Good News Agency – anno VII, n° 13

 

Settimanale - anno VII, numero 13 – 3 novembre 2006

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti (responsabile) ed Elisa Peduto. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita gratuitamente per via telematica ad oltre 3.700 media in 48 paesi e ad oltre 2.800 ONG. E’ un servizio di volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è inclusa nel sito http://www3.unesco.org/iycp/uk/uk_sum_monde.htm

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

Giornata delle Nazioni Unite: messaggio del Segretario-Generale

 

 

Legislazione internazionale

(top)

 

Le più importanti banche genetiche del mondo coperte ora dal trattato internazionale sulle risorse genetiche vegetali

Nuovo accordo garantisce accesso libero e condivisione dei benefici

Roma, 16 ottobre – Le raccolte più importanti delle banche dei geni delle colture principali per l’alimentazione di uomini e animali sono state incluse oggi nel Trattato Internazionale sulle Risorse Genetiche Vegetali per l’Alimentazione e l’Agricoltura, per assicurare che i riproduttori di piante, gli agricoltori e i ricercatori possano accedere a queste risorse genetiche vegetali in condizioni standard e possano prendere parte ai benefici derivanti dal loro uso.  (…)

Il trattato internazionale, approvato dalla Conferenza FAO nel novembre del 2001, è entrato in vigore il 29 giugno 2004. Ora gli Stati Membri sono 105, oltre alla Comunità Europea. I principali obiettivi del trattato sono assicurare la conservazione e l’utilizzo sostenibile delle risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura – vitali per la sopravvivenza umana – e che i benefici da esse derivanti vengano distribuiti in maniera equa e corretta. (…)

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2006/1000425/index.html

 

Equilibrio tra i sessi: mai come ora nel Parlamento svedese

22 settembre – Il neoeletto Parlamento svedese mostra il più elevato equilibrio tra i sessi della sua storia. Quando il nuovo Riksdag si riunirà per la prima volta il 2 ottobre le donne saranno rappresentate meglio che mai. Dei 349 membri del Parlamento, il 47% sono donne (164 persone). In seguito alle ultime elezioni nel 2002, le donne hanno occupato il 45,3 % dei posti.

La Svezia rimane il secondo Parlamento con la maggiore parità dei sessi al mondo, dopo il Rwanda, in cui il 48,8 % dei rappresentanti è donna, secondo i dati forniti dall’Unione Interparlamentare. Il secondo Paese europeo ad avere registrato successi in questo ambito è la Norvegia, dove le quote rosa sono il 37,9 %.

Sia il Partito Liberale sia gli sconfitti Socialdemocratici sono riusciti ad avere una divisione addirittura del 50/50. Il leader centrista Maud Olofsson ha richiesto all’inizio della settimana che anche il nuovo governo presenti un equilibrio di questo tipo. (…) La Sinistra è il partito meno equilibrato, con 14 parlamentari su 22 di sesso femminile.

http://www.wunrn.com

 

 

Diritti umani

(top)

 

Immigrazione: il dossier statistico Caritas/Migrantes fa il punto della situazione

Sarà presentato il 25 ottobre prossimo, contemporaneamente in diverse città italiane, il nuovo Dossier Statistico Immigrazione, un progetto di ricerca e sensibilizzazione, che fa capo alla Caritas Italiana, alla Fondazione Migrantes e alla Caritas diocesana di Roma. Sono 100 gli autori che hanno dato il loro contributo. Tra le novità: un capitolo sui nomadi e due ricerche (sulla sindacalizzazione degli immigrati e sui mediatori culturali. www.europaregioni.it

Dossier Statistico Immigrazione 2006 a cura della Caritas diocesana di Roma, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes: sono disponibili nel sito www.caritasroma.it  la scheda sintetica del Dossier, l'introduzione del Comitato di presidenza, i capitoli integrali del Lazio e di Roma, gli interventi dei relatori alla presentazione nazionale del 25 ottobre 2006 che si è tenuta al Teatro Don Orione di Roma a a partire dalle ore 10.30. (…)

 

“Il Diritto a Mangiare: Una Finestra sul Mondo”

Progetto educativo globale lanciato durante la Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Roma, 16 ottobre – Un nuovo progetto educativo globale è stato lanciato oggi per destare la consapevolezza della fame e del diritto al cibo tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.

All’interno dell’iniziativa in atto “Nutriamo le Menti, Combattiamo la Fame”, l’Organizzazione per l’Alimentazione  e l’Agricoltura (FAO) e l’Associazione Mondiale delle Guide e delle Ragazze Scout (WAGGGS) ha realizzato un libretto a fumetti intitolato “Il diritto di Mangiare: Una Finestra sul Mondo,” ed un manuale “Guida alle Risorse ed alle Attività” per educare i giovani e convincerli ad unirsi nella lotta alla fame e alla malnutrizione. (…)

Secondo la FAO, questo materiale presenta gli argomenti alla base del diritto al cibo in uno stile semplice, facilmente comprensibile ed accattivante per attirare l’attenzione dei giovani. Questo materiale aiuterà i giovani a comprendere che ogni individuo ha diritto ad un’alimentazione adeguata e che gli Stati, le organizzazioni dei consumatori, il settore private, le comunità e le famiglie hanno l’obbligo di contribuire a proteggere, promuovere e sostenere quel diritto. (…)

http://www.fao.org/newsroom/en/news/2006/1000423/index.html

 

Festival del Cinema di Dakar inaugurato per combattere a favore dell’eliminazione della violenza contro le donne

Dakar, Senegal, 13 ottobre –Registi di tutto il continente sono invitati a presentare i loro film e documentari ad un festival cinematografico finalizzato a fermare la violenza contro le donne in Africa.  L’UNFPA, il Fondo per le Popolazioni delle Nazioni Unite, il Governo Senegalese, alcuni finanziatori ed ONG, la società civile ed altri sostenitori stanno unendo le loro forze per sponsorizzare questo festival di quattro giornate che inizierà il 23 novembre.

Il festival coincide con il 25 novembre, la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne,” che attira l’attenzione sulla crescita allarmante della violenza di genere (GBV) in tutto il mondo e riconosce gli sforzi fatti per liberare la società da questo flagello. (…)

Uno studio diffuso a New York qualche giorno fa dal Segretario Generale delle Nazioni Unite ha riscontrato che “In tutti i paesi del mondo, la violenza contro le donne è ancora una piaga endemica, che mette a repentaglio la vita stessa delle donne violandone i diritti. Una tale violenza impoverisce anche le famiglie e le comunità, prosciuga le risorse pubbliche e limita lo sviluppo economico.”

Il festival di Dakar viene usato per informare il pubblico della GBV, per destare la consapevolezza di questo problema e contribuire a sradicarlo. Gli argomenti trattati comprendono la GBV in paesi in guerra e appena usciti da un conflitto, la violenza domestica, la mutilazione genitale femminile (MGF/FGC) e la vulnerabilità causata dall’estrema povertà, che può costringere le donne a prostituirsi. Tutti questi tipi di violenza aumentano il rischio che una donna possa contrarre l’HIV.

Un premio in denaro sarà assegnato ai film migliori, giudicati in base alla loro potenzialità di svolgere un ruolo positivo nell’eliminare la violenza e nel ridurre la stigmatizzazione delle sue vittime. (…)

http://www.unfpa.org/news/news.cfm?ID=884

 

Finanziamenti per le pari opportunità di genere in tre Paesi: Polonia, Germania e Austria

“Finanziamento per le Pari Opportunità come Strumento per la Gestione delle Organizzazioni Scientifiche per Promuovere Pari Opportunità tra Donne e Uomini (come per esempio nelle Università)” è il nuovo progetto realizzato da una collaborazione tra quattro partner: Frauenakademie di Monaco, Sozialwissenschaftliches Institut di Monaco, la facoltà d’economia dell’ Institute for Institutional and Heterodox Economics e Network East-West Women (NEWW) della Polonia.

La nostra ASS (Azione di Supporto Specifico) vuole sviluppare mezzi/strumenti per implementare il finanziamento per le pari opportunità come parte integrante della pianificazione di budget per la scienza. Attraverso l’esempio delle università vogliamo estrapolare i dati per contribuire a un sistema d’osservatorio per le pari opportunità. All’ASS, tre nazioni lavorano a stretto contatto: Austria, Germania e Polonia. Ciò permette un approccio transnazionale e interdisciplinare, che si riferisce ai metodi usati nell’ASS e ai partecipanti al progetto. Poiché tutti i paesi sono a diversi livelli di sviluppo organizzativo, d’implementazione delle linee principali e di finanziamento delle pari opportunità tra i generi, il confronto ci permetterà d’avere validi risultati. (…)

Cominceremo l’attività dell’ASS con un’analisi dei panorami universitari nazionali, dei processo di studio dei budget e della situazione attuale in un’università di ogni paese. Sulla base dei dati che otterremo, svilupperemo mezzi/strumenti per calare le pari opportunità tra i generi ai bilanci delle organizzazioni scientifiche, e per formulare raccomandazioni per il finanziamento alle pari opportunità nella scienza a livello nazionale ed europeo. Per ulteriori informazioni potete contattare Zofia Lapniewska: zofia@neww.org.pl    -  http://www.wunrn.com

 

L' UNICRI pubblica manuale di addestramento contro il traffico di esseri umani

L’UNICRI ( United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) è lieto di annunciare la pubblicazione della nuova edizione del manuale di training contro il traffico di esseri umani (Trafficking in Human Beings-THB) nelle operazioni di Peacekeeping e di Peace Support (PSO). (…)

Tra maggio e giugno 2006 l'UNICRI ha realizzato tre training di tre giorni ciascuno con 35 partecipanti provenienti da 17 paesi EU e paesi candidati, impegnati o in procinto di partire per le missioni di PSO nella regione del Sud Est Europeo, nell'ambito di un programma di training  finanziato dalla Commissione Europea sotto il Programma AGIS 2005 e realizzato in partenariato con l'Università di Torino, l'Istituto Europeo per la Prevenzione ed il Controllo del Crimine (HEUNI) e il Centro Olandese per la Cooperazione Internazionale di Polizia (NCIPS).

Nell'ambito di tale contesto, il presente manuale di formazione è specificamente indirizzato alle missioni di PSO nella regione del Sud Est Europeo, ma il suo utilizzo può essere esteso ad  altri contesti e rivolto a tutto il personale coinvolto nelle  missioni presenti e future.

Il manuale è in lingua inglese ed è diviso in due moduli. Il Core Module contiene le nozioni fondamentali che i partecipanti devono acquisire per sviluppare una piena consapevolezza del fenomeno del THB. (…) Il Module On Law Enforcement Specificities fornisce specifiche informazioni per le indagini  e l'avvio di procedimenti penali a carico degli autori di reato di THB.

Chiunque desideri ricevere una copia gratuita del manuale è pregato di scriverci al seguente indirizzo e-mail:  information@unicri.it

 

 

Economia e sviluppo

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La comunicazione è acceleratore dello sviluppo

Si apre a Roma il primo Congresso mondiale sulla comunicazione

Roma, 25 ottobre - Il ruolo decisivo che ha la comunicazione nei processi di sviluppo sarà al centro del dibattito del congresso di tre giorni che si è aperto oggi presso la FAO. L’incontro, che è organizzato congiuntamente dalla FAO, dalla Banca Mondiale e dalla “Communication Initiative” ed è patrocinato dal Governo Italiano, vede la partecipazione di oltre 500 rappresentanti del mondo politico, scientifico e della comunicazione provenienti da tutto il mondo.

Nel suo discorso d’apertura al primo Congresso Mondiale sulla Comunicazione per lo sviluppo (WCCD) il Direttore Generale della FAO Jacques Diouf ha affermato che comunicazione e sviluppo sostenibile sono fattori strettamente connessi tra loro. “Essi non sono che due aspetti della stessa questione...per colmare le distanze e consentire il dialogo”, ha detto. (…)

La conferenza esaminerà il ruolo della comunicazione come elemento acceleratore nel campo della riduzione della povertà, della sicurezza alimentare, della salute pubblica, del buon governo e dello sviluppo sostenibile. Illustrerà esempi positivi di comunicazione innovativa e creativa e chiederà che una componente relativa alla comunicazione venga inclusa nella formulazione di tutti i progetti di sviluppo. (…)

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

Tutti insieme per uscire dalla povertà

UNDP vince premi per l’eradicazione della povertà in Cina

17 ottobre – Pechino – Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Cina è stato oggi insignito del Premio internazionale nell’ambito dei Premi per l’eradicazione della povertà in Cina istituiti dalla Fondazione cinese per l’alleviamento della povertà (CFPA) e sostenuti dal Gruppo dirigente del Consiglio di Stato sull’alleviamento della povertà (LGOP).

Per celebrare e sottolineare la Giornata internazionale per l’eradicazione della povertà, si è tenuta oggi a Pechino la Conferenza di presentazione del Premio. L’evento è stato presenziato dal vicepremier Hui Liangyu ed è stato finalizzato a celebrare organizzazioni e singoli che danno un contributo significativo all’attuale lotta del paese alla povertà. (…)

Nel suo messaggio di congratulazioni per questo particolare evento, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha parlato molto del ruolo significativo che la Cina ha avuto nella lotta globale alla povertà. “La notevole crescita economica della Cina ha aiutato a ridurre la povertà in una misura che non ha precedenti nella storia umana”, e ha aggiunto: “Viste le sue dimensioni, il modo in cui il Paese si comporta per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio è un riferimento cruciale per il mondo intero nel perseguimento delle medesime finalità.”

Egli ha continuato sottolineando le sfide della Cina nella frase “la prosperità ha scavalcato molti poveri rurali ed il vuoto tra i diversi segmenti della società si è fatto più ampio. “ E ancora: “Correggere questo squilibrio richiede una forte adesione di ogni cinese alla filosofia del ‘mettere al primo posto le persone’, filosofia alla base degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e degli stessi principi della società cinese di Xiaokang per uno sviluppo equilibrato.”

Attivo in Cina dal 1979, l’ UNDP ha sostenuto oltre 600 progetti per un totale di 873 milioni di dollari e località pilota in quasi ogni provincia del Paese. (…)

http://www.undp.org.cn/

 

Senegal: per piccoli agricoltori migliore accesso a servizi grazie a progetto nazionale

Roma, 13 ottobre – Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo agricolo (IFAD) in collaborazione con organizzazioni di produttori e Banca Mondiale finanzierà un progetto del valore di 47 milioni di dollari in Senegal per migliorare la capacità di produzione alimentare dei piccoli agricoltori e l’accesso a servizi agricoli sostenibili, diversi e orientati alla domanda.

L’IFAD concederà un prestito di 6 milioni di dollari ed un fondo di 300.000 dollari a sostegno del Progetto per i Servizi Agricoli e le Organizzazioni di Produttori – Fase 2. Il Governo del Senegal e le organizzazioni di produttori contribuiranno con 20,7 milioni di dollari, e la Banca Mondiale offrirà 20 milioni in cofinanziamento.

L’accordo per il prestito e il fondo IFAD è stato firmato a Roma oggi da Papa Cheikh Saadibou Fall, Ambasciatore della Repubblica del Senegal in Italia, e da Lennart Båge, Presidente IFAD.

L’agricoltura rappresenta un introito contante per oltre il 60% delle famiglie senegalesi. L’attività dipende quasi esclusivamente da arachidi e cotone ma la domanda e i prezzi di questi prodotti stanno diminuendo. Tutta la produzione agricola è minacciata da sementi di scarsa qualità, mancanza di credito, mercati limitati e precipitazioni scarse e imprevedibili. Le risorse naturali sono sotto pressione per la crescita demografica e il pascolo estensivo. Tre quarti della popolazione rurale senegalese vivono in povertà. (…)

http://www.ifad.org/media/press/2006/39.htm

 

Fra i primi sostenitori della Grameen bank, IFAD dà il benvenuto al premio Nobel Yunus

Roma, 13 ottobre – Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura (IFAD) ha accolto con piacere la notizia del riconoscimento del Premio Nobel per la Pace al Professor Mohammed Yunus ed alla Grameen Bank. Il Professor Yunus è stato un pioniere del sistema di micro-credito per i poveri in Bangladesh. Dopo 30 anni, la sua banca ha 6.6 milioni di clienti titolari di un prestito, di cui il 97% sono donne.

Il presidente dell’IFAD Lennart Båge, dopo l’annuncio, ha detto “La leadership del Professor Yunus ha portato opportunità a milioni di famiglie rurali povere  nel mondo.” “Il Professor Yunus ha sfidato l’IFAD ed altre istituzioni finanziarie e umanitarie internazionali a mettere in discussione il loro approccio ed a trovare vie migliori per servire la povera gente” dice Båge. Yunus and Båge sono promotori della Campagna di nove anni lanciata nel 1997 dal Vertice del Microcredito per raggiungere 100 milioni tra le famiglie più povere del mondo, specialmente le donne di queste famiglie, con credito per il lavoro autonomo ed altri servizi finanziari e commerciali.

Per ulteriori informazioni: Farhana Haque-Rahman, Chief, Media Relations, Special Events and Programmes f.haquerahman@ifad.org

 

Prestito IFAD di 39,5 milioni di dollari per programma di rafforzamento del ruolo della donna negli Stati indiani del Maharashtra e Madhya Pradesh

Roma, 12 ottobre – Grazie ad un programma di responsabilizzazione del valore di 207,8 milioni di dollari finanziato in parte dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la popolazione rurale femminile indiana, oltre un milione di donne, beneficerà di migliori opportunità economiche, sociali e politiche per migliorare la propria vita.

Le donne povere degli Stati indiani del Maharashtra e Madhya Pradesh parteciperanno al Programma di Responsabilizzazione Tejaswini per la Popolazione Femminile Rurale. Il programma sosterrà gruppi forti e sostenibili di auto-aiuto, svilupperà l’accesso a servizi di microfinanza, promuoverà migliori opportunità di sostentamento e rafforzerà la partecipazione all’autorità locale. Il nome Tejaswini significa ‘ donna raggiante’, una donna responsabilizzata, ed è stato scelto dai partecipanti locali.

L’IFAD concederà un prestito di 39,5 milioni di dollari per il programma della durata di 8 anni. L’accordo sul prestito è stato firmato oggi a Roma da Rajiv Dogra, Ambasciatore indiano e Rappresentante Permanente presso le agenzie ONU a Roma, e dal Presidente IFAD Lennart Båge. (…) http://www.ifad.org/media/press/2006/38.htm

 

Osservatorio Europeo per le pari opportunità tra i generi: avviato il progetto dal Network of East-West Women, finanziato dal Fondo della Presidenza

L’attenzione del Network of East-West Women’s (NEWW) recentemente è stata catturata dal crescente divario tra i Nuovi Stati Membri (NSM) e i restanti paesi della regione. Il Network vuole appoggiare le nazioni delle regioni CEE/CIS che hanno i requisiti per l’assistenza allo sviluppo, attraverso il monitoraggio, la creazione di lobby e il supporto legale così che, nei confronti di questi paesi,  il tema delle pari opportunità sia presente nella politica di sviluppo dell’UE. Così, Network riconosce la forte necessità di un monitoraggio della politica di sviluppo UE, e di un supporto legale che permetta alle ONG della regione dei NSM di avere un ruolo maggiore nel dibattito sulla politica di sviluppo dell’UE, così da migliorare la situazione delle donne nelle regioni CEE/CIS. Il Network sta anche incrementando la capacità delle organizzazioni per le donne nella regione riguardante gli strumenti finanziari UE e la politica di sviluppo.

Lo scopo principale del progetto “Osservatorio Europeo per le pari opportunità tra i generi” è far sì che le ONG/Network per le donne nella regione, dei paesi membri e degli stati vicini dell’Europa cooperino nel monitoraggio dell’UE riguardo le sue politiche di sviluppo, così che l’impegno europeo porti a far fare un passo in avanti alla parità tra i sessi, e che di conseguenza questo progresso si rifletta nella politica, nelle azioni e nello stanziamento di risorse europee per i paesi della regione.

Fondata nel 1991, NEWW è un network di comunicazione e risorse internazionale che appoggia il dialogo, scambi d’informazione, e attività nei settori che riguardano lo stato delle donne nell’Europa Centro-Orientale, nei Nuovissimi Stati Indipendenti, e nella Federazione Russa. NEWW coordina ricerche e assistenze legali per l’uguaglianza delle donne e la loro piena partecipazione alla vita pubblica e privata.

http://www.neww.org.pl/en.php/conference/index/0.html

 

 

Solidarietà

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All America Bikers per Terre des hommes: 26.000 km in bici all'insegna della solidarietà

Milano, 25 ottobre – Tre ragazzi di Berlino, accomunati dalla passione per lo sport, stanno portando avanti un grande progetto: attraversare i due continenti americani in dieci mesi... in bicicletta! A questa titanica impresa Konrad von Kottwitz, Matthias Loos e Christian Brokat hanno voluto associare l'iniziativa “Ogni chilometro un euro” invitando i visitatori del loro sito (www.allamericabikers.com) a contribuire con una donazione a uno degli obiettivi del loro viaggio: costruire un futuro migliore per i bambini del Nicaragua sostenendo i progetti di Terre des hommes (TDH) in quel Paese.

Partiti da Fairbanks, in Alaska, lo scorso 27-05-2006, i tre ragazzi sono decisi ad arrivare fino alla Terra del Fuoco: "Ciò significa attraversare mezzo mondo su due sole ruote, dal Polo Nord fino al Polo Sud. Sono 26.000 km, quindici stati, sette fusi orari e probabilmente 1.500 litri di sudore per persona", racconta Mathias Loos, portavoce del team, che - imprese ciclistiche a parte - lavora come graphic designer a Reggio Emilia. "E' una sfida che comporta molti rischi e problemi imprevisti. Una esperienza impagabile. Una possibilità che capita forse solo una volta nella nostra vita!" (…) www.terredeshommes.it

 

L’UNICEF vince un premio spagnolo per il lavoro svolto nell’aiutare i bambini africani

Ann M. Veneman

20 ottobre –La direttrice del Fondo delle Nazioni Unite per i Bambini (UNICEF) ha oggi ricevuto un premio speciale in Spagna per il comportamento dell’Agenzia  nel suo lavoro e nei suoi sforzi per migliorare la salute e le condizioni di vita di milioni di bambini in tutto il mondo.

Nell’accettare il Premio delle Asturie 2006 per la Concordia durante una cerimonia nella città spagnola di Oviedo, la Direttrice Esecutiva dell’UNICEF Ann M.Veneman ha definito il premio come “un grande onore.” “L’UNICEF è grata alla Fondazione del Principe delle Asturie per questo riconoscimento globale e spera che questo ispiri altri a lavorare per rendere il mondo un luogo migliore per i bambini,” ha affermato. (...)

I premi, che sono stati assegnati fin dal 1981,  sono suddivisi in otto categorie: arti, comunicazioni e aspetti umanitari, cooperazione internazionale, letteratura, scienze sociali, sport, ricerca scientifica e tecnica e concordia. Una giuria in ciascuna categoria seleziona i vincitori.

I precedenti vincitori della categoria della concordia includono il violinista Yehudi Menuhin, lo scienziato Stphen Hawking e l’rganizzazione non governativa (NGO) Save The Children.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=20332&Cr=unicef&Cr1=

 

Ingenti aiuti limitano il diffondersi della malnutrizione in Darfur

Khartoum, 19 ottobre – Nonostante il peggioramento della situazione in Darfur, un nuovo documento di valutazione delle Nazioni Unite ha registrato che i livelli di malnutrizione si sono stabilizzati nel 2006 e l’insicurezza alimentare è leggermente diminuita grazie ad una maggiore risposta internazionale alle sofferenze di questa martoriata regione nell’area occidentale del Sudan. Il tasso di mortalità ha continuato a diminuire per il terzo anno consecutivo ma l’insicurezza e la carenza di accesso agli aiuti di molti abitanti del Darfur continuano a sporcare il quadro degli aiuti umanitari.  Il documento ha registrato anche che, sebbene in Darfur il tasso di malnutrizione dei bambini sotto i 5 anni è aumentato leggermente, dall’11.9% dello scorso anno al 13.1%, attestandosi appena sotto la soglia di emergenza del 15%, rimane tuttavia ben al di sotto del 21.8& registrato nel 2004.

Le Agenzie umanitarie dell’ONU e le Organizzazioni non governative hanno potuto fornire servizi importantissimi per la tutela della vita, come aiuti alimentari, fornitura di acqua pulita, servizi sanitari e assistenza agricola, tuttavia la condizione delle persone più bisognose resta particolarmente precaria.

I risultati preliminari del documento di valutazione congiunto redatto da FAO, UNICEF e World Food Programme evidenziano che il 70% degli abitanti del Darfur colpiti dal conflitto non hanno sicurezza alimentare, dato che migliora di quattro punti la situazione dello scorso anno, mentre il rimanente 30% che ha necessitato di altre forme di assistenza presenta una dieta più variata, spende meno della metà dei propri introiti in cibo ed è meno dipendente dagli aiuti alimentari. (…)

http://www.unicef.org/media/media_36222.html

 

Tre bambini di Seul sottoposti ad intervento cardiaco salvavita

I Rotary club di Corea e Giappone insieme per fornire ai bambini di famiglie bisognose trattamenti gratuiti di malattie cardiache

Seul, 15 ottobre – Due bambini provenienti da zone povere di Seul saranno sottoposti ad un intervento cardiaco salvavita il 28 ottobre alle 11:30 presso l’Ospedale Buchun Seojong a Kyung-Gi Do grazie alla generosità dei Rotary club di Corea e Giappone e della Korea Heart Foundation.

I medici hanno stabilito che Woojin Park, 14 anni, e Geonyoung Park, 7 anni, soffrono di un disturbo cardiaco congenito per cui l’arteria e la vena principale del cuore sostanzialmente invertono le loro rispettive funzioni riportando il sangue ossigenato verso i polmoni; per correggere questa disfunzione potenzialmente mortale, i chirurghi del Centro Cardiaco sottoporranno i due bambini ad una operazione in tre fasi.

I Rotary club in Corea coordinano il progetto attraverso il programma “Gift of Life” sponsorizzato dal Rotary e lanciato nel 1975 da soci del sodalizio a New York. Dall’anno di inizio del programma, sono stati aiutati più di 2'000 bambini di 55 Paesi.

Gift of Life ha iniziato la sua attività benefica in Corea nel 2002 e da allora oltre 180 bambini di quella parte del mondo sono stati sottoposti ad interventi chirurgici. Il supporto economico al programma proviene dalla Fondazione Rotary e da alcuni Rotary club in Corea e Giappone. La Fondazione Rotary ha fornito sovvenzioni per 80'000 dollari dal 2004, mentre i contributi dai club di Corea e Giappone ammontano ad oltre 300'000 dollari. “Il progetto Gift of Life ci dà la possibilità di fare del bene ai bambini meno fortunati della nostra comunità” ha affermato Byung Seol Choi, Rotariano di Seul e uomo di punta del progetto Gift of Life.

Il progetto non ha solo il merito di aver migliorato la vita dei bambini, ma ha anche rafforzato i rapporti tra i Rotary club in Corea e in Giappone. (…) I Rotary club in Seul contano di organizzare interventi chirurgici gratuiti per altri cento bambini bisognosi continuando a collaborare strettamente con la Korea Heart Foundation, Save the Children Corea e la comunità medica del Paese per raggiungere tale scopo. (…)

http://www.rotary.org/newsroom/presscenter/releases/2006/289.html

 

Libano: Elvo, il Clown porta sane risate

di Jessy Chahine – World Vision Lebanon Cmmunications

18 ottobre – Più di 1.000 bambini in tutto il Libano hanno potuto godere degli effetti tonificanti di una sana risata, e imparare di più sui pericoli delle mine grazie a Elvo il Clown, che recentemente è stato impegnato in una tourné di due settimane che ha attraversato il martoriato paese.

Il trentenne Aaron Ward, conosciuto anche come Elvo il Clown, proveniente dalla Nuova Zelanda, è impegnato da anni come volontario con la World Vision. “Aiutare i bambini che hanno sofferto gli orrori della guerra a ritrovare un po’ di gioia, è il lavoro più gratificante che abbia mai fatto” ha dichiarato Ward durante il suo soggiorno di due settimane in Libano. “Il mio compito non è solo quello di aiutare i bambini a ridere di nuovo, ma di aiutarli a superare il doloro e lo shock.” “Elvo è arrivato al momento giusto” ha detto Hanna Swidan, Capo-Area del Programma di Sviluppo a Marjeyoun, nel sud del Libano. “I bambini, che si stavano riprendendo a malapena dalla crisi di luglio, avevano davvero bisogno di lui. Tutti noi, a dir la verità, ne avevamo bisogno!”

Usando la mimica invece della parola, Elvo ha ricordato ai bambini libanesi che ci sono ancora cose a questo mondo che li possono rendere felici. (…)

http://www.wvi.org/

 

 

Pace e sicurezza

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Libano: La Commissione Europea assegna altri €30 milioni per le vittime dei combattimenti

Bruxelles, 20 ottobre – La Commissione Europea ha assegnato altri 30 milioni di euro per gli aiuti umanitari alle vittime dei combattimenti in Libano. Questi sostegni aiuteranno gli sfollati a ritornare nelle loro terre e ricostruire le loro vite. Quest’ultimo contributo porta a 50 milioni di euro gli stanziamenti della Commissione Europea per gli aiuti umanitari volti ad affrontare i postumi dei conflitti in Libano. Questi fondi sono stati incanalati tramite il Direttorato Generale per gli Aiuti Umanitari della Commissione (ECHO), guidato dal Commissario Louis Michel. Questo stanziamento di €30 milioni addolcirà la transizione del paese verso la fase di ricostruzione, aiutando le persone colpite dal conflitto a rilanciare le loro attività economiche e fornendo loro i mezzi per migliorare le proprie condizioni di vita. (…)

Verranno portate avanti attività di soccorso dai partner operativi dell’ECHO in loco, tra cui ONG, agenzie ONU ed il movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’ufficio dell’ECHO, allestito nella sede della delegazione di Beirut allo scoppio della guerra, sarà responsabile della valutazione delle necessità, del coordinamento dei progetti e della sorveglianza sulle operazioni di soccorso. Si pensa che questa fase riabilitativa di emergenza duri fino all’estate, per cedere poi gradualmente il passo alla fase di ricostruzione, per la quale saranno responsabili altri dipartimenti della Commissione Europea. (…)

http://europa.eu/

 

Azerbaijan: più aree gioco sicure per i bambini

19 ottobre – Oggi la Mezzaluna Rossa in Azerbaijan apre delle nuove aree gioco appena costruite per i bambini in due villaggi del distretto in prima linea di Fizuli, nella zona sud-occidentale del paese, dove restano ancora molte mine ed esplosivi del conflitto Nagorny Karabakh che impediscono il ritorno a una vita normale. I parchi gioco fanno parte di un progetto portato avanti con il supporto operativo dell’ICRC e quello finanziario della Croce Rossa norvegese.

Lo scopo del progetto è fornire ai bambini dei luoghi in cui poter giocare senza dover avere paura di mine ed esplosivi rimasti dalla guerra. I bambini sono stati coinvolti nella progettazione di queste aree e nel suggerire metodi sicuri per i giovani che vivono nelle aree coinvolte dal conflitto.

“I genitori hanno ringraziato i membri della Mezzaluna Rossa per la costruzione di queste aree gioco sicure nei loro villaggi,” afferma Bayram Veliyev, coordinatore della Mezzaluna Rossa in Azerbaijan per questo progetto. “I genitori affermano che ora non si devono preoccupare di dove i loro figli passano il tempo libero”.

Nel 2005 sono stati costruiti quindici parchi gioco sicuri dalla Mezzaluna Rossa in Azerbaijan con il supporto della ICRC, e altri dieci verranno aperti entro la fine del 2006. Il progetto è uno dei tanti progetti portati avanti dall’ ICRC e dalle Società nazionali nelle aree contaminate di tutto il mondo, con lo scopo, con interventi pratici, di ridurre le mine e gli altri residuati bellici esplosivi. http://www.icrc.org/

 

Squadra turca di rimozione delle mine antiuomo  a Beirut

Ankara, 18 ottobre (Turkish Daily News) – Una squadra turca di rimozione delle mine antiuomo è arrivata a Beirut lo scorso Giovedì per ripulire la zona dove saranno dispiegate le forze di pace turche, nell’ambito della forza di pace internazionale che arriverà in Libano nei prossimi giorni, ha riportato l’agenzia di stampa Anatolia.

Il gruppo di sette persone ha, inoltre, portato con sé un fuoristrada specificamente progettato per il ritrovamento delle mine antiuomo ed un veicolo passeggeri, a bordo di un veicolo da trasporto militare tipo CASA dell’Aeronautica Militare turca.

La squadra effettuerà la ricerca di bombe a grappolo e mine antiuomo vicino al paese di Ech Chaatiye, situato all’entrata dalla città di Sur, nel Libano meridionale, dove le truppe turche dovrebbero arrivare Venerdì, secondo quanto dichiarato da Anatolia. I preparativi sono in corso in questo paese del Libano meridionale sotto la supervisione della delegazione turca dello Staff Generale.

La settimana scorsa, la Turchia ha tenuto una cerimonia di invio per 260 soldati ed impiegati di imprese di servizi di ingegneria, i quali faranno parte del contingente internazionale di pace in Libano. I 237 soldati e 24 civili partiranno presto per il Libano dal porto turco di Mersin, sul Mediterraneo, trasformando la Turchia nel primo paese musulmano che dispiegherà forze di pace in Libano, nell’ambito dell’espansione delle operazioni da parte delle Nazioni Unite.

http://www.landmine.de/en.titel/en.news/en.news.one/index.html?entry=en.news.0d3bafac1ded0000

 

VIII Dialogo nazionale russo sullo stato e sulle prospettive dell’applicazione in  Russia della Convenzione sulle armi chimiche e sulla Smilitarizzazione globale delle armi chimiche - Mosca, 1 - 2 Novembre 2006

Co-organizzato da Green Cross Russia, Green Cross Switzerland, and Global Green USA

Un accordo internazionale chiave per il controllo e la smilitarizzazione delle armi di distruzione di massa, la Convenzione sulle Armi Chimiche del 1997 (CWC) oggi include 179 stati membri, sei dei quali hanno dichiarato di possedere scorte di armi chimiche. La Russia, che possiede la più grande riserva mondiale, è uno Stato Parte della Convenzione dal 5 novembre 1997; questa conferenza ricorderà il nono anniversario della ratifica Russa della CWC.

Negli ultimi anni la Russia ha fatto grandi sforzi rispetto alla smilitarizzazione delle armi chimiche. La spesa è passata da $ 20  milioni nel 2000 ad una stima di $ 644 milioni nel 2006. In marzo e settembre 2006, il secondo e terzo reparto di distruzione delle armi chimiche hanno iniziato le operazione ed entro l’autunno 2006 la Russia avrà distrutto il 7% della sua riserva dichiarata inizialmente. Allo stesso tempo, sono iniziate attività di costruzione nella maggior parte dei quattro siti di stoccaggio rimanenti. La Russia è assistita attualmente da 14 nazioni nell’ambito della Partnership globale del G-8 contro lo sviluppo delle armi e dei materiali di distruzione di massa.

L’annuale Dialogo nazionale tra Global Green/Green Cross è stato e continua ad essere un punto di incontro unico per tutti i partecipanti al processo di distruzione delle armi chimiche in corso. La conferenza di due giorni mette insieme rappresentanti delle regioni russe con riserve di armi chimiche, ministri federali ed agenzie responsabili per l’applicazione del programma russo di distruzione delle armi chimiche, paesi che forniscono alla Russia assistenza nel Programma di distruzione delle armi chimiche, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW),  organizzazioni non governative russe e straniere, il mondo accademico, e i media. (…)

http://www.globalgreen.org/programs/weapons/index.cfm

 

 

Salute

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La coltivazione di oppio nel Triangolo d’oro diminuita del 29% nel 2006, riduzione dell’85% dal 1998

Vienna, 16 ottobre (UNODC) – Secondo quanto riferito lunedì dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la Droga ed il Crimine (UNODC), la coltivazione del papavero da oppio nel Triangolo d’oro (Laos, Myanmar e Tailandia) è diminuita del 29% nel 2006, facendo registrare nella regione una riduzione totale dell’85% dal 1998. “Questo è un significativo successo nella riduzione delle coltivazioni illecite, mai eguagliato finora in nessuna parte del mondo”, ha affermato il Direttore Esecutivo dell’UNODC, Antonio Maria Costa, “e rappresenta un importante passo avanti verso l’eliminazione a livello mondiale della coltivazione di tali piante”.

Costa ha inoltre aggiunto “la quota di coltivazione congiunta del papavero da oppio nel triangolo d’oro è fortemente diminuita dal 66% del 1998 al 12% in 2006. Il Laos e la Tailandia sono quasi completamente privi di coltivazioni di papavero da oppio e se la tendenza attuale continua, ci sarà presto un solo Paese con queste coltivazioni, l’Afghanistan”.

La ricerca dell’UNODC per l’anno 2006 sulla Coltivazione del papavero da oppio nel Triangolo d’oro ha evidenziato che, quest’anno, gli ettari coltivati a papavero nei tre Paesi sono stati 24'160; anch’essi diminuiti rispetto ai 34'720 del 2005 e drasticamente ridotti rispetto ai 157'900 ettari totali del 1998, anno in cui la Sessione speciale sulle droghe dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha richiesto una significativa riduzione della coltivazione di sostanze stupefacenti entro 10 anni.

L’area del Triangolo d’oro attualmente produce solo il 5% circa dell’oppio prodotto nel mondo, un buon risultato rispetto al 33% nel 1998. (…)

http://www.unodc.org/unodc/press_release_2006_10_16.html

 

L’eradicazione globale della polio dipende ora da quattro paesi

I paesi liberi dalla polio cercano di proteggersi

Ginevra, 12 ottobre – Il successo mondiale nell’ eradicazione della polio dipende ora da quattro paesi – Afghanistan, India, Nigeria, e Pakistan – secondo il Comitato consultivo sull’eradicazione della polio (ACPE), l’ente indipendente supervisore dell’impegno per l’eradicazione. Con un vaccino mirato e metodi più rapidi per il tracking del virus, la maggior parte dei paesi recentemente colpiti da epidemie è di nuovo libera dalla polio. In alcune zone dei quattro paesi endemici, tuttavia, c’è una carenza persistente nella vaccinazione di tutti i bambini, ed i paesi liberi da polio stanno pensando a nuove misure per aiutare a proteggersi da future manifestazioni della malattia. (…)

Poiché tutti i bambini nel mondo paralizzati quest’anno dalla polio sono stati infettati dal virus originatosi in uno dei quattro paesi endemici, i paesi liberi da polio stanno ora prendendo nuove misure per proteggersi. Il Ministero della Salute dell’Arabia Saudita, ad esempio, richiederà requisiti rigorosi per l’immunizzazione da polio in occasione dell’imminente pellegrinaggio alla Mecca.

"L’eradicazione della polio dipende dalla fornitura del vaccino, dall’accettazione della comunità, dal finanziamento e dalla volontà politica. I primi tre presupposti ci sono. L’ultimo farà la differenza" ha detto il dottor Robert Scott, Presidente del Comitato del Rotary International PolioPlus, parlando a nome dei partners principali dell’Iniziativa per l’eradicazione della polio. Nel settore privato, il Rotary dà il maggior contributo ed è il maggior braccio volontario dell’Iniziativa, avendo contribuito con 600 milioni di dollari e innumerevoli ore di volontariato sul campo dal 1985. Il Comitato ACPE ha consigliato ai quattro paesi endemici di stabilire date realistiche per fermare la trasmissione del virus sottolineando che in queste aree i progressi compiuti per raggiungere tutti i bambini sono stati solo incrementali e che questi paesi impiegheranno oltre 12 mesi per debellare la polio.

http://www.who.int/mediacentre/news/releases/2006/pr56/en/index.html

 

Celebrato a Lusikisiki il trattamento ARV di 2.200 pazienti guariti

Celebrazione della collaborazione contro HIV/AIDS a Eastern Cape, Sud Africa

Lusikisiki, 12 ottobre – Quattro anni dopo il lancio da parte di Nelson Mandela del pionieristico programma per il trattamento dell’HIV/AIDS a Lusikisiki, Eastern Cape, oltre 2.200 persone sono ora guarita grazie al trattamento con ARV. Oggi l’Eastern Cape Department of Health (DoH) ha annunciato di essersi preso l’intera responsabilità del programma.

Avviato quattro anni fa da Medici senza frontiere (MSF) e dalla fondazione Nelson Mandela (NMF) in collaborazione con il DoH, questo programma ha reso possibile l’implementazione di servizi per l’HIV generali in una delle aree rurali più scarse di risorse in Sud Africa.

Con l’implementazione di un modello sanitario innovativo basato sulla comunità e focalizzato su tutte le 12 cliniche di Lusikisiki e l’ospedale St Elisabeth, il programma ha raggiunto una copertura completa del trattamento ART in almeno due anni, rendendo il luogo uno dei siti rurali di trattamento più grandi a livello nazionale. (…)

Per implementare questo modello affrontando una carenza cronica di personale medico, è stato sviluppato un modello decentralizzato basato sui seguenti pilastri: team per il supporto infermieristico presso le cliniche; reclutamento di consulenti per il rispetto dei compiti; e un forte impegno comunitario per supportare il sistema sanitario. (…)

Il lavoro in collaborazione ha rappresentato l’aspetto cruciale per lo sviluppo del modello Lusikisiki. La collaborazione è stata progettata per rispondere alla enorme necessità insoddisfatta di accesso ai servizi per il trattamento dell’HIV/AIDS e per rafforzare la risposta primaria alle cure sanitarie. Sin dall’inizio, il programma è stato progettato per essere integrato nel sistema sanitario. (…) I partner hanno ora fiducia nel programma e nella sua organizzazione sotto la leadership del distretto di Qaukeni e dei team provinciali. (…)

http://www.msf.org

 

Nuovo Centro per la gestione delle crisi inaugurato dalla FAO

Accelererà la risposta all’Influenza aviaria (AI) e ad altre minacce

Roma, 12 ottobre – Il dottor Jacques Diouf, Direttore Generale dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite, oggi inaugurerà un nuovo Centro FAO per la gestione delle crisi (CMC, Crisis Managment Centre) per combattere le epidemie di influenza aviaria ed altre principali emergenze correlate alla salute animale o dell’alimentazione. 

“La CMC rappresenta un significativo balzo in avanti nella capacità della FAO di aiutare le Nazioni Membro di prevenire e far fronte a malattie epidemiche,” afferma il dottor Diouf. Istituito in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale con base a Parigi e situato nel quartier generale della FAO a Roma, il Centro possiede una capacità di risposta rapida a malattie animali e vegetali transfrontaliere, e può anche reagire rapidamente ad emergenze riguardanti piante infestanti o sicurezza del cibo. Sostenuto da tecnologie di comunicazione avanzate, il Centro opera ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni alla settimana con un gruppo composto di specialisti e veterinari fino a 15 elementi. Le informazioni sulle malattie sono monitorate e aggiornate in tutto il mondo di continuo. Quando viene riportata una sospetta epidemia, il CMC può inviare i suoi esperti in ogni punto caldo del globo entro 48 ore. (…)

Gli Stati Uniti hanno fornito 5,1 milioni di dollari e tre veterinari al Centro. Altri paesi sostenitori sono la Repubblica Federale di Germania, la Francia, la Svezia, la Svizzera, la Norvegia, l’Arabia Saudita, la Cina, la Grecia e la Giordania.

http://www.fao.org/newsroom/

 

La Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa si alleano con le principali agenzie di aiuti sanitari contro la crescente minaccia della tubercolosi resistente ai farmaci in Europa

10 ottobre - La Federazione internazionale della Croce Rossa e le Società della Mezzaluna Rossa stanno iniziando una nuova alleanza con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Médecins du Monde e altre 20 importanti agenzie europee di aiuti sanitari e ONG per trovare una risposta più efficace contro l’epidemia di tubercolosi nella regione europea.

Il partenariato Stop TB per l’Europa viene lanciata proprio nel mezzo del crescente allarme relativo agli alti livelli di tubercolosi resistente a più farmaci (MDR-TB2) nei Paesi baltici, in Europa orientale e nell’Asia centrale, e la più recente emergenza della tubercolosi estrema resistente ai farmaci (XDR-TB3), praticamente impossibile da trattare. I responsabili più esperti affermano che la continua diffusione di ceppi così virulenti rappresenta una seria minaccia per la cura della TB e il controllo nella regione, e rappresenta una sfida per l’Unione Europea ad assumere un ruolo maggiore nella risoluzione del problema. (…)

La nuova collaborazione avrà molti obiettivi principali. La priorità più immediata è la creazione di un impegno politico in Europa per assicurare le risorse finanziarie, tecniche e umane necessarie per sconfiggere l’epidemia di tubercolosi. Al momento, il supporto tecnico ai paesi colpiti, necessario per una lotta efficace alla TB, viene fornito dagli Stati Uniti. (…)

Un altro obiettivo della collaborazione è coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti, oltre ai ministri della sanità, in questo sforzo: corporazioni, fondazioni, istituti accademici e di ricerca, media, ONG e società civile, e coordinare tutti gli sforzi per ottenere il massimo impatto strategico.

http://www.ifrc.org/docs/news/pr06/7106.asp

 

Contributo di 5 milioni di dollari canadesi da parte del Canada per l’eradicamento della poliomielite in Afghanistan

5 ottobre – Quest’oggi il Canada ha annunciato il suo contributo di 5 milioni di dollari canadesi (4,5 milioni di dollari USA) per l’eradicamento della poliomielite in Afghanistan. La dichiarazione è giunta in un momento in cui si devono portare avanti campagne regolari e costose di vaccinazione destinate a sette milioni di bambini in tutto il paese, a seguito dello scoppio di un’epidemia nella regione meridionale. Il conflitto che sconvolge questa parte del paese ha reso difficile raggiungere tutti i bambini, e ciò ha permesso alla malattia di ripresentarsi, soprattutto nelle province di Kandahar e Helmand. Se trascurata, la poliomielite potrebbe contagiare milioni di bimbi afgani e minacciare i paesi vicini, liberi da questa malattia. (…)

Il contributo del Canada è preziosissimo per le campagne di vaccinazione contro la poliomielite in Afghanistan, che richiedono fondi pari a 6,3 milioni di dollari USA per i prossimi sei mesi, oltre che per la vigilanza su tale malattia. Questa somma accresce il ruolo del Canada all’interno dell’Iniziativa per l’Eradicamento globale della Poliomielite, con i più di 180 milioni di dollari USA donati da questo paese, in linea con gli impegni presi durante il Summit del G8 di Gleneagles, nel 2005, e di San Pietroburgo, quest’anno.

Nel 2006, le autorità afgane hanno effettuato otto campagne di vaccinazione contro la poliomielite, quattro delle quali in tutto il paese – ogni volta indirizzate a 7 milioni di bambini sotto i cinque anni – e le altre in aree ad alto rischio. Fino ad ora, l’epidemia non si è allargata dalle province meridionali di Hilmand, Kandahar, Uruzgan e Zabul alle aree dell’Afghanistan libere da questa malattia. Per assicurarsi che i bambini continuino ad essere protetti, fra il 14 ed il 16 novembre, anche nelle zone a rischio, avrà luogo un’altra campagna, che sarà seguita da altre nel corso del primo trimestre del 2007.

La campagna per l’eradicamento della poliomielite è una delle poche iniziative per la salute pubblica che mantiene ancora un qualche grado di attività nelle regioni meridionali del paese. Gli operatori sanitari che lavorano sul campo operano in condizioni estremamente difficoltose e pericolose, rischiando la loro vita nello sforzo di vaccinare ogni bambino contro la poliomielite.

http://www.polioeradication.org/content/general/LatestNews200610.asp#Canada

 

 

Energia e sicurezza

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CRBM: Unicredit e Deutsche Bank escono dal nucleare bulgaro

20 ottobre - Il gruppo Unicredit e Deutsche Bank hanno informato la coalizione internazionale di organizzazioni non governative – in Italia Greenpeace e la Campagna per la Riforma della Banca Mondiale (CRBM) – di aver ritirato la partecipazione alla gara per finanziare due reattori nucleari nei pressi di Belene in Bulgaria. Si tratta di reattori di tipo sovietico VVER 1000/320 come quello che recentemente ha avuto un incidente a Temelin nella Repubblica Ceca. Nei giorni scorsi numerose azioni dimostrative erano state attuate in 23 Paesi dell'Europa e negli Stati Uniti per convincere il gruppo Unicredit a non erogare fondi per la realizzazione del rischiosissimo progetto di centrale nucleare di Belene, nel nord della Bulgaria: il sito individuato per la realizzazione del progetto si trova ai margini del Parco Naturale di Persina, in una zona rurale a forte sismicità.

http://www.unimondo.org/

 

 

Ambiente e natura

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Una nuova area marina protetta per la Croazia

Zagabria, 19 ottobre – In Croazia, dopo anni di battaglie legali sostenute dal WWF e da un gruppo ambientalista locale, una nuova area marina protetta è stata creata.

La creazione del Parco Naturale Lastovo, al centro dell’arcipelago dalmata, sulla costa sud-est a largo di Dubrovnik, copre un’area di 200Km2, di cui 60Km2 costituiti da 44 isole. Vanta un paesaggio variegato, una ricca biodiversità marina, piante e specie animali rare e tipiche, foreste di magnolie, nonché notevoli siti archeologici e un ricco retaggio socio-culturale. Fondata originariamente dai Romani, Lastovo è famosa per la sua architettura del 15° e 16° secolo. Il parco diventa così l’ottava area protetta in Croazia, e la seconda più grande di tutto il paese.

Nel 2003, il WWF e l’Associazione per la Natura, l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile della Croazia (SUNCE) identificò l’arcipelago di Lostovo come area vitale per la conservazione della biodiversità del Mediterraneo. L’intensa attività legale e la stretta collaborazione degli ultimi anni hanno guadagnato il supporto locale, elemento fondamentale per l’avvio del processo politico che ha poi dichiarato questa zona area protetta. (…) La prossima sfida è quella di creare un piano di gestione del parco che si concentri sulla conservazione, ma anche sullo sviluppo economico della comunità locale.

Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, quasi il 50 percento dei 46.000Km della costa mediterranea è andato perso a causa dell’urbanizzazione, la maggior parte legata al turismo. Il Mediterraneo è la località turistica per eccellenza, con un’aspettativa di circa 350 milioni di vacanzieri da qui al 2020. (…) Il WWF ritiene che la nuova area marina protetta aprirà la strada al Mediterraneo per un turismo alternativo a quello di massa, e che eviterà un ulteriore sviluppo industriale e speculazioni edilizie illegali. È anche un’occasione per lo sviluppo dell’economia locale attraverso il turismo sostenibile.

http://www.panda.org/news_facts/newsroom/index.cfm?uNewsID=83700

 

 

Religione e spiritualità

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Forum ONU considera il dialogo interreligioso essenziale per la pace

Nazioni Unite, 8 ottobre (BWNS) – Il mese scorso ben 33 governi hanno inviato qui delegazioni ad una conferenza speciale su come le religioni e i governi possano operare insieme per la pace. “La Conferenza ad alto livello sulla cooperazione interreligiosa e la pace” è stata sponsorizzata da una peculiare coalizione di governi, agenzie ONU e organizzazioni religiose non governative, inclusi i rappresentanti Baha'i.

I partecipanti hanno riferito che l’evento del 21 settembre ha richiamato un’ampia e varia partecipazione alle Nazioni Unite, e ciò ha rispecchiato una crescente preoccupazione per il diffondersi dell’intolleranza religiosa e la necessità di promuovere quali rimedi il dialogo religioso e la tolleranza. “Ciò che è stato altamente significativo è che il settore forse più rappresentato era quello dei governi, in modo particolare di quelli dei paesi in via di sviluppo” ha detto Jeffrey Huffines, membro del Comitato  delle Organizzazioni religiose non governative  presso l’ONU, il quale ha operato col comitato per la preparazione della Conferenza.

“Molti di questi paesi stanno soffrendo le conseguenze del conflitto religioso. Erano i partecipanti più attivi, desiderosi di imparare, desiderosi di condividere la loro prospettiva sull’importanza di promuovere il dialogo e la cooperazione religiosi” ha riferito Huffines, il quale è anche un rappresentante della comunità Baha'i degli Stati Uniti all’ONU.

Oltre a ben 33 rappresentanti governativi, I partecipanti hanno incluso un certo numero di funzionari delle agenzie ONU e capi di diversi gruppi religiosi e di organizzazioni della società civile. L’evento è stato organizzato dal Forum tripartito sulla cooperazione interreligiosa per la pace, costituito nel 2005. (…)

http://news.bahai.org/story/484

 

 

Cultura e educazione

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Annunciate le nuove linee guida di comunicazione per le politiche di sviluppo

Roma, 27 ottobre – Il messaggio più importante che è stato lanciato dai partecipanti ai rappresentanti delle istituzioni durante il primo Congresso Mondiale sulla Comunicazione per lo Sviluppo (WCCD), conclusosi oggi, è stato chiaro e semplice: Andate a casa e ascoltate i vostri cittadini. (…) Ci sono prove schiaccianti a favore dell’impatto positivo della comunicazione nei progetti di sviluppo. Più di 700 partecipanti selezionati provenienti da ogni parte del mondo si sono riuniti a Roma negli ultimi tre giorni e hanno presentato esperienze concrete e rapporti di ricerca. Professionisti di oltre 200 organizzazioni hanno preso parte a laboratori creativi e seminari per condividere esperienze, scambiare idee e discutere le strategie di comunicazione più efficaci. (…)

Ong, istituzioni multilaterali per lo sviluppo, donatori bilaterali, esperti di sviluppo e accademici hanno ricavato le conclusioni più utili provenienti dall’ampia serie di dibattiti, discussioni e scambi che si sono svolti al Congresso e le hanno trasformate in un insieme di semplici raccomandazioni per i rappresentanti delle istituzioni su argomenti quali le modalità per migliorare l’uso della comunicazione da parte di governi e comunità e produrre così risultati più tangibili. Un concreto insieme di raccomandazioni è stato concordato e servirà come uno strumento di advocacy per raggiungere i policymaker. (…) Per ulteriori informazioni, consultate il sito web del congresso: www.devcomm.org     

 

Accordo di cooperazione FAO/Università La Sapienza

La ricerca antropologica a sostegno dello sviluppo rurale nei paesi in via di sviluppo

Roma, 23 ottobre - È stato firmato oggi presso la sede dell’Agenzia un accordo di collaborazione tra la FAO ed il Dipartimento di Studi Glotto-antropologici dell’Università La Sapienza di Roma. La partnership sarà nel campo della ricerca, dell'assistenza tecnica e della formazione e prevede anche programmi di volontariato ed esperienze sul campo per giovani laureati.

“La conoscenza delle organizzazioni sociali e delle culture è un elemento importante nella formulazione di politiche di sviluppo rurali efficaci, che valorizzino le pratiche e le tradizioni agricole locali “, ha affermato Tesfai Tecle, Vice Direttore Generale della FAO del Dipartimento di Cooperazione Tecnica, nel corso della cerimonia che ha siglato l’accordo.

La FAO non è nuova ad accordi con il mondo accademico italiano. Questo partenariato fa seguito, infatti, ad altri stabiliti in anni recenti con diverse istituzioni accademiche italiane, tra cui l’Università di Torino, l’Università di Viterbo e l’Università di Ancona. Inoltre alcune istituzioni scientifiche forniscono consulenza per programmi specifici. (…)

http://www.fao.org/newsroom/it/index.html

 

Lo Zimbabwe lancia un innovatore piano strategico di istruzione femminile

Il piano nazionale è una pietra miliare nel raggiungimento da parte del paese degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Negli ultimi due anni, le Nazioni Unite hanno investito oltre due milioni di dollari per migliorare l’istruzione delle bambine

Harare, 18 ottobre – Le Nazioni Unite, in collaborazione con il governo e la società civile, hanno lanciato un innovatore Piano Strategico Nazionale per l’Istruzione Femminile per aumentare la probabilità che il Paese raggiunga il totale accesso delle bambine all’istruzione primaria e per assicurare la permanenza a scuola di queste ultime.

Il Piano Strategico Nazionale per l’Istruzione Femminile è il primissimo documento dello Zimbabwe sull’istruzione delle bambine; esso spiega chiaramente come fornire istruzione di base di qualità mantenendo costante la frequenza scolastica delle bambine, degli orfani e dei bambini più deboli, a dispetto della dura contingenza economica e delle sfide del Paese, soprattutto nel contesto dell’HIV/AIDS. Le statistiche attuali denunciano che le ragazze sono le prime a lasciare la scuola durante periodi di crisi economica e questo è un errore sociale ed economico. (…)

Lo Zimbabwe ha raggiunto la parità tra i sessi nella scuola primaria mentre registra ancora un divario del 2% in ambito nazionale nell’istruzione secondaria. Tuttavia il Paese presenta ancora disparità sessuali inaccettabilmente ampie nei vari distretti. (…)  Il Piano Strategico Nazionale per l’Istruzione Femminile cerca di conseguenza di assicurare ad ogni bambino la possibilità di iscriversi a scuola e di sviluppare completamente il proprio potenziale nell’istruzione, prendendo in esame anche sfide collegate all’HIV/AIDS nonché sfide culturali (come matrimoni giovanili forzati, abuso e sfruttamento economico) che danneggiano particolarmente le bambine. (…)

http://www.unicef.org/media/media_36207.html

 

Una scuola di danza aiuterà le ragazze peruviane ad avere fiducia nelle proprie possibilità

Lima, 16 ottobre – Nella capitale peruviana è stata inaugurata la prima scuola di danza del paese andino per studenti portatori di handicap.

Il membro di Counterpart International Irina Wunder, ballerina formatasi nel balletto del Bolshoi, ha iniziato a lavorare al progetto nel Dicembre 2005, assieme all’organizzazione partner Centro Ann Sullivan del Peru (CASP). La Wunder ha dichiarato che il programma, che si svolge in uno studio, è destinato alla giovani ragazze portatrici di handicap e che, attraverso il balletto, potranno acquisire maggior fiducia in sé stesse, generando una maggior accettazione a livello sociale. Le lezioni settimanali vengono regolarmente frequentate da ragazze fra gli 8 e i 13 anni e dai loro genitori. (…)

Il Centro Ann Sullivan del Peru (CASP) è un’organizzazione non governativa peruviana, affiliata all’Università del Kansas, che, nel corso di 20 anni, ha dato opportunità economiche e per l’istruzione a centinaia di bambini peruviani aventi speciali necessità, attraverso programmi di sostegno professionale, clinico e delle famiglie. (…)

I fondi per la scuola di danza sono stati resi disponibili dalla Fondazione J.Kirby per il servizio estero, un’organizzazione non governativa statunitense creata in memoria di un funzionario per il servizio estero morto mentre svolgeva il suo compito. Counterpart International ha garantito ulteriori fondi grazie al contributo privato degli impiegati, nonché di loro amici e sostenitori.

http://www.counterpart.org/Default.aspx?tabid=340&metaid=GBHK0208-eff

 

Nuove scuole nelle zone colpite dallo tsunami, a cui presto se ne aggiungeranno delle altre

13 ottobre – Dalla fine di Settembre di quest’anno, alunni ed insegnanti delle zone colpite dallo tsunami nella provincia di Aceh, in Indonesia, hanno accesso ad 8 nuovissimi scuole elementari ben attrezzate costruite nell’ambito del Programma EI-Novib per la Riabilitazione dallo Tsunami. Ben presto, a queste si aggiungeranno anche altre 20 scuole.

Dopo che lo tsunami colpì quest’ara nel Dicembre del 2004, EI (Education International) creò un partenariato con Novib (Oxfam Paesi-Bassi) per il Programma di Riabilitazione dallo Tsunami. Tale programma prevede di ricostruire 28 scuole elementari, garantire la formazione professionale degli insegnanti e corsi per consulenza post-trauma, oltre ad assegnare borse di studio a 4000 alunni in 2 anni. Fino ad ora, il programma è andato avanti lentamente a causa di vari fattori esterni, tutta via i progressi effettuati lo hanno reso estremamente importante. Per esempio, i corsi per consulenza post-trauma hanno avuto un grande successo ed ora il personale che ha avuto accesso ai corsi di formazione è in grado di offrire consulenze ad alunni ed insegnanti, sotto la guida di uno psicologo.

Centinaia di bambini di 16 scuole diverse hanno fatto richiesta per una borsa di studio, che sarà estesa anche ad altre scuole al di fuori del piano di ricostruzione del Programma di Riabilitazione.

La velocità del processo di ricostruzione delle scuole è dovuta alla diligenza ed al duro lavoro degli operai edili locali, nonché alle forniture di materiali. La politica del programma è quella di prevedere la maggior  partecipazione locale possibile al processo di ricostruzione, al fine di mantenere l’identità delle comunità locali ed il loro senso di appartenenza.

Ad ogni modo, l’applicazione del Programma di Riabilitazione è andata avanti fra molti ostacoli, primo fra tutti il fatto che il processo di ricostruzione delle case non si è svolto in parallelo a quello delle scuole. E’ questa la causa del basso numero di richieste di borse di studio. EI e Novib continueranno a lavorare per superare questi problemi e dare il loro contributo, attraverso il suddetto programma, a garantire un’istruzione a tutti in questa regione.

http://www.ei-ie.org/en/news/show.php?id=283&theme=solidarityfund&country=indonesia

 

Inaugurati i nuovi locali per la Scuola della Pace e la Scuola di Italiano per immigrati “L.Massignon”

Genova, 13 ottobre - Nel pomeriggio di venerdì 13 ottobre sono stati inaugurati i nuovi locali che ospiteranno la Scuola della Pace del Centro storico e la Scuola di Italiano "Louis Massignon".

All'inaugurazione hanno partecipato il vescovo ausiliare S.E. mons. Luigi Paletti, rappresentanti del Comune e della Regione Liguria e il presidente della Provincia di Genova che ha messo a disposizione i locali,  ristrutturati grazie al contributo della Compagnia San Paolo.

Erano presenti molti amici di Genti di Pace e tanti studenti che in questi venti anni hanno frequentato i corsi di italiano della scuola Massignon a Genova.

Anche la Scuola della Pace, caratterizzata dalla presenza di tanti bambini e adolescenti provenienti da molti paesi del mondo, era rappresentata da numerose famiglie immigrate.

http://www.santegidio.org/it/massignon/20061020_genova.htm

 

La Giornata Rotary-Nazioni Unite è il 4 novembre

di Vulconi Lupa-Lagasa, Rotary International News

Rappresentanti del Rotary International alle Nazioni Unite a New York hanno dichiarato il 4 novembre  data della Giornata Rotary-Nazioni Unite del 2006. L’evento annuale al quartier generale delle Nazioni Unite a New York contribuisce a far conoscere ai Rotariani, ai loro amici e alle loro famiglie il ruolo complementare che le Nazioni Unite e il Rotary svolgono nel sostenere iniziative umanitarie e nel promuovere la comprensione internazionale e la pace. 

Quest’anno, presentazioni e discussioni di esperti affronteranno argomenti umanitari come la fame, l’acqua, la salute e l’istruzione, e verteranno sul tema “L’impresa non terminata del Rotary”. Dirigenti del RI e delle NU, rappresentanti delle organizzazioni non governative affiliate alle Nazioni Unite e altri ospiti invitati sono tra gli oratori in programma per l’evento.

Per il terzo anno consecutivo ci sarà un programma separato per soci Interact, per studenti partecipanti a programmi di scambio giovanile e altri partecipanti delle scuole superiori. (…)

http://www.rotary.org/newsroom/announcements/060821_unday.html

 

 

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UNRIC/ITA/821/06 Bruxelles, venerdì 6 ottobre 2006

 

Messaggio del Segretario Generale Kofi Annan

in occasione della Giornata delle Nazioni Unite

(24 ottobre 2006)

 

Per la decima e ultima volta nella mia qualità di Segretario Generale, porgo ai miei amici e colleghi nel mondo i migliori auguri in occasione di questa Giornata delle Nazioni Unite. Ho trascorso quasi tutta la mia vita professionale lavorando per le Nazioni Unite – perciò questa Giornata, e il valore che essa rappresenta, saranno sempre speciali per me.

 

Nel corso degli ultimi dieci anni, abbiamo fatto alcuni importanti passi avanti nella nostra comune lotta in favore di sviluppo, sicurezza e diritti umani. 

          Il livello di aiuti e di riduzione del debito sono aumentati, rendendo l’economia mondiale in qualche modo più equa. 

          Il mondo sta finalmente adeguando il suo livello di risposta alla piaga dell’AIDS.

          Ci sono ora molti meno conflitti interstatali che in passato; e molte guerre civili sono terminate.

          Molti più governi sono ora eletti dai popoli che essi governano, e sono responsabili nei loro confronti.

          Tutti gli stati hanno riconosciuto, se non altro a parole, la loro responsabilità di proteggere I popoli da genocidi, crimini di guerra, pulizia etnica e crimini contro l’umanità.

 

Ma occorre fare ancora molto:

          Il divario tra ricchi e poveri continua ad aumentare. 

          Pochissimi paesi sono in linea con gli Obiettivi di Sviluppo del millennio da raggiungere entro il 2015. 

          Molti nel mondo sono ancora alle prese con atrocità, repressione e conflitti brutali. 

          Il regime di non proliferazione nucleare richiede la massima attenzione. 

          Il terrorismo, e la risposta a esso, stanno diffondendo paura e sospetti.

 

Sembra anche che non ci si riesca neppure a mettere d’accordo su quelle che rappresentino le più importanti minacce. Chi vive in piccole isole è infatti portato a vedere l’effetto serra come il principale pericolo. Chi vive in città che hanno sofferto attentati terroristici – come New York, Mumbai, o Istanbul – può invece pensare che sia più urgente lottare contro il terrorismo. Altri ancora possono citare la povertà, le malattie o i genocidi come minaccia prioritaria. 

 

La verità è che si tratta di minacce globali. Tutti noi dovremmo essere preoccupati per tutte queste minacce. Il rischio è che in caso contrario non si riesca ad occuparsi di alcuna di esse con successo.

Mai come ora non possiamo permetterci di essere divisi. Io so che voi, i popoli del mondo, lo capite. Grazie dunque per tutto il sostegno e l’incoraggiamento che avete voluto darmi, nel corso di questi dieci difficili ma esaltanti anni.

Vi prego di voler invitare I vostri governanti a lavorare con il mio successore, e rendere così le Nazioni Unite ancora più forti e efficaci.

Lunga vita al nostro pianeta e ai suoi popoli. Lunga vita alle Nazioni Unite!

 

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Prossimo numero: 1 dicembre 2006.

 

 

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E’ un servizio di puro volontariato dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Department of Public Information delle Nazioni Unite. L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 


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