesto-fight-against-hunger-democratic-republic-congo

 

Mali: aiuti per mezzo milione di persone nel nord del paese

2 ottobre - Con l’intensificazione della violenza nel nord, il CICR e la Croce Rossa Mali stanno portando avanti un vasto programma di aiuti alimentari per mezzo milione di sfollati e residenti nelle aree di Gao, Timbuktu, Mopti e Kidal. "Le conseguenze umanitarie della violenza armata nel nord del paese, in combinazione con condizioni meteo difficili, stanno colpendo duramente la popolazione civile", ha detto Christophe Luedi, capo della delegazione del CICR in Mali. Per aiutare le persone a soddisfare i loro bisogni alimentari più urgenti e anche recuperare un certo grado di autonomia, il CICR, lavorando in collaborazione con la Croce Rossa Mali e con il sostegno di leader della comunità, continua a portare aiuto alle persone più colpite nelle aree di Mopti, Timbuctu, Gao e Kidal. Queste attività vengono svolte in coordinamento con le altre organizzazioni umanitarie della zona e con il supporto tecnico del Ministero dell'Agricoltura e del Ministero della zootecnia e della pesca.

http://www.icrc.org/eng/resources/documents/update/2013/10-02-mali-update-distributions.htm

 

Save the Children e Ikea collaborano all’iniziativa “Risposta di emergenza h-24”

27 settembre, Westport, Conn. USA - In collaborazione con il Global Compact Leaders Summit ONU di questo mese, Save the Children e la Fondazione IKEA hanno annunciato di aver siglato un un accordo umanitario globale di partnership di € 1.300.000 (1,75 milioni dollari)  per l’ iniziativa “Risposta di emergenza h-24”, con particolare attenzione ai più vulnerabili, i bambini colpiti da una crisi umanitaria. Attraverso questo programma innovativo, la Fondazione IKEA assicura una rapida approvazione in 24 ore di finanziamento per risposta umanitaria a Save the Children giusto all’insorgenza di una situazione di emergenza.Ciò consente un rapido dispiego di esperti umanitari sul campo, per cui Save the Children può migliorare e rafforzare la sua capacità di risposta in caso di disastro.

http://www.savethechildren.org/site/apps/nlnet/content2.aspx

 

Il Brasile dona riso all’Operazione per i Rifugiati in Etiopia del WFP

24 settembre, Addis Abeba - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ( WFP) ha ricevuto oggi 1.513 tonnellate di riso , del valore di 718.000 dollari , da parte del Governo del Brasile per assistere i rifugiati che vivono nei vari campi in Etiopia.

" Il WFP è grato per il notevole contributo del Brasile e per il vivo interesse nell’ aiutare i rifugiati che non sono in grado di sostenere se stessi ", ha detto Abdou Dieng , Country Director e rappresentante del WFP in Etiopia. " Apprezziamo anche il sostegno dato dal Governo norvegese e svizzero per il trasporto e la consegna del cibo ai rifugiati "

Il Brasile ha aumentato in modo significativo il suo contributo al WFP in questi ultimi anni , passando da 1 milione di dollari nel 2007 a ​​quasi 83 milioni di dollari nel 2012 . Il Brasile ha finora fornito più di 23.000 tonnellate di cibo , del valore di 11,4 milioni dollari, per le operazioni del WFP in Etiopia .

WFP Etiopia sta aiutando 370.000 profughi fuggiti dalla Somalia, dal Sud Sudan e dall'Eritrea . L' organizzazione mira a soddisfare le esigenze nutrizionali di base di queste famiglie fino a quando le condizioni saranno mature per il loro ritorno nei paesi d' origine

http://www.wfp.org/news/news-release/brazil-donates-rice-wfp-refugee-operation-ethiopia

 

Il Giappone aiuta a dare sollievo dalla fame in Zimbabwe

12 settembre, Harare - Il governo del Giappone ha annunciato un contributo di oltre 4,2 milioni di dollari a favore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ( WFP) per aumentare la sicurezza alimentare e nutrizionale tra le famiglie più povere dello Zimbabwe .

Il sostegno del Giappone arriva in un momento di incombente crisi alimentare nel paese dell'Africa Meridionale. Circa 2,2 milioni di persone avranno bisogno di assistenza alimentare tra gennaio e marzo 2014, secondo un recente studio intrapreso dal governo dello Zimbabwe  in collaborazione con le Nazioni Unite e altre organizzazioni .

Il Zimbabwe Vulnerability Assessment Committee (ZimVAC) Rural Livelihoods Report ( Rapporto sui Mezzi di Sussistenza del Comitato per la Valutazione della Vulnerabilità in Zimbabwe) stima che una persona su quattro della popolazione rurale potrebbe affrontare il problema della fame durante la prossima stagione che sarà  meno produttiva. Il WFP e i suoi partner si stanno preparando per assistere circa 1,8 milioni di persone vulnerabili attraverso la distribuzione diretta di cibo e i trasferimenti in denaro a partire dal mese di ottobre.

Il contributo del Giappone aiuterà a sostenere varie iniziative del WFP, compresi i programmi per aiutare le famiglie rurali vulnerabili fino al prossimo raccolto, i pazienti malnutriti affetti da HIV o Tubersolosi , donne e bambini.

http://www.wfp.org/news/news-release/japan-helps-support-hunger-relief-zimbabwe

 

 

Pace e sicurezza

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L’ONU convoca riunione ad alto livello sul disarmo nucleare

La stragrande maggioranza dei paesi alla prima riunione ONU ad alto livello sul disarmo nucleare, il 26 settembre 2013, ha condannato l'ininterrotta presenza delle armi nucleari e ha richiesto la loro messa al bando ed eliminazione. Mentre alcuni degli stati dotati di armi nucleari si sono espressi in modo denigratorio circa l'importanza della riunione, il resto della comunità internazionale ha chiesto un intervento immediato per eliminare una volta per tutte il flagello di queste armi del terrore.

La maggior parte degli Stati partecipanti ha chiaramente manifestato la propria frustrazione per la costante mancanza di progressi e ha espresso la sensazione di urgenza per il raggiungimento di obiettivi concreti. "I nostri sforzi collettivi per allontanarci dal baratro nucleare sono rimasti in una troppo modesta ambizione e hanno conseguito soltanto un successo limitato", ha ammonito il Presidente dell'Austria. "Le armi nucleari devono essere stigmatizzate, vietate ed eliminate prima che esse annullino noi."

Nel tentativo di contrastare questa crescente ondata di stati senza armi nucleari che rivendicano affermano la loro azione sul tema del disarmo nucleare, gli stati dotati di armi nucleari hanno protestato per "disattenzioni" da "processi esistenti." Gli stati dotati di armi nucleari, e alcuni dei loro alleati, che ancora credono di aver "vantaggio" dalle armi nucleari, hanno argomentato che l'approccio graduale verso il disarmo è la "sola" strada per andare avanti.

Ray Acheson and Beatrice Fihn, "High-Level Meeting Issues Resounding Call for Banning and Eliminating Nuclear Weapons," Reaching Critical Will, September 26, 2013

Fonte: Sunflower, ottobre, http://www.wagingpeace.org/sunflower.php?issue=195

 

Il direttore di UNMAS inaugura i nuovi progetti di sminamento in Sud Sudan

23 settembre – Questa settimana il direttore di UNMAS, Ms. Agnese Marcaillou, ha visitato il Sud Sudan per incontrare alti funzionari, visita che ha recentemente lanciato iniziative di sminamento e inaugurato un arsenale recentemente rinnovato.

Durante la visita di tre giorni, Ms. Marcaillou ha visitato il Rajaf Police Training Center, dove un team di UNMAS guidato da istruttori militari irlandesi, con il supporto della Polizia dell’ONU, sta procedendo all’insegnamento ai funzionari del Sud Sudan National Police Service (SSNPS) a disporre in modo sicuro delle munizioni convenzionali. Il corso, il primo del suo genere, sarà applicato ad altri sei gruppi di studenti nel corso dei prossimi 12 mesi. I diplomati del corso intensivo di otto settimane saranno in grado di rispondere alle minacce da ordigni inesplosi, formando una capacità di azione contro le mine sostenibile e facilmente schierabile all'interno delle SSNPS.

http://www.mineaction.org/news/unmas-director-south-sudan

 

Il ministero degli esteri della Germania Federale sostiene le vittime in Myanmar tramite donazioni a DanChurchAid

18 settembre – Tramite la donazione di 150 mila euro il ministero degli esteri  della Germania Federale (GFFO) sostiene gli impegni assistenziali alle vittime in Myanmar di DanChurchAid (DCA). Gli sforzi di assistenza alle vittime mettono le persone colpite da conflitti armati e violenze in grado di essere reintegrate nella società.

In Myanmar, DCA offre un supporto diretto alle vittime – ad esempio protesi delle gambe – e incoraggia i latori di incarichi a sostenere e assistere le vittime. La donazione da parte del GFFO contribuirà a questo lavoro assicurando l’operatività continua della clinica mobile per protesi degli arti della DCA, che assiste le vittime delle mine antiuomo che hanno scarso o nessun accesso a servizi similari offerti altrove nel paese.

http://www.danchurchaid.org/news/news/the-german-federal-foreign-office-supports-landmine-victims-in-myanmar-through-donation-to-danchurchaid

 

 

Salute

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Giornata Mondiale della Polio, 24 ottobre: Il Rotary International Distretto 2080 testimonia la lotta per eradicare la polio in tutto il mondo con unFlash Mob a Roma

ore 15.00, Scalinata Trinità dei Monti –Piazza di Spagna

In onore della Giornata Mondiale della Polio, che viene celebrata a livello mondiale il 24 ottobre, il Rotary International Distretto 2080 realizzerà a Roma alle ore 15.00, lungo la scalinata di Trinità dei Monti per giungere in Piazza di Spagna un Flash Mob, partecipando al ” più grande spot pubblicitario del mondo”.

Una campagna innovativa e interattiva, compiutamente descritta sul sito http://www.endpolio.org/, che consente a tutti di unirsi al Presidente Internazionale Ron D. Burton, all’Arcivescovo Desmond Tutu, Bill Gates, a Francesco Totti, Maria Grazia Cucinotta e altri personaggi di spicco e celebrità che stanno già partecipando alla campagna “Basta così poco” (ossia,così poco per eradicare la polio) per incrementare la consapevolezza ed il supporto per

l’eradicazione della polio.

segreteria@rotary2080.org

 

La Croce Rossa Italiana fornisce supporto psicosociale dopo la tragedia della barca a Lampedusa

4 ottobre – Venerdì mattina un barcone carico di 500 emigrati è affondato al largo dell’isola italiana di Lampedusa. Più di 110 sono le vittime confermate, ma altre centinaia di persone sono disperse.  La Croce Rossa Italiana sta fornendo assistenza e supporto psicosociale ai 155 sopravvissuti e a quelli colpiti. Alessandra Diodati, un’operatrice della Croce Rossa Italiana che è responsabile degli aspetti sociali del progetto Presidio a Lampedusa, ha riferito che il supporto psicosociale è stato un aspetto vitale delle operazioni della società in momenti come questo.

Sull’isola di Lampedusa il progetto Presidio monitora gli arrivi degli immigranti. “Noi siamo sempre presenti agli arrivi,” ha detto Diodati. “In questi giorni abbiamo deciso di incrementare la nostra offerta di supporto psicosociale, insieme con altre organizzazioni che operano qui a Lampedusa. D’ora in avanti uno psicologo sarà disponibile al centro di ricevimento, sia per i sopravvissuti come pure per ognuno di coloro che lavorano qui che abbia necessità di sostegno psicosociale a seguito della tragedia.

“Le persone provano una serie di sensazioni, dall’incredulità ai sensi di colpa per avercela fatta non essendo in grado contemporaneamente di aiutare gli altri,” ha detto Diodati. Controllare queste condizioni diviene ancora più complesso quando si arriva in un paese dove le persone parlano una lingua differente. La Croce Rossa Italiana provvederà a fornire un interprete eritreo per aiutare a superare la barriera linguistica.

http://www.ifrc.org/en/news-and-media/news-stories/europe-central-asia/italy/italian-red-cross-provides-psychosocial-support-after-boat-tragedy-in-lampedusa-63479/

 

Siria: MSF fornisce assistenza di pronto soccorso alle famiglie in fuga dall’Iraq

2 ottobre – Ogni giorno migliaia di persone continuano a fuggire dalle violenze in Siria. Dal momento in cui il conflitto ha avuto inizio oltre due milioni di siriani hanno cercato rifugio nei paesi vicini. Medici Senza Frontiere (MSF) ha lavorato nell’Iraq settentrionale per dare una risposta alla situazione a partire dal maggio 2012. Circa 60 mila rifugiati dalla Siria hanno attraversato il confine nella regione curda dell’Iraq da quando è stato riaperto il 15 agosto dopo essere stato chiuso per tre mesi. Nel giorno della riapertura 7 mila persone hanno attraversato il confine; nel mese successivo circa 800 siriani lo hanno attraversato ogni giorno.

A partire dalla metà di settembre il confine è stato chiuso nuovamente per due settimane prima di riaprire di nuovo. MSF sta preparando le sue squadre al confine e nei campi vicini per rispondere ad ogni maggiore afflusso di persone.

La maggior parte dei siriani rifugiati arrivano al confine a piedi dopo un lungo viaggio attraverso una valle deserta sotto un calore intenso, dopo aver abbandonato ogni cosa dietro di sé: membri della famiglia, case e i propri averi. Le squadre di MSF hanno allestito postazioni da entrambe le parti del confine, fornendo visite mediche e distribuendo acqua ai rifugiati in attesa di trasferimento ad un certo numero di campi di transito che sono stati allestiti attualmente nei governatorati di Dohuk, Erbil e Sulaymaniya.

http://www.msf.org/article/syria-msf-provides-emergency-care-families-fleeing-iraq

 

Il Senegal fornisce accesso gratuito ai servizi sanitari per 2,5 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni

Il primo di ottobre il Senegal ha lanciato la sua iniziativa fornendo accesso gratuito ai servizi sanitari ai bambini al di sotto dei cinque anni. Fino a 2,5 milioni di bambini senegalesi beneficeranno di questa misura che mira ad accelerare la riduzione della mortalità infantile entro il 2015, particolarmente per i più poveri. Durante la prima fase, partita il primo di ottobre, i genitori di bambini da zero a cinque anni non pagheranno più per le visite, vaccinazioni e ospedalizzazioni nei centri sanitari e negli ospedali. Un pacchetto di servizi significativo sarà offerto a titolo gratuito, compreso il trattamento della malaria, polmonite, malattie diarroiche (con soluzioni saline reidratanti e zinco), malnutrizione acuta severa e HIV pediatrico, in aggiunta ai servizi vaccinali.

 http://www.unicef.org/media/media_70562.html

 

Filantropa indiana dà nuovo sprone all’impegno contro la polio con nuova donazione di 1 milione USD

La filantropa e imprenditrice indiana, Rajashree Birla, ha annunciato una nuova donazione di 1 milione di dollari al Rotary per l'eliminazione della polio. Con quest'ultima donazione, il totale delle sue donazioni ha superato i 7,2 milioni di dollari.

Inoltre, questa donazione riceverà l'equiparazione dei fondi della Bill & Melinda Gates Foundation, risultando così in un totale di 3 milioni di nuovi finanziamenti a favore della Global Polio Eradication Initiative (GPEI). Il Rotary è un partner di primo piano del GPEI, soprattutto negli sforzi miranti a chiedere il sostegno del governo e dei donatori, la realizzazione di raccolta fondi e le attività di sensibilizzazione del pubblico. Attraverso la campagna End Polio Now: fare storia oggi la Fondazione Gates si è impegnata a donare due dollari per ogni dollaro donato al Rotary per l'eradicazione della polio, per un massimo di 35 milioni di dollari l'anno, per il periodo che va dal 2013 al 2018.

"La generosa donazione della signora Birla è molto apprezzata e non poteva arrivare in un momento più opportuno nell'ambito della nostra lotta per eliminare per sempre la polio", ha dichiarato Ashok Mahajan, ex amministratore della Fondazione Rotary e amico della famiglia Birla. "La sua generosità, senza dubbio, ispirerà altri donatori privati a darsi da fare per aiutare il Rotary ad approfittare della nostra partnership innovativa con la Gates Foundation”.

La donazione della signora Birla sottolinea l'impegno dell'India nel rimanere libera dalla polio. In India, che secondo alcuni esperti sarebbe stata l'ultima nazione a battere la polio, non si è registrato nessun nuovo caso di polio da gennaio 2011.

https://www.rotary.org/it/indian-philanthropist-boosts-rotary%E2%80%99s-push-end-polio-new-us1-million-gift

 

Malawi: rafforzare la salute dei neonati attraverso il miglioramento delle pratiche di alimentazione complementare e ricette con cibi disponibili localmente

In Malawi, le statistiche ufficiali per la malnutrizione sono allarmanti, con la maggior parte delle statistiche che mostrano un miglioramento minimo nel corso degli ultimi 30 anni. FAO, con il finanziamento del governo delle Fiandre attraverso il Flanders International Cooperation Agency (FICA), sta collaborando con il governo del Malawi in un progetto denominato “Migliorare la sicurezza alimentare, le politiche nutrizionali e il programma Outreach” (IFSN). Una componente include un programma globale di educazione alimentare destinato ai nuclei familiari con bambini tra 6-24 mesi per prevenire la malnutrizione. Questo programma di educazione alimentare ha una componente specifica che si concentra sullo sviluppo di migliori pratiche di alimentazione complementare e ricette che utilizzano alimenti disponibili localmente. Il progetto si propone di raggiungere 15.000 famiglie con insicurezza alimentare e di fornire sostegno educativo e di formazione per 31.500 famiglie e 10.500 bambini della scuola in tutte le aree di impatto entro la conclusione del programma stesso.

http://www.fao.org/in-action/malawi-boosting-infants-health/en/

 

Mortalità infantile, nuovi dati: dal 1990 dimezzati i decessi sotto i 5 anni

Nel 2012, circa 6,6 milioni di bambini in tutto il mondo, 18.000 bambini ogni giorno, sono morti prima di aver compiuto il quinto anno di vita. È quanto rileva il nuovo rapporto "Levels and Trends in Child Mortality" presentato da UNICEF, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Banca Mondiale e Dipartimento degli Affari sociali ed Economici dell’ONU - Divisione Popolazione.

Questo numero rappresenta circa la metà rispetto al numero di decessi registrato nel 1990, che era stato di oltre 12 milioni. I progressi sono in costante accelerazione: il tasso globale di riduzione della mortalità infantile è infatti aumentato da 1,2% l'anno nel periodo 1990-1995 al 3,9% annuo del periodo 2005-2012. Tuttavia esso rimane insufficiente per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio n. 4, che si propone di ridurre il tasso di mortalità sotto i cinque anni di due terzi tra il 1990 e il 2015. A livello globale e dei singoli Stati è in atto una serie di iniziative volta a migliorare l'accesso alle cure della salute materna e infantile, come auspicato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, che ha ampiamente approvato la Strategia Globale per la Salute delle Donne e dei Bambini (Global Strategy for Women’s and Children’s Health).

http://www.unicef.it/doc/4972/rapporto-2013-mortalita-infantile.htm

 

Corso ECM in nutrizione vegetariana in età pediatrica

30 novembre - Ancona - organizzato dalla Società Italiana di Nutrizione Vegetariana

1 ottobre - n occasione della Settimana Vegetariana Mondiale, la SINVE (Società Italiana di Nutrizione Vegetariana) annuncia il prossimo corso ECM in "Nutrizione Vegetariana in Età Pediatrica". Il corso si terrà sabato 30 novembre 2013, ad Ancona, presso l'Università Politecnica delle Marche, e sarà rivolto a biologi nutrizionisti, medici, dietisti. La partecipazione è comunque aperta anche ad altre professioni, senza crediti ECM.

Il corso è organizzato dalla Società Italiana di Nutrizione Vegetariana, un'associazione non-profit costituita da professionisti e studiosi nell'ambito medico-scientifico, con sede a Roma. L'iniziativa costituisce un'occasione di approfondimento e acquisizione degli aspetti professionali teorici e pratici in questo campo della nutrizione. E' infatti esigenza emergente quella di formare professionisti della nutrizione vegetariana in ambito pediatrico, in grado di sostenere ia scelta vegetariana di numerose famiglie e coadiuvare altri professionisti. Le lezioni saranno tenute da relatori di riconosciuta competenza, tra cui docenti e diplomati del Master Internazionale di I livello in Alimentazione e Dietetica Vegetariana dell'Università Politecnica delle Marche, primo corso specialistico Universitario sull'alimentazione "Plant Based" in Italia e in Europa.

http://www.sinve.org

 

 

Energia e sicurezza

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Partenariato  UN-EU, rapporto 2013 "Saving and Improving Lives"

16 ottobre, Bruxelles - L’ottavo rapporto annuale "Saving and Improving Lives" (“Salvare e migliorare vite - ndt) presenta le istanze di collaborazione tra Nazioni Unite e Unione Europea in ambito di cibo e sicurezza alimentare tra il 2008 e il 2012. Le immagini e i video inclusi nel documento illustrano i risultati del nostro lavoro sul campo. Il lancio del rapporto coincide con la Giornata mondiale dell'alimentazione 2013.

Per consultare il rapporto online, cliccate qui

 

Il primo US Impact & Trade Mission sostenibile attira oltre 100 partner europei

Londra, 4 ottobre – Il Watershed Capital Group insieme con il dicastero USA del Commercio ha concluso il primo U.S./European Impact & Sustainable Private Equity Certified Trade Mission. Oltre 100 partner europei si sono incontrati con la delegazione commerciale, la prima nel suo genere, di 10 gestori di fondi statunitensi che operano nei settori della sostenibilità e dell'impatto che include l'energia pulita, prodotti di consumo verdi, terreni agricoli biologici, legname sostenibile, e strategie di investimento di inclusione finanziaria.

Sulla base del successo di questa missione commerciale, il Watershed Capital Group ha in programma future missioni commerciali. La delegazione statunitense si è recata a Zurigo, Amsterdam e Londra. L'amministrazione degli Stati Uniti, il Department of Commerce International Trade Administration statunitense e il G8 hanno stabilito iniziative nell’ambito di Impact Investing, che hanno riconosciuto quale una strategia di investimento emergente che cerca di generare un ambiente positivo e benefici sociali con un ritorno finanziario.

http://www.csrwire.com/press_releases/36209-1st-U-S-Impact-Sustainable-Trade-Mission-Attracts-Over-100-European-Limited-Partners-

 

Industria spinge verso un nuovo sistema di eco-rating per i dispositivi mobili

Ginevra, 27 settembre – Gli esperti presenti la scorsa settimana all’ ITU Green Standards Week hanno auspicato un nuovo sistema di eco-rating per i dispositivi mobili allineato a livello globale. Il sistema eco-rating proposto si estenderebbe attraverso le reti, i produttori ed i confini nazionali e aiuterebbe i consumatori a fare scelte di acquisto consapevoli sulla base di una valutazione standardizzata dell’ impatto ambientale di un telefono cellulare. Le organizzazioni che lavorano con il settore standardizzazione dell’ITU  sul nuovo schema includono i produttori di dispositivi Alcatel-Lucent, Apple, BlackBerry, Fujitsu, Huawei, Motorola, Nokia and Samsung, gli operatori AT&T, Orange, KPN, Telefónica e Vodafone, e partner di settore tra cui il GSMA. Per l'industria, il nuovo regime segnerà una semplificazione del processo di raccolta ed elaborazione di informazioni di efficienza ecologica. Per i consumatori, fornirà una valutazione facile da capire e attendibile che consenta loro di scegliere i dispositivi mobili con un minore impatto ambientale.

http://www.itu.int/net/pressoffice/press_releases/2013/40.aspx#.UlJ2BVxH5Ms

 

16 ottobre: Giornata mondiale dell'Alimentazione

ll diritto al cibo torna al centro dell’attenzione mondiale

E proprio oggi, in occasione della Giornata dell'Alimentazione, ProgettoMondo Mlal lancia la seconda edizione della campagna “Io non mangio da solo”, per fare conoscere l’impegno della propria organizzazione nel sud del mondo e sensibilizzare sulla necessità di garantire sovranità e sicurezza alimentare a ogni abitante del pianeta. Non solo con la lotta alla fame nel mondo, ma anche con un forte richiamo alla solidarietà civile. E' dunque soprattutto ai tanti piccoli, grandi, protagonisti che vogliamo dedicare questo 16 ottobre 2013: grazie al loro impegno e a quello di molte comunità come le loro, un mondo senza fame sarà finalmente possibile! Leggi l’approfondimento:

www.progettomondomlal.org/news/710

 

 

Ambiente e natura

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Merluzzi, corallo e uccelli marini protetti dalla minaccia del petrolio

Norvegia, Ottobre – Il nuovo governo norvegese si è impegnato a proteggere le zone di valore naturalistico degli oceani dall’impatto delle trivellazioni petrolifere, anteponendo il valore della natura al bisogno di carburante. “Questa non è solo una vittoria per tutti noi che abbiamo investito innumerevoli ore e anni in questa lotta. E’ in primo luogo una vittoria per la natura, inclusi i merluzzi, gli uccelli marini e la più grande barriera corallina d’acqua fredda del mondo, oltre che per le professioni del settore delle energie rinnovabili e la transizione verso una società rinnovabile al 100%”, ha dichiarato Nina Jensen, CEO del WWF-Norvegia. 

Nel 2013 il WWF-Norvegia ha lanciato una campagna per mantenere le coste di Lofoten, Vesterålen e Senja incontaminate dalle operazioni di esplorazione sottomarina per gas e petrolio. Tali attività minaccerebbero la più grande riserva di merluzzo bianco del mondo, la più grande barriera corallina d’acque fredde del mondo e la più grande colonia di uccelli marini del continente europeo.  L’incertezza è cresciuta durante la campagna elettorale norvegese perché non si sapeva se un nuovo governo avrebbe aperto le zone di Lofoten, temporaneamente protette dal 2001, alle trivellazioni come risposta alla pressioni del settore industriale.  Ma i partiti minori hanno lottato duramente perché un divieto permanente fosse approvato per impedire le trivellazioni petrolifere e assicurare che queste zone rimanessero oil-free.

http://wwf.panda.org/wwf_news/?211092/Cod-coral-and-sea-birds-protected-from-the-threat-of-oil

 

FAO: Importanti riduzioni delle emissioni di gas serra da allevamento a portata di mano

26 settembre – Un uso più ampio delle migliori pratiche e tecnologie disponibili potrebbe contribuire a ridurre di ben il 30 per cento le emissioni di gas a effetto serra provenienti dal settore zootecnico, secondo un nuovo studio pubblicato dalla FAO. Il documento, “Tackling climate change through livestock: A global assessment of emissions and mitigation opportunities”, rappresenta la stima più completa ad oggi del contributo dell’allevamento del bestiame al riscaldamento globale, così come le potenzialità del settore per contribuire a risolvere il problema. Secondo l'agenzia, l’emissioni di gas (GHG) a effetto serra associate con le catene di approvvigionamento di bestiame assommano a 7,1 gigatonnellate (GT) di anidride carbonica equivalente (CO2-eq) all'anno - o 14,5 per cento di tutte le emissioni di gas serra causate dall'uomo. Le principali fonti sono: la produzione di mangimi e i processi di trasformazione (45 per cento del totale), le emissioni di gas serra durante la digestione dei bovini (39 per cento), e la decomposizione del letame (10 per cento). Il resto è attribuibile alla trasformazione e al trasporto di prodotti di origine animale, ha dichiarato l'agenzia in un comunicato stampa.

http://www.fao.org/news/story/en/item/197608/icode/

 

Ministri di ECOWAS  adottano piano di convergenza forestale per l'Africa occidentale

Ministri in carica dei dicasteri forestali e dell’ambiente provenienti da paesi membri della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS), hanno adottato il piano di convergenza per la gestione sostenibile e lo sfruttamento degli ecosistemi forestali e il Programma d'azione sub regionale per la lotta alla desertificazione nell’ Africa occidentale, in una riunione tenutasi a Abidjan, Costa d'Avorio, il 12 settembre. Secondo i dati statistici della FAO, le foreste in Africa occidentale si stanno ritirando ad un ritmo allarmante del 19% negli ultimi dieci anni, una perdita di circa 870.000 ettari l'anno tra il 2000 e il 2010. I principali fattori che causano la deforestazione nella sub-regione non si limitano al taglio incontrollato, incendi, allevamento estensivo, conflitti per l’utilizzo dei territori, ma anche alle sfide politiche, giuridiche, istituzionali, tecniche ed economiche.

Istituzioni sub-regionali nei settori della silvicoltura e dell’ambiente, con il sostegno delle istituzioni e delle organizzazioni intergovernative e non governative internazionali, hanno avviato il “Processo di dialogo forestale per Africa occidentale”,che porta allo sviluppo del Piano di Convergenza. Il processo è stato una risposta alla necessità nella sub-regione per quanto riguarda la scarsa cooperazione tra i paesi dell'Africa occidentale in materia di foreste e di gestione dell’ambiente. La FAO ha fornito supporto tecnico al processo attraverso un progetto di cooperazione tecnica realizzato in collaborazione con ECOWAS.

http://www.fao.org/highlights/from-the-field/detail/en/c/196908/

 

 

Religione e spiritualità

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Giappone - La “Pacem in terris” in giapponese contagia la società

10 ottobre,Tokyo (Agenzia Fides) – A 50 anni dalla sua pubblicazione, l’enciclica “Pacem in terris”, rivolta da Papa Giovanni XXIII alla Chiesa e a tutti gli uomini di buona volontà, resta di fortissima attualità e sta vivendo in Giappone una “seconda giovinezza”: come riferiscono fonti di Fides nella Chiesa nipponica, una nuova traduzione del testo, preparata dalla Commissione episcopale per le questioni sociali sta circolando nelle diocesi, in associazioni, movimenti e comunità, destando forte interesse anche dei non cristiani. “L’enciclica trasmette un forte messaggio alla società moderna anche dopo 50 anni. Il suo messaggio è pilastro per costruire la pace nel mondo e rappresenta uno spunto di riflessione utilissimo nell'Anno della Fede”, spiega in una nota inviata Fides S. Ecc. Mons. Peter Takeo Okada, Arcivescovo di Tokyo e presidente della Conferenza episcopale del Giappone. Il testo, spiega l’Arcivescovo, riscuote forte attenzione in tutta la società giapponese perché off re insegnamenti sui diritti e le responsabilità degli uomini, sull'autorità statale e sul bene comune, e perché tocca tematiche come verità, giustizia, solidarietà, disarmo e sviluppo economico. A interpellare in modo speciale la popolazione nipponica è l'idea per cui le fondamenta della pace poggiano sulla protezione della dignità e dei diritti dell'uomo.

http://www.fides.org/it/news/53715-ASIA_GIAPPONE_La_Pacem_in_terris_in_giapponese_contagia_la_societa#.Ula2jFC-2So

 

Guida per l’Abolizione del Nucleare per le comunità religiose

L’Ufficio di Pace di Basilea ha elaborato un manuale di consultazione per le Religioni a favore della Pace, un’alleanza planetaria dei rappresentati delle maggiori religioni del mondo. La guida evidenzia la minaccia nucleare e descrive gli importanti contributi che le comunità religiose possono dare al movimento per l’abolizione delle armi nucleari.  Per scaricare una copia completa della guida, cliccare qui.

http://www.wagingpeace.org/sunflower.php?issue=195

 

Saluti onorifici a Swami Vivekananda - Chicago celebra la nascita dell’interreligiosità

Il Consiglio per un Parlamento delle Religioni Mondiali (CPWR) è entusiasta di dare il benvenuto al Maestro Varadananda della Società Vivekananda Vedanta della contea di Chicago, uno dei tre co-fondatori e fiduciari del CPWR, alla cena di beneficienza e anniversario del Programma “Living Out The Vision” che si terrà a Chicago il 16 novembre. Varadananda celebrerà Vivekananda, il santo indù e luminare storico la cui convinzione sull’armonia tra le religioni del mondo venne ascoltata per la prima volta in Occidente nel 1893, al Parlamento Mondiale delle religioni.

Ispirata inizialmente da Vivekananda, la formazione del moderno CPWR è attribuita al sogno di tre monaci dell’ordine di Vivekananda, la Società Vedanta. La loro decisione di espandere la commemorazione indù per il centenario del discorso del 1893 del Maestro Vivekananda, che celebrava un Parlamento Interreligioso, mobilitò molte comunità religiose di Chicago che diventarono i padri fondatori del CPWR di Chicago.

http://www.parliamentofreligions.org/

 

 

Cultura e educazione

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"N.O.I. Lavoratori" Associazione Interculturale promuove con il SEI Ugl un progetto scolastico per l'insegnamento della lingua araba

Roma, 19 ottobre: presentazione del progetto interculturale “Insieme per il Futuro”

L’associazione N.O.I. Lavoratori, con la collaborazione di Sei Ugl, presenta il Progetto interculturale “Insieme per il Futuro”. La conferenza stampa si svolgerà sabato 19 Ottobre alle ore 10:30 presso l’Istituto Comprensivo Amendola Guttuso sito in Via Marino Fasan 58.

L’obiettivo è la realizzazione di un progetto scolastico istituzionale rivolto ai bambini immigrati di età compresa tra i 6 e i 15 anni affinché mantengano il legame con il proprio paese attraverso l’insegnamento della lingua araba, le origini e la cultura araba, e svolgano percorsi di inclusione mediante il perfezionamento della lingua italiana. Il fine ultimo dell’iniziativa è di salvaguardare l’identità culturale dei cittadini stranieri e favorirne l’integrazione.

http://www.seiugl.it/it/default.asp

 

Somalia: una radio al femminile

12 ottobre(MISNA) - Si chiama ‘Kasmo FM’, la prima radio al femminile inaugurata a Mogadiscio. L’emittente – sostenuta e finanziata dall’Unesco – è interamente gestita da donne, tra direzione, produzione, settori tecnici, inviati e redattori. Una radio delle donne e per le donne, che oltre ai temi classici dell’informazione intende affrontare questioni particolarmente a cuore al pubblico femminile dalla moda alla cucina, ma anche sessualità e violenza.

La radio, riferisce un comunicato dell’Unesco, è gestita in collaborazione con le attiviste del Women for Relief and Development Actions (Warda), una ong che promuove i diritti delle donne e la parità di genere favorendo la loro partecipazione alla vita pubblica nel paese.

Con 18 operatori dell’informazione uccisi nel 2012 senza che nessun responsabile fosse assicurato alla giustizia – il doppio rispetto al 2009, che segnò un record negativo – la Somalia è considerata una delle nazioni più pericolose al mondo per i giornalisti.

http://www.pressenza.com/it/2013/10/somalia-radio-al-femminile/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+pressenza%2FcBtX+%28Notizie+di+Pressenza+IPA+in+italiano%29

 

Convegno Rotary “Etica pubblica e partecipazione: il contributo della società civile

Il convegno, organizzato dal Rotary Club di Roma Sud e svoltosi l’11 ottobre a Roma presso la Camera dei Deputati, aula dei gruppi parlamentari, ha mantenuto le promesse: è stato un incontro di elevato livello intellettuale sia per il tema trattato che per la competenza e professionalità degli oratori intervenuti. Il programma del convegno è disponibile sul sito http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=7641

I concetti più importanti che sono emersi riguardano: assunzione di responsabilità e impegno personale nei confronti dei drammatici problemi globali, che sono stati delineati anche da un video particolarmente efficace; impegno individuale spontaneo nel proprio àmbito e in quello più ampio personalmente raggiungibile; coinvolgimento della società civile nella definizione della visione di un mondo interdipendente; giusto utilizzo delle risorse finanziarie nella prospettiva di un più ampio bene comune; problemi di sostenibilità e loro prospettiva di soluzione nell’ottica di un sistema globale interconnesso; raggiungimento di una “massa critica” nel pensiero che consenta quei punti di svolta oggi così urgenti per un progresso che non può continuare ad essere lineare, ma che deve sempre più riflettere il concetto di ‘famiglia umana’ responsabile dell’ambiente in cui vive e delle risorse che impiega.

s.tripi@goodnewsagency.org

 

I premiati per la Giusta Condotta di Vita rafforzano i fondamenti della vita umana

I premi saranno presentati a una cerimonia nel Parlamento svedese il 2 dicembre.

Stoccolma 26 settembre – I Premi per la Giusta Condotta di Vita 2013 saranno assegnati a quattro persone. I premiati divideranno equamente il premio in denaro di due milioni di corone svedesi pari a circa 230,000 euro. La Giuria premia:

- Paul Walker (USA) “per il suo instancabile lavoro per liberare il mondo dalle armi chimiche”.

- Raji Sourani (Palestina) “per la sua inamovibile dedizione allo stato di diritto e dei diritti umani in circostanze eccezionalmente difficili”.

- Denis Mukwege (Repubblica Democratica del Congo) “per il suo coraggioso lavoro di sostegno alle donne sopravvissute alla violenza sessuale in tempi di guerra e per aver denunciato le radici delle sue cause”.

- Hans R. Herren/Biovision Foundation (Svizzera) “per il suo lavoro di esperto e pioniere nel promuovere una produzione alimentare sana, sicura e sostenibile”.

I vincitori dei Premi per la Giusta Condotta di Vita 2013 sono stati annunciati oggi durante una conferenza stampa tenuta a Stoccolma da Ole von Uexkull, direttore operativo, dal dottor Juliane Kronen (Germania) e Marianne Andersson (Svezia), membri del consiglio della Fondazione Nobel per il Diritto alla Vita.

I Premi saranno presentati in una cerimonia che si terrà nel Parlamento Svedese il 2 dicembre 2013, alle h 16,  che sarà ospitata dalla Società per il Diritto alla Vita nel Parlamento Svedese. www.rightlivelihood.org

 

Nuovi diplomati a Sulaimaniya, Iraq

Due donne e sei uomini: sono i nuovi diplomati in carpenteria, falegnameria e sartoria che abbiamo formato al Centro di riabilitazione e produzione protesi di Sulaimaniya, in Iraq.

Presso il Centro, infatti, i pazienti vengono sottoposti a trattamenti di fisioterapia e all'applicazione di protesi ma non solo: possono anche frequentare corsi di formazione professionale per imparare un lavoro compatibile con il loro handicap. Al termine dei corsi, offriamo loro aiuto per l'avvio di botteghe artigiane o cooperative di lavoratori. Si tratta del trentunesimo gruppo di persone a terminare il percorso di studi e, come ogni volta, abbiamo organizzato una piccola feste per la consegna dei diplomi.

http://www.emergency.it/iraq/nuovi-diplomati-a-sulaimaniya-ottobre-2013.html

 

 

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Quando Good News Agency ha un’evidenza tangibile che la società civile, le ONG, le istituzioni lungimiranti fanno la differenza, allora abbiamo una storia eccezionale da condividere con i nostri lettori. Questo pregevole scritto della prof. emer. Dimitra Papadopoulou è l’evidenza fattuale della sua visione per una cultura di pace.

 

UNIVERSITA’ ARISTOTELE DI SALONICCO

CATTEDRA UNESCO DI EDUCAZIONE PER I DIRITTI UMANI, DEMOCRAZIA E PACE

PREMIO UNESCO/UNITWIN novembre 2002

 

Testo originale in inglese della prof. emerito Dimitra Papadopoulou,

Direttrice di Cattedra UNESCO - inviato nel settembre 2013

 

La Cattedra UNESCO di Educazione per i diritti umani, democrazia e pace dell'Università Aristotele di Salonicco (Grecia) è stata fondata all'inizio del 1997 con un accordo bilaterale tra l'UNESCO e l'Università Aristotele. La Cattedra è attiva presso l’Università Aristotele, che è la più grande università dell’Europa sud-orientale, con 11 facoltà, 41 scuole, 2.300 membri di facoltà e circa 75.000 studenti.

L’articolo 2 dell'accordo identifica la missione della Cattedra UNESCO nella "promozione di un sistema integrato di attività di ricerca, formazione, informazione e documentazione in materia di diritti umani, pace e democrazia a livello locale, regionale e sub-regionale".

 

La Cattedra intende promuovere i valori di una cultura dei diritti umani, della pace e della non violenza all'interno dell'Università e degli altri due livelli di istruzione (primaria e secondaria), al fine di aumentare la consapevolezza e la sensibilità di docenti universitari, studenti e dell'opinione pubblica verso tali tematiche.

 

Questa Cattedra è il prodotto dello sviluppo e l'istituzionalizzazione di due precedenti iniziative: a) il programme Pace e Diritti umani, introdotto dalla professoressa Dimitra Papadopoulou nella Scuola di Psicologia dell’Università Aristotele nel 1986 e diventato nel 1993-94 un programma interdisciplinare interfacoltà e b) le attività didattiche dell'Istituto di Educazione per la Pace, una ONG greca, fondata dalla prof. D. Papadopoulou nel 1986.

 

Attività principali

 

La Cattedra UNESCO dell’Università Aristotele accanto a un profilo accademico-educativo sviluppa attività orientate verso la comunità. Le attività accademiche comprendono un corso di laurea e un corso post-laurea, mentre quelle orientate verso la comunità offrono azioni specifiche, come corsi di formazione, conferenze, seminari ed eventi culturali (mostre d'arte, concerti, teatro, ecc.).

 

Dal 1997, la Cattedra UNESCO ha concentrato le sue attività sull’introduzione e la promozione, sia nell’Università sia nelle scuole primarie e secondarie, di concetti relativi ai diritti umani, alla pace e ai valori della cultura della pace. Lo scopo di queste attività è quello di sensibilizzare vari gruppi di destinatari o il grande pubblico sui temi dei diritti umani, della pace, della non violenza, della democrazia, ecc.

 

1. Le attività accademiche della Cattedra UNESCO costituiscono una parte essenziale della sua presenza e del lavoro presso l'Università Aristotele di Salonicco. Nel contesto delle sue attività accademiche, la Cattedra UNESCO gestisce due programmi di Educazione sui Diritti Umani e sulla Pace.

Il corso di laurea propone un programma accademico interfacoltà e interdisciplinare sull’Educazione ai Diritti Umani e alla Pace dal titolo "Problemi del mondo contemporaneo e di responsabilità scientifica: un approccio interdisciplinare", che è offerto agli studenti universitari di quasi tutte le Scuole dell’Università Aristotele. Il programma viene svolto da docenti di varie Scuole Universitarie che contribuiscono su base volontaria. Fino ad ora (1994-2013) oltre 120 docenti hanno insegnato nel Programma, provenienti da 37 Scuole dell’Università Aristotele (Scuole di Psicologia, Psicologia, Pedagogia, Giurisprudenza, Medicina, Veterinaria, Fisica, Chimica, Biologia, ecc.), oltre che da altre Università della Grecia (Università della Tessalia, Università di Ioannina, Università dell’Egeo, ecc).

 

Il programma è stato ideato e diretto dalla Direttrice della Cattedra UNESCO presso questa università, la professoressa Dimitra Papadopoulou.

 

Oltre 5000 studenti hanno preso parte a questo programma, partecipando a lezioni su oltre 100 temi diversi, come: • aspetti dei problemi ambientali globali, • questioni legate alle risorse naturali e la loro distribuzione, • organizzazioni internazionali e il loro contributo alla soluzione dei problemi internazionali, • sforzi internazionali per la tutela dei diritti umani, • usi positivi e negativi dell’energia nucleare, • guerra chimica e biologica, • AIDS, • droghe • trascuratezza e abuso infantile, • analfabetismo, • esclusione sociale, • cultura di pace e non-violenza, • bambini di strada, • razzismo e xenofobia, • rifugiati, • programmi UNESCO verso una cultura dei diritti umani e della pace, • dialogo interculturale, ecc.

 

A livello post-laurea, la Cattedra UNESCO partecipa dal 1998 al Master europeo in diritti umani e democratizzazione, programma organizzato da 41 Università di tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea. La Cattedra UNESCO dell’Università Aristotele è una delle Università fondatrici di questo Programma Master ed è l’Università di coordinamento per la Grecia.

 

Le lezioni tenute alla Cattedra UNESCO dell’Università Aristotele di Salonicco, si focalizzano sulle seguenti tre aree tematiche:

a. Temi della pace e educazione ai diritti umani; verso una cultura di pace

b. Problemi del mondo contemporaneo e la responsabilità scientifica

c. Diritti umani, questioni di diritto internazionale e relazioni internazionali.

 

Nel quadro di questo Programma Master, si svolge a livello pan-europeo un ampio scambio di studenti laureati. Trentun (31) tesi sono state finora svolte dagli studenti stranieri dalla Cattedra, molte delle quali si sono distinte a livello europeo.

Alcuni degli argomenti delle tesi elaborate nell’ambito della Cattedra UNESCO sono i seguenti:

• "Dichiarazioni musicali dei Diritti Umani: un'indagine su come la musica possa essere utilizzata come strumento di sensibilizzazione per i diritti umani", 2006

• "Diversità ed evoluzione normativa: ai crocevia tra diritti umani e democrazia", 2010

• "Educazione e metodi non violenti di risoluzione dei conflitti, come contributo a una cultura di pace in Scuole situate in Grecia", 2012

• "Riscrivere la storia della violenza: la giustizia di transizione e la riconciliazione attraverso la narrativa per bambini", 2013

Durante il periodo 1998-2013, il Programma Master della Cattedra UNESCO presso l’Università Aristotele di Salonicco è stato frequentato da studenti provenienti da diciotto (18) paesi come Belgio, Danimarca, Romania, Irlanda, Turchia, Cina, Ruanda, Guatemala ecc.

 

Quarantuno (41) docenti di 12 scuole dell’Università Aristotele e di altre università greche, nonché rappresentanti di organizzazioni internazionali (UNESCO, UNICEF), hanno insegnato e supervisionato tesi degli studenti in questo corso post-laurea offerto ogni anno dalla Cattedra UNESCO.

 

2. La Cattedra collabora anche con gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di tutti i settori scientifici in tutto il paese, con l'obiettivo di promuovere e coltivare i valori di una cultura di pace nelle scuole. A tale scopo, la Cattedra ha creato una Rete nazionale di insegnati per una Cultura di Pace e per la Non Violenza, che gode della partecipazione attiva di un gran numero di insegnanti.

 

3. La Cattedra UNESCO collabora anche con le Forze armate nazionali. La collaborazione consiste nel tenere lezioni e presentare documenti relativi a questioni di educazione su diritti umani e pace, sulla cultura per la pace, al personale delle forze armate, ai soldati e al pubblico.

 

4. Dal 1998, al fine di diffondere i valori dei diritti umani e della pace e della cultura della pace, la Cattedra UNESCO organizza conferenze (nazionali e internazionali) e simposi su temi quali:

"50 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 1948-1998", 14-17 maggio 1998.

"Verso una cultura dei diritti umani e della pace. Il ruolo delle Università", Convegno internazionale interdisciplinare, 2-4 dicembre 1999.

"Il ruolo degli insegnanti nella cultura dei diritti umani e della pace", Convegno Nazionale Interdisciplinare, 14-16 dicembre 2001.

"I diritti dei bambini: le violazioni e la protezione delle convenzioni internazionali e le azioni sul campo.", simposio, 4 aprile 2008

"Gli immigrati in Grecia: realtà e prospettive", convegno nazionale, 18 dicembre 2008

"2011 Anno -Internazionale del Volontariato: Ispirazione, Azione, Cambiamento sociale", convegno nazionale, 4 maggio 2011.

 

5. Riconoscendo il ruolo eminente dell'arte nella promozione dei diritti umani e della pace e l'importanza delle ONG per la diffusione di questi concetti nella società, la Cattedra UNESCO, in collaborazione con l'Istituto di Educazione per la Pace, ha organizzato, dal 1998, una serie di eventi culturali come concerti, mostre di pittura per bambini, festival di danza ecc.

 

La Cattedra UNESCO collega l'Università di Salonicco con organizzazioni intergovernative internazionali (UNESCO, UNICEF, ecc), con la rete globale di 772 Cattedre UNESCO e 68 Reti UNESCO/UNITWIN (in 840 università e istituti situati in 132 paesi) e con la rete di 41 Università europee che co-organizzano il programma del Master in Diritti Umani e Democratizzazione, nonché con numerose ONG internazionali e greche.

 

Le numerose e multidimensionali attività della Cattedra UNESCO dell'Università Aristotele di Salonicco si basano su una vasta gamma di collaborazioni con varie istituzioni, reti, università e singoli individui, come docenti universitari, insegnanti, artisti, studenti e cittadini. Si tratta di un principio fondamentale della Cattedra UNESCO: espandere le proprie attività al fine di raggiungere e sensibilizzare su problemi e questioni globali il maggior numero di gruppi possibile.

 

Le attività della Cattedra UNESCO hanno un forte impatto sugli studenti dell’Università Aristotele. Il fatto che circa 5.000 studenti abbiano frequentato corsi interdisciplinari della Cattedra dal 1997, illustra la sua capacità di attirare attenzione e interesse per le grandi questioni globali.

 

Vale la pena notare che le attività della Cattedra UNESCO non sono limitate all'interno della comunità accademica, ma si estendono anche al resto della società. Attraverso le sue varie conferenze, tavole rotonde, interventi educativi, ecc, la Cattedra UNESCO riesce ad attirare una vasta varietà di pubblico e a sensibilizzare l'opinione pubblica circa le questioni di cui sopra.

 

Tutte le attività della Cattedra UNESCO, così come la sua amministrazione, sono svolte da volontari (docenti universitari, insegnanti di scuola primaria e secondaria, studenti, membri di ONG, ecc) che offrono tempo e conoscenza gratuitamente.

 

Nel 2002, l'UNESCO ha assegnato alla Cattedra UNESCO presso l’Università di Salonicco. il Premio Internazionale UNESCO/UNITWIN per il suo lavoro educativo/formativo, perché, come detto nella decisione della premiazione "... la Cattedra UNESCO presso l'Università Aristotele di Salonicco in Grecia dimostra il grande potenziale dell’istruzione superiore di contribuire alla realizzazione della missione costituzionale dell’UNESCO: costruire la pace nella mente degli uomini e delle donne".

 

(traduzione di Franca Crestani)

 

Informazioni:

UNESCO Chair on Education for Human Rights,

Democracy and Peace  
Director: Dr. Dimitra Papadopoulou
Professor Emeritus, School of Psychology/A.U.Th.
Aristotle University of Thessaloniki
P.O. Box 48 - 541 24, Thessaloniki
Tel.: +30 2310.99.5311, 99.7361
Fax: +30 2310.99.5311, 99.7361
E-mail: dipeace@psy.auth.gr

 

 

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Prossimo numero: 22 novembre 2013.

 

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L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10.

 

* http://decade-culture-of-peace.org/2010_civil_society_report.pdf Nella sezione A, Organizzazioni Internazionali, pag. 12, il Rapporto dce: “La diffusione e lo scambio dell’informazione di una cultura di pace tramite Internet è diventata il principale strumento per diverse organizzazioni internazionali, tra cui spiccano Culture of Peace News Network, Good News Agency e  Education for Peace Globalnet.”


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