Good News Agency – anno V, n° 7

 

 

Settimanale - anno V, numero 7 – 28 maggio 2004

Direttore responsabile ed editoriale: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency - l’agenzia delle buone notizie - riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. Ricerche editoriali a cura di Fabio Gatti. Good News Agency esce a venerdì alterni in inglese e il venerdì seguente in italiano, con traduzioni a sua cura; è distribuita per via telematica ad oltre 2.400 media in 48 paesi e ad oltre 2.500 ONG e associazioni di volontariato.

E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, ente morale associato al Dipartimento della Pubblica Informazione dell’ONU. L’Associazione è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO quale “attore del movimento globale per una cultura di pace” ed è stata inclusa nelle organizzazioni internazionali del sito http://www3.unesco.org/iycp/

 

Sommario

Legislazione internazionaleDiritti umaniEconomia e sviluppoSolidarietà

Pace e sicurezzaSaluteEnergia e sicurezzaAmbiente e natura

Religione e spiritualitàCultura e educazione

  

Legislazione internazionale

(top)

 

Trattato fondamentale sulle sostanze tossiche diventa legge internazionale

Gland, Svizzera, 17 maggio – Il WWF ha oggi dichiarato che l’entrata in vigore della Convenzione di Stoccolma sulle sostanze organiche inquinanti persistenti (POPs) ridurrà in maniera significativa le minacce chimiche tossiche alla natura e alle persone in tutto il mondo.

“Mentre ci congratuliamo per l’iniziativa e l’impegno dei paesi aderenti al trattato, il WWF sollecita altri governi a entrare rapidamente a farne parte,” ha detto Clifton Curtis, Direttore del Programma globale del WWF sulle sostanze tossiche. “La Convenzione di Stoccolma è un brillante esempio di come la comunità internazionale possa intraprendere un’azione collettiva dinanzi ad una minaccia seria all’ambiente e alla salute. Cetacei, orsi polari, uccelli da preda, e persone di tutto il mondo trarranno beneficio da questo nuovo e progressivo regime globale”.

Il 17 febbraio 2004 la Francia è divenuta il 50° membro della Convenzione di Stoccolma, dando luogo ad un conto alla rovescia di 90 giorni affinché il trattato divenisse legge vincolante internazionale per i paesi che lo hanno ratificato.

Nei tre anni da quando il trattato è stato aperto alle ratifiche, 59 paesi hanno aderito alla Convenzione. Il trattato vieterà  o porrà severe restrizioni per 12 sostanze chimiche estremamente pericolose, tra cui bifenili policlorinati (BCBs), diossine e numerosi pesticidi, con riserva di aggiungere in futuro ulteriori sostanze chimiche. (…)

http://www.panda.org/news_facts/newsroom/other_news/news.cfm?uNewsID=13107

 

L’OMS dà il benvenuto alla firma dell’accordo globale anti-tabacco da parte degli Stati Uniti

12 maggio – L’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite (OMS) ha dato quest’oggi il benvenuto alla firma da parte del Governo degli Stati Uniti di un trattato mondiale il cui scopo è diminuire le morti e le malattie legate al consumo di tabacco, responsabile di circa 5 milioni di decessi annuali, un numero che potrebbe raddoppiare entro il 2020.

Lunedì scorso gli Stati Uniti sono stati il 109° paese a firmare la Convenzione dell’OMS sul Controllo del Tabacco, la prima sotto l’egida delle Nazioni Unite. L’OMS ha affermato che tale firma dimostra l’impegno di Washington a mantenere certi standard di salute pubblica. L’agenzia ha aggiunto che questo è stato il primo passo in tale processo, e si spera che il passo successivo sia la ratifica del trattato.

Il trattato entrerà in vigore dopo che sarà stato ratificato da 40 governi (fino ad ora è stato ratificato da 12). Il Parlamento Europeo ne ha raccomandato la ratifica.

Le nazioni che ratificheranno il trattato dovranno applicare forti divieti sulle pubblicità legate alla promozione e alla sponsorizzazione del tabacco; introdurre nuove etichette (fra le quali degli avvisi più grandi sui pacchetti di sigarette circa i rischi per la salute); migliorare il controllo dell’aria negli ambienti interni e rafforzare la legislazione contro il contrabbando di tabacco. Gli stati membri dovranno anche proibire la vendita del tabacco ai minori.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=10716&Cr=tobacco&Cr1

 

L’ Estonia aderisce al trattato per la messa al bando mine!

La tanto attesa adesione del paese baltico può spronarne altri ...

di Sue Wixley

14 maggio- Forse non ha conquistato le prime pagine dei giornali come la sua recente adesione a UE e NATO, ma l’adesione dell’Estonia al Trattato del 1997 per la messa al bando delle mine ha un’importanza estremamente significativa: a livello internazionale, è un segnale del fatto che il governo di Tallinn si impegna a affrontare problemi umanitari e, nel farlo, riconosce il valore di un’azione collettiva; a livello locale, la decisione incoraggerà gli sforzi per rimuovere gli ordigni inesplosi lasciati dalla Seconda Guerra Mondiale e dell’era sovietica.

Nell’area baltica, l’adesione dell’Estonia sposta i riflettori sui tre paesi UE rimasti fuori dal trattato: Finlandia, Lettonia e Polonia. Si spera che questi e altri paesi non-membri aderiranno al trattato nei prossimi mesi a ridosso del Summit 2004 di Nairobi su un mondo senza mine,  importante tappa nella vita del Trattato per la loro messa al bando.

Il Summit di Nairobi 2004 su un mondo senza mine, prima conferenza di revisione del trattato, si terrà dal 29 novembre al 3 dicembre nella capitale keniota. 

Il Trattato entrò in vigore cinque anni fa nell’ambito del diritto internazionale. Esso proibisce qualsiasi utilizzo, produzione o commercio di mine antiuomo, e chiede la distruzione delle scorte di mine in quattro anni, lo sminamento delle zone minate in dieci anni e l’assistenza alle vittime delle mine.

L’Estonia ha completato le procedure formali di adesione il 12 maggio presso la sede ONU a New York.

http://www.icbl.org/

 

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva all’unanimità la risoluzione sulle armi di distruzione di massa

Il 28 aprile, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità la Risoluzione 1540. Redatta inizialmente dagli Stati Uniti, la risoluzione, richiama tutti i 191 stati membri delle Nazioni Unite a “combattere con ogni mezzo” la diffusione delle armi di distruzione di massa. La risoluzione richiede a tutti i membri delle Nazioni Unite di “adottare e rinforzare leggi adatte ed efficaci” per impedire che “qualsiasi attore non-stato” possa “fabbricare, acquistare, possedere, sviluppare, trasportare o utilizzare armi nucleari, chimiche o biologiche e i loro mezzi di lancio”. La risoluzione non solo prende di mira le minacce terroristiche, ma esige anche che gli stati, inclusi i riproduttori dichiarati come Pakistan, Iran e Corea del Nord, adottino leggi o disposizioni che rafforzino il divieto di trasferimento di armi proibite. (…)

La risoluzione richiede la creazione di un Comitato di Sicurezza del Consiglio da istituire entro sei mesi con l’obiettivo di monitorare il modo in cui le nazioni attuano i provvedimenti.

Comunque, la risoluzione è viziata dalla mancanza nel riconoscere gli obblighi del disarmo nell’ambito del Trattato di non proliferazione e nell’individuare misure che riducano ed eliminino gli arsenali nucleari.

Essa riflette inoltre l’importanza unilaterale data al controllo della proliferazione orizzontale ma ignora la proliferazione verticale del nucleare, così come le armi biologiche e chimiche. Per di più, le negoziazioni iniziali sulla risoluzione sono state circoscritte ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Cina, Francia, Russia, Gran Bretagna e USA), portando avanti le preoccupazioni riguardanti il monopolio consolidato del potere all’interno del Consiglio di Sicurezza e sulle armi nucleari detenuto da queste cinque nazioni.

The Sunflower, Maggio 2004 - www.wagingpeace.org

 

 

Diritti umani

(top)

 

Oltre 40mila i rifugiati burundesi rimpatriati dalla Tanzania nel 2004

Roma, 19 maggio - Sono finora più di 40.700 i rifugiati burundesi rimpatriati quest'anno dai campi della Tanzania, portando così - per la prima volta dal 1998 - il numero di rifugiati burundesi nei campi in Tanzania ad una cifra inferiore a 300mila. Al momento infatti sono circa 290mila i rifugiati che si trovano ancora nei campi profughi in Tanzania. Secondo le autorità tanzaniane, altri 170mila burundesi, che hanno lasciato il proprio paese nei primi anni '70, vivono in insediamenti fuori dai campi rifugiati, mentre oltre 300mila si sarebbero stabiliti in villaggi da loro stessi fondati. La grande maggioranza dei rimpatri di quest'anno è avvenuta con i convogli organizzati dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (…)

www.unhcr.it

 

L’agenzia delle NU per i rifugiati estende l’iniziativa di visitare le famiglie nel Sahara occidentale

14 maggio – L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha dato il via oggi ad una serie di voli della durata di un mese tra i campi profughi in Algeria e la città di Smarra nel Sahara Occidentale, ampliando il suo programma di due mesi fa di visita alle famiglie. (…) Più di 420 persone, sia rifugiati che residenti del territorio del Sahara occidentale, hanno partecipato fino ad ora ai voli settimanali, molti delle quali hanno rivisto i famigliari per la prima volta in decenni, come afferma un portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR). (…)

L’iniziativa dell’UNHCR di creazione di fiducia, che è rimasta in attesa di partire per più di cinque anni, è iniziata a gennaio quando sono state stabilite linee telefoniche che hanno messo in comunicazione persone dei campi profughi con i loro parenti nel Sahara occidentale. (…)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=10740&Cr=western&Cr1=sahara

 

Il Rotary crea nei pressi di Chicago  il “Campo dei Miracoli” per bambini disabili

Chicago, 1 maggio – Il Rotary Club Bloomingdale-Roselle e la squadra di baseball White Sox di Chicago hanno inaugurato il 1° maggio il “Campo dei Miracoli” Roselle, il primo Campo dei Miracoli pubblico nell’area di Chicago, dove i bambini disabili potranno giocare al passatempo preferito d’America con i loro coetanei non disabili. Gli ex giocatori degli White Sox Moose Skowron e Minnie Minoso hanno aperto i festeggiamenti per l’inaugurazione del campo della Miracle League (Lega dei miracoli), per la cui costruzione, costata 350˙000 dollari, l’ente morale dei White Sox ha contribuito con 150˙000 dollari ed il resto è stato garantito dal Progetto per il Centenario del Rotary Club Bloomingdale-Roselle. Il Distretto del Parco di Roselle ha concesso l’uso del terreno.

La Miracle League è stata fondata nel 1998 ad opera della Rockdale, l’Associazione Giovanile di Baseball della Georgia che oggi conta circa 100 campi da baseball negli Stati Uniti. I “Campi dei Miracoli” sono costruiti con materiali gommati e resistenti alle intemperie realizzati appositamente per bambini e adulti costretti su una sedia a rotelle o con altre limitazioni fisiche.

www.rotary.org

 

 

Economia e sviluppo

(top)

 

Sindaci africani si riuniscono a Lagos

Lagos, 12 maggio – Martedì si è aperto a Lagos, Nigeria, il primo Forum delle Città della Nuova Partnership per lo Sviluppo dell’Africa (NEPAD), organizzato da HABITAT-ONU, con un roboante appello alle città africane, rappresentate da circa 300 delegati, a promuovere la crescita economica sostenibile e l’integrazione regionale.

Il Programma sostenibile per le città aderenti al NEPAD è un’iniziativa congiunta di HABITAT-ONU e Unione Africana tramite il Segretariato NEPAD. Il programma mira alla creazione in Africa di un sistema all’interno del quale le città dimostrino i valori fondamentali dell’iniziativa NEPAD nell’essere funzionali, economicamente efficienti, eque, sane sotto il profilo ambientale e sicure. Il Forum consultivo di Lagos è la prima riunione di rappresentanti delle città, nella quale essi possono scambiarsi idee e formulare strategie su come conseguire gli obiettivi esplicitati nell’iniziativa. Lagos è la città più popolosa dell’Africa con circa 15 milioni di abitanti. (…) 

http://www.unhabitat.org/nepad_city_forum.asp

 

Afghanistan e paesi vicini formulano un piano per la cooperazione regionale

Bishkek, Kyrgyzstan, 11 maggio – “La nostra politica è la politica di riduzione della povertà e della cooperazione economica. Dobbiamo concentrarci sui mezzi per rendere l’intera regione competitiva poiché i vantaggi sono immensi”, così il ministro delle Finanze afgano, Ashraf Ghani, ha riferito ai delegati durante la sessione di apertura di una conferenza regionale di tre giorni a cui è intervenuto il gotha del governo e della finanza di Asia Centrale, Iran e Pakistan.

L’incontro a Bishek, Kyrgyzstan, inizierà a identificare nuove opportunità per il commercio e per l’investimento in Afghanistan. I rappresentanti provenienti dalle regioni delle otto nazioni partecipanti esamineranno le reciproche strade percorribili per la cooperazione economica, per il commercio e il trasporto. Sostenuta dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e ospitata dal Governo del Kyrgyzstan, la conferenza per la “Cooperazione economica regionale dell’Afghanistan: Asia Centrale, Iran e Pakistan” ha l’obiettivo di aiutare l’Afghanistan a rientrare nell’ambito dell’economia regionale.

I 150 partecipanti conosceranno il “nuovo” Afghanistan ed esamineranno azioni che regolino il commercio e il transito, armonizzino le procedure doganali e riconoscano in maniera decisiva commercio e opportunità  di investimento.(…)

http://www.undp.org/dpa/pressrelease/releases/2004/may/prafghanistan11may04.html

 

WBCSD e WRI lanciano una nuova edizione degli standard di emissioni di gas serra per i rapporti redatti dalle imprese

San Diego, California, 5 maggio – Quest’oggi, il World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) e il World Resources Institute (WRI) hanno pubblicato una nuova edizione degli standard internazionali usati a livello mondiale dalle imprese per riportare notizie e fissare obiettivi sulle proprie emissioni di gas serra (GHGs). Il Protocollo del Gas Serra: Standard di Valutazione Aziendale, Edizione Aggiornata (http://www.ghgprotocol.org/) è stato reso pubblico nel corso della conferenza di San Diego del 5-7 maggio sui registri GHG, le politiche in materia di clima ed i limiti da fissare.

Questi standard, lanciati nel 2001, sono diventati quelli più utilizzati a livello globale fra le imprese, le ONG ed i governi. Sono stati adottati da più di 150 compagnie, comprese le associazioni per l’industria della polpa di legno e della carta, dell’alluminio e del cemento. Tali standard godono del sostegno delle ONG e dei governi. Moltissime iniziative in favore del clima (programmi di riduzione, schemi commerciali, standard ambientali e registri) sono state valutate attraverso le linee guida del Protocollo GHG. (…)

Il World Business Council for Sustainable Development (www.wbcsd.org) è una coalizione di 175 aziende internazionali unite dall’impegno comune per lo sviluppo sostenibile. Il Consiglio beneficia di una rete regionale di 48 Consigli ed organizzazioni partner che rappresentano più di 1.000 società leader in tutto il mondo.

http://newsroom.wri.org/newsrelease_text.cfm?NewsReleaseID=284

 

 

Solidarietà

(top)

 

MsF: Alimentiamo la speranza con 400 progetti in 80 Paesi

Il Rotary Club di Villafranca di Verona premia Medici senza Frontiere

Villafranca di Verona, 18 maggio - “Basterebbe poco per alleviare le sofferenze di milioni di persone nei Paesi del terzo mondo, ma i poveri non possono pagare le medicine e l’immorale legge del profitto a tutti i costi li esclude dall’accesso ai farmaci. E così tanta parte dell’umanità continua a soffrire…” E’ la drammatica testimonianza che alcuni rappresentanti dell’Associazione Medici senza Frontiere hanno espresso oggi all’incontro col Rotary Club Villafranca di Verona, in cui hanno descritto le loro esperienze sul campo. “Quel che facciamo è curare” ha detto il presidente di Msf a Verona, professor Belloni, che ha raccontato le esperienze vissute in Africa, in Asia e nelle altre parti del pianeta come volontario; e che ha ricordato Carlo Urbani, il medico “senza frontiere” morto di Sars. Ha concluso il suo appassionato intervento dicendo: “Il nostro contributo è una goccia nel deserto, ma intanto alimentiamo la speranza”. Sono in corso ben 400 progetti Msf in 80 Paesi. Tra tanti progetti, uno di questi è dedicato agli stranieri che arrivano in Italia, per agevolarne l’accesso alle cure. La città di Verona è impegnata con 9000 sostenitori.

A conclusione dell’incontro, il Presidente del Rotary Club di Villafranca Maurizio Brighenti, consegnando ai rappresentanti di Medici senza Frontiere un “attestato d’apprezzamento” del Rotary International e un aiuto economico del Club, ha rilevato come l’azione di Msf si salda armoniosamente con la campagna rotariana Polio Plus che, concludendosi  nell’anno 2005 – anno del Centenario del Rotary – ha permesso di debellare la Poliomielite  tramite la vaccinazione di milioni di bambini in tutto il mondo.

vincenzo.pagliara@libero.it

 

Oltre 130 volontari hanno preso parte alla Giornata Capitolina di CARE a Washington D.C.

Washington D.C., 12 maggio – L’attivismo ha scoperto una nuova dimensione il 5 e 6 maggio, quando oltre 130 volontari della CARE si sono presentati al Congresso per incontrare senatori e rappresentanti del congresso per ottenere il loro sostegno nella lotta mondiale contro la povertà. I sostenitori sono arrivati da tutti gli Stati Uniti (…) e si sono distribuiti nei vari uffici della collina del Campidoglio in occasione della prima Giornata Capitolina della CARE. (…)

Il programma di due giorni è iniziato con vari seminari in cui il personale della CARE ha offerto consigli e parlato di una profonda revisione dell’agenda politica della CARE, che si occupa di molti aspetti, che vanno da un accesso migliore all’istruzione primaria e l’assistenza sanitaria per le donne, all’epidemia di Aids. Andrew Natsios, amministratore dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) e Frank Sesno, ex capo dell’ufficio della CNN a Washington, hanno dato un resoconto molto energico della situazione politica attuale nella città.

Il giorno successivo i partecipanti hanno incontrato 113 tra legislatori e personale per richiedere un sostegno maggiore alle questioni relative alla povertà (…)

http://www.careusa.org/newsroom/featurestories/2004/may/05122004_caphilldayfeature.asp

 

Una struttura per l’area del calcio nella zona di Somkhele, Sudafrica

L’annuncio di queste settimane della FIFA di disputare la Coppa del Mondo 2010 in Sudafrica ha fatto di più che portare gioia ad un paese che ha recentemente celebrato i dieci anni di indipendenza; in un piccolo angolo della regione del Kwa Zulu Natal c’è un motivo in più per festeggiare. Da sei mesi l’associazione Architettura per l’Umanità sta preparando il lancio del Concorso Estivo di Design 2004 per progettare una struttura calcistica a Somkhele, Sudafrica.

In molte zone dell’Africa le attività sportive, in particolare il calcio, sono parte di una serie di programmi volti ad aiutare i giovani a dedicarsi ad un’ampia serie di questioni che riguardano la loro vita. L’approccio “di squadra” è particolarmente importante se le nazioni sono chiamate ad affrontare e superare con successo le attuali sfide, dalla povertà al virus HIV/AIDS, dalla malnutrizione all’accesso all’istruzione.

Quest’estate sfideremo i creativi a progettare una struttura calcistica a Somkhele, KwaZulu Natal, Sudafrica. La struttura, gestita da medici professionisti del Centro dell’Africa per gli studi sulla salute e sulla popolazione, servirà come punto di ritrovo per giovani tra i 9 e i 14 anni e ospiterà  la prima società di calcio femminile della zona. Il luogo fungerà inoltre da mezzo di diffusione dell’informazione su prevenzione e cura del virus HIV/AIDS e infine da punto servizi per una  clinica mobile per la salute.

www.architectureforhumanity.org

 

“Chiavi del Sorriso”, campagna 2004

Partita da Civitas, la Fiera del terzo settore di Padova, l’edizione  2004 de "Le Chiavi del Sorriso". Da un'idea di don Luigi Ciotti e Giancarlo Brunello la manifestazione della Fondazione Cesar che dal 1998, su segnalazione dei Consigli Regionali Unipol e della struttura territoriale della Fondazione Cesar, premia con quattro chiavi stilizzate - le Chiavi del Sorriso, appunto - personaggi, Associazioni ed Enti che si impegnano per l'innalzamento degli  standard sociali di vita nel Paese. Quest'anno in concomitanza con l'Anno Internazionale Onu del riso, la manifestazione sarà legata alla lotta contro la fame e l'esclusione sociale.

http://www.fondazionecesar.it/news-appr.asp?id=148&ref=3

 

 

Pace e sicurezza

(top)

 

Il Canada contribuisce con 3,3 milioni di dollari all’attività antimine in Bosnia Erzegovina

12 maggio – L’ambasciatore canadese in Bosnia Erzegovina, Shelley Whiting, ha oggi annunciato un contributo pluriennale di 3,3 milioni di dollari da parte del Governo del Canada per l’attività antimine in Bosnia Erzegovina (BiH). Il contributo verrà effettuato tramite il Programma integrato antimine del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (IMAP). L’ambasciatore ha fatto l’annuncio insieme con il Ministro degli Affari Civili Safet Halilovic e Jens Toyberg-Frandzen, rappresentante locale UNDP. (…)

L’IMAP è stato varato ufficialmente dall’UNDP e dal Ministero degli Affari Civili il 26 febbraio 2004. Il Programma quinquennale dà origine ad un chiaro collegamento tra le priorità di sminamento e lo sviluppo economico a lungo termine della Bosnia e si integra con gli sforzi di capacità costruttiva istituzionale dell’UNDP nella zona di sminamento. L’IMAP sarà un sostegno fondamentale sia per il Governo di BiH nel raggiungere gli obiettivi della Strategia nazionale di sminamento che per i cittadini, attraverso la diminuzione della minaccia delle mine nel paese. (…)

http://www.undp.ba/shnews.asp?idItem=154

 

Mostra ICBL al Summit di Nairobi

Richiesta di presentazioni fotografiche, video e audio

By Jackie Hansen

14 maggio – La ICBL (Campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo) sta allestendo una mostra multimediale che sarà inaugurata al Summit di Nairobi che si terrà dal 29 novembre al 3 dicembre 2004 presso la sede delle Nazioni Unite a Nairobi. Questa mostra fornirà una visione unica del movimento della società civile per bandire le mine antiuomo attraverso voci ed immagini di chi è coinvolto in questa campagna, mostrando come ogni singola persona abbia ottenuto con successo un cambiamento e come tutte continueranno a lavorare per il cambiamento sociale finché le mine non rappresenteranno più una minaccia per le comunità. (…)

La mostra consisterà in trenta fotografie accompagnate da brevi spiegazioni, una racconto scritto del movimento per bandire le mine e una presentazione con interviste video e audio nonché fotografie che documentano le attività della campagna. (…)

http://www.icbl.org/

 

Siria: l’ICRC lancia la campagna “I bambini e la guerra”

30 Aprile – Mercoledì scorso, in Siria, l’ICRC ha lanciato la campagna “I bambini e la Guerra”. Alla cerimonia di apertura, tenutasi presso l’Auditorium della Biblioteca al-Assad, hanno partecipato Assma al-Assad, moglie del Presidente siriano, oltre a ministri, ambasciatori, esponenti culturali, rappresentanze di organizzazioni internazionali, media ed organizzazioni siriane per la tutela dei minori. L’evento è stato organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla piaga dei bambini vittime di conflitti armati e sulle attività per la campagna in preparazione per il prossimo anno. Tutti i presenti sono stati testimoni del drammatico contrasto fra i filmati di bambini provati dalla guerra e la gioia dei bambini che cantavano e ballavano sul palco dell’auditorium.

Nei conflitti in corso, l’ignoranza ed una generalizzata mancanza di rispetto per quanto riguarda i diritti umani fa sì che i bambini vittime della guerra si trovino esposti al rischio di morire o rimanere feriti, oltre che alla possibilità di venire separati dai propri cari, ad una strenua lotta per la sopravvivenza in un ambiente ostile, all’imprigionamento, lo sfruttamento economico, il reclutamento da parte delle fazioni in guerra e gli abusi sessuali. (…) La campagna “I bambini e la guerra”, di durata annuale, si svolge in collaborazione con La Mezzaluna Rossa Siriana. Oltre a dare risalto ai problemi che i bambini vittime di conflitti armati si trovano ad affrontare, questa campagna ha anche l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei diritti umani di base.

http://www.icrc.org/

 

La pace è possibile? Dal 5 al 15 agosto presso l’Università Internazionale estiva di Camera in Portogallo

Primo grande incontro propedeutico all’Esperimento “Monte Cerro”

Il Future Workshop Tamera invita all’Università internazionale Estiva ed al primo incontro propedeutico all’Esperimento “Monte Cerro”. Nell’ambito di questo esperimento, 200 partecipanti vivranno e lavoreranno insieme per tre anni per sviluppare le condizioni generali per una pace a lungo termine tra gli esseri umani e tra gli uomini e la natura. L’Università Estiva avrà il compito di informare sull’esperimento e rendere note le prime impressioni della vita comune.

A questo incontro sono invitati i potenziali partecipanti all’esperimento, persone impegnate nei vari campi di ricerca nonché tutti gli interessati; si formeranno i seguenti gruppi di lavoro: tecnologia, ecologia, vivibilità per i bambini, scuole per i giovani, network politico. Inoltre verrà creato il gruppo “villaggio della pace” con partecipanti israeliani e palestinesi.

Il corso estivo, della durata di 10 giorni, sarà un incontro vivace per rispondere alle domande per un futuro che valga la pena di vivere; vi saranno incontri di organizzazione comune, dissertazioni, possibilità di collaborazione pratica, musica, programmi di studio, arti e vita di comunità. Per ulteriori informazioni: Future Workshop Tamera, Monte do Cerro, P-7630 Colos, Portugal

e-mail: tamera@mail.telepac.pt  sito internet: www.tamera.org

 

 

Salute

(top)

 

Paesi di Asia e Nord Africa vicini a sconfiggere la polio annunciano piani accelerati per ‘identificare’ nuovi casi – Paesi dell’Africa centrale e occidentale annunciano strategie di emergenza per tornare sul giusto corso dopo la recrudescenza

Ginevra/New York, 17 maggio – Secondo i dati presentati oggi a Ginevra dai ministri della Sanità dei sei paesi ancora colpiti dalla polio, i paesi di Asia e Nordafrica saranno liberi dalla malattia entro qualche mese, mentre i paesi dell’Africa centrale e occidentale, se vogliono arrestare il virus, dovranno cambiare strada. Con le ultime cifre alla mano che mostrano un calo record nelle regioni di Asia e regioni nordafricane (che insieme hanno riportanto solo 21 casi nel 2004, paragonati ai 94 dell’anno precedente), i ministri della Sanità di Afghanistan, Egitto, India e Pakistan hanno annunciato una rapida strategia per annientare ogni nuovo virus. Secondo questa ambiziosa iniziativa, ogni nuovo virus della polio, prima di potersi diffondere, innescherà in risposta due massicce campagne di immunizzazione mirata a due-cinque milioni di bambini. (…) La nuova strategia per l’area africana comprende la reintroduzione di una campagna sincronizzata di immunizzazione di massa nelle 21 nazioni al più tardi entro il 2005. Questa strategia verrà integrata, laddove necessario, con campagne di strette verifiche su qualsiasi importazione. (…)

L’Iniziativa mondiale per il debellamento della polio è condotta in primis da OMS, Rotary International, Centri Usa per il controllo e la prevenzione della malattia e UNICEF. Il numero di paesi in cui ora il virus è endemico è di soli 6, dagli oltre 125 al lancio dell’Iniziativa nel 1988. Le sei nazioni ancora affette dal virus sono: Nigeria, India, Pakistan, Niger, Afghanistan e  Egitto. (…)

Per ulteriori informazioni sull’ Iniziativa mondiale per il debellamento della polio:

www.polioeradication.org, Rotary International PolioPlus www.rotary.org/foundation/polioplus/  il sito  www.cdc.gov o il sito sulla polio www.unicef.org/polio

 

I professionisti della Sanità pubblicano una lettera aperta di appello per l'AIDS

Ginevra, 16 maggio - I maggiori leader della medicina, della  farmacologia e della assistenza infermieristica hanno fatto una richiesta urgente ai governi di tutte le nazioni ed agli operatori sanitari affinché smettano di rimandare le decisioni per affrontare il problema dell'epidemia dell'HIV/AIDS. I rappresentanti delle tre professioni sanitarie, nel corso della prima conferenza mondiale dell'Alleanza mondiale delle professioni sanitarie tenutasi oggi a Ginevra, hanno unanimemente approvato una risoluzione per spingere i governi a riconoscere l’entità della tragedia nel mondo ed affinché impegnino immediatamente i fondi necessari a combattere l'epidemia.

La conferenza accoglieva  insieme per la prima volta i membri del Consiglio internazionale degli infermieri, della Federazione internazionale farmacisti e dell'Associazione mondiale medici, i quali sono stati convinti ad adottare la risoluzione dopo aver ascoltato una pressante ed ispirata richiesta di sostegno da parte di Stephen Lewis, inviato speciale delle Nazioni Unite per l'HIV/AIDS in Africa.

L'Alleanza mondiale delle professioni sanitarie riunisce la medicina, l'assistenza infermieristica e la farmacologia attraverso le loro organizzazioni rappresentative internazionali, il Consiglio internazionale degli infermieri, la Federazione internazionale farmacisti e l'Associazione mondiale medici (WMA) e rappresenta più di venti milioni di professionisti sanitari nel mondo.

www.icn.ch  

 

AIDS, bambini, maggior ruolo delle donne: i temi chiave della Giornata ONU della Famiglia

14 maggio  – L’impatto HIV/AIDS che ha già reso orfani 14 milioni di bambini nel mondo, le forme peggiori di lavoro minorile che colpisce 180 milioni tra i più giovani, e l’esigenza "cruciale" di rafforzare il ruolo delle donne sono temi centrali della Giornata Internazionale della Famiglia che verrà celebrata domani nei paesi membri ONU. Quest’anno la data assume un significato particolare poiché il 2004 segna il decimo anniversario dell’Anno Internazionale della Famiglia.

In un messaggio, il Segretario Generale Kofi Annan ha detto che si sono compiuti progressi nella istituzione di programmi nazionali di azione e nell’integrazione delle prospettive famigliari nell’ambito della politica e della legislazione nazionale, sottolineando come il benessere delle famiglie sia diventato un obiettivo centrale per tutti coloro interessati a sviluppo nazionale ed eliminazione della povertà. (…)

Il fondo ONU per la Popolazione (UNFPA) sottolinea la particolare urgenza per le famiglie colpite da  HIV/AIDS, il cui numero di bambini orfani ci si aspetta che superi i 25 milioni entro il 2010, e per il ruolo centrale della donna. (…) L’ UNICEF avverte che i bambini che crescono senza l’assistenza dei genitori sono a maggior rischio di violenza, sfruttamento, traffico e discriminazione. Queste le parole del Direttore Esecutivo UNICEF Carol Bellamy: "La famiglia è la prima linea di protezione per un bambino". (…) Circa 246 milioni di bambini lavorano, circa 180 milioni sono occupati nelle peggiori forme di lavoro minorile, e uno degli obiettivi chiave dell’UNICEF è quello di assicurare a tutti i bambini, specialmente alle bambine e a coloro privi del sostegno dei genitori, la possibilità di frequentare la scuola.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=10742&Cr=families&Cr1=day                                 

 

UNICEF: Gruppi religiosi decisivi nelle campagne di vaccinazione nel mondo

14 maggio – La collaborazione con i gruppi religiosi è decisiva per una realizzazione efficace dei programmi di vaccinazione nel mondo, questo secondo un nuovo manuale lanciato dall’ UNICEF che sottolinea l’importanza crescente delle organizzazioni comunitarie nell’ambito di iniziative globali per la sanità pubblica. (…) Oltre 50 membri di comunità religiose e operatori della sanità pubblica hanno preso parte alla conferenza "Costruire la fiducia: Gruppi religiosi, Media e Immunizzazione" organizzata congiuntamente da UNICEF, Conferenza Mondiale sulla Religione per la Pace (WRCP) e Consorzio sulla Comunicazione per il Cambiamento Sociale; la conferenza è la prima di una serie volta ad integrare le comunità religiose nelle iniziative di immunizzazione.

Al centro della conferenza, discussioni approfondite su sfide e successi della collaborazione con comunità religiose in Nigeria, Iran, Filippine e India. Il manuale comprende un’ampia casistica di lezioni apprese e storie di successo da Sierra Leone, Angola e India.

Dopo soli due anni di attività in Sierra Leone, una squadra di mobilitazione sociale guidata dall’UNICEF, in collaborazione con organizzazioni cristiane e musulmane, ha portato la copertura di immunizzazione per bambini sotto un anno d’età al 75%, partendo dal 6%. In Angola l’UNICEF si è associata con le chiese locali in una campagna antipolio, cosa essenziale durante il periodo di guerra civile poiché erano necessari operatori sociali rispettati da entrambe le parti in conflitto. Intanto in India i leader musulmani stanno lavorando con l’UNICEF per contrastare la resistenza alla vaccinazione antipolio nelle loro comunità, attraverso discussioni informali e dibattiti pubblici. (…)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=10731&Cr=vaccination&Cr1=

 

Le Nazioni Unite finanziano dei corsi di nutrizione in Etiopia

11 maggio – Quest’oggi il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) ha dichiarato di finanziare programmi di formazione del personale in tre scuole mediche in Etiopia, permettendo a più di 100 medici di aggiungere la nutrizione alle loro specializzazioni, considerato che più della metà degli etiopi soffre di malnutrizione cronica.

Un gruppo di esperti delle Nazioni Unite, fra i quali due consulenti dell’UNICEF, di funzionari governativi ed organizzazioni non governative hanno sviluppato un Protocollo etiope per la cura della malnutrizione acuta (SAM) durante le crisi del 2002 e 2003. Il Programma di formazione dell’UNICEF permette ai partecipanti di crearsi un’esperienza pratica nell’affrontare simili casi, attraverso l’utilizzo di unità di alimentazione terapeutica, secondo quanto riportato dall’agenzia.

Fonti dell’UNICEF affermano che da gennaio, 41 infermiere, 12 primari e 54 medici hanno imparato ad usare il protocollo nazionale nelle Università di Addis Abeba, Gondar e Jimma. Altri 201 professionisti provenienti da cliniche, ONG e scuole mediche hanno ricevuto una formazione su come gestire i centri di alimentazione terapeutica. Il protocollo SAM si è dimostrato molto efficace nel ridurre il tasso di mortalità infantile dei bimbi curati per malnutrizione acuta a meno del 5%, ha affermato l’UNICEF.

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=10701&Cr=ethiopia&Cr1

 

Il Botswana lancia una campagna antipolio di emergenza

200˙000 giovani sono da immunizzare a seguito dei casi di poliomielite “importati” dalla Nigeria

Washington, 10 maggio – Il Ministro della Sanità del Botswana ha annunciato oggi l’inizio di una massiccia campagna di immunizzazione nel suo Paese in Africa meridionale, a seguito della reintroduzione del virus della poliomielite dalla Nigeria a febbraio. Prima di questa data gli ultimi casi di poliomielite risalivano al 1991. Questa campagna si propone di proteggere i bambini del Paese da una successiva diffusione del virus. Jonathan Majiyagbe, Presidente del Rotary International, ha affermato che “lo sforzo importante lanciato oggi dal Botswana testimonia l’impegno dell’Africa a riportare sotto controllo il programma di debellamento della polio e porre una conclusione definitiva alla malattia. Otto anni fa la poliomielite ha paralizzato oltre 75˙000 bambini in questo continente, mentre l’anno scorso sono stati accertati meno di 500 casi”. Il Rotary International è uno dei partner più importanti nell’Iniziativa mondiale per il debellamento della polio ed il primo a riuscire ad immaginare un mondo senza questa malattia.

Dal 10 al 14 maggio circa 2˙600 tra operatori, supervisori sanitari a livello nazionale e locale e volontari si impegneranno nella vaccinazione di circa 200˙000 bambini sotto i cinque anni. Una seconda campagna di vaccinazione avrà luogo dal 14 al 18 giugno. Per ulteriori informazioni sull’Iniziativa mondiale per il debellamento della polio consultare il sito: www.polioeradication.org  o la pagina del progetto PolioPlus del Rotary International www.rotary.org/foundation/polioplus/, www.cdc.gov , nonché la pagina dell’UNICEF su questa malattia invalidante www.unicef.org/polio

 

 

Energia e sicurezza

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La rivoluzione genetica:  un grande potenziale per i poveri, ma non una panacea

Solo pochi paesi, ad oggi, ne hanno beneficiato; le colture alimentari dei poveri meritano più attenzione

Roma, 17 Maggio -- La biotecnologia rappresenta un'importante promessa per l'agricoltura dei paesi in via di sviluppo, ma, fino ad oggi, solo gli agricoltori di pochi fra questi paesi ne hanno beneficiato, secondo quanto afferma l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) nel suo rapporto annuale La Situazione dell'Alimentazione e dell'Agricoltura 2003-04, pubblicato oggi. Secondo la FAO i ricercatori si occupano poco delle colture di base dell'alimentazione dei poveri, come manioca, patate, riso e frumento.

"Né il settore privato né quello pubblico hanno investito cifre significative nelle nuove tecnologie genetiche per le cosiddette 'colture orfane' come fagiolo dall'occhio, miglio, sorgo e teff, molto importanti per l'alimentazione e il sostentamento delle popolazioni più povere" ha dichiarato il Direttore Generale della  FAO, Jacques Diouf. "Gli altri ostacoli che impediscono ai poveri di beneficiare pienamente della moderna biotecnologia includono una regolamentazione inadeguata, i problemi complessi della proprietá intellettuale, il cattivo funzionamento dei mercati e dei circuiti di distribuzione di sementi, ed una scarsa capacità di miglioramento genetico delle piante coltivate a livello nazionale", ha aggiunto.

La biotecnologia, uno degli strumenti della rivoluzione genetica, va ben oltre gli organismi geneticamente modificati (OGM), a volte chiamati anche organismi transgenici. Sebbene  potenziali benefici e rischi degli OGM debbano essere attentamente valutati caso per caso, le polemiche sugli OGM non dovrebbero distogliere l'attenzione dal potenziale offerto dalle altre applicazioni della biotecnologia, come la genomica, la selezione assistita da marcatori molecolari e i vaccini animali, sottolinea la FAO. (…)

http://www.fao.org/newsroom/

 

 

Ambiente e natura

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Trovare soluzioni per gli incendi spontanei

Gland, Svizzera, 14 maggio - Esperti di incendi provenienti da tutto il mondo si raduneranno a Sgriswil dal 16 al 18 maggio per discutere su una delle più grandi minacce di oggi alle foreste. La prima di queste riunioni è organizzata dalla Global Fire Partnership, fondata da WWF, Conservazione della Natura e IUCN – l’Unione Mondiale per la Conservazione. L’incontro riunisce esperti provenienti da Australia, Canada, Germania, Indonesia, Russia, Spagna, Sudafrica, Svizzera e Stati Uniti.

Gli incendi spontanei sono diventati un problema rilevante negli ultimi anni. Ogni anno vaste aree prendono fuoco – con terribili conseguenze sia per le persone che per la natura. Secondo il Sistema di informazioni sugli incendi nelle foreste europee, l’ondata di caldo dell’estate scorsa ha visto oltre 25.000 incendi in Portogallo, Spagna, Italia, Francia, Austria, Finlandia, Danimarca e Irlanda. L’estensione totale di foresta bruciata è stata di 647.069 ettari – quattro volte l’estensione dell’intera Londra. Oltre la metà di questa area, 390.146 ettari, si trovava in Portogallo, paese che l’anno scorso ha affrontato la peggiore stagione di incendi boschivi degli ultimi 23 anni. (…)

La riunione di esperti a Sigriswil discuterà sulla recente ricerca, che il Global Fire Partnership spera possa aiutare a localizzare le potenziali fonti di calore e identificare le questioni più importanti per l’azione contro i grandi incendi distruttivi e le loro implicazioni per la conservazione della natura in tutto il mondo. (…)

http://www.panda.org/news_facts/newsroom/other_news/news.cfm?uNewsID=13063

 

L’agenzia delle Nazioni Unite aiuta a lanciare una campagna per pulire i mari del mondo

14 maggio – Con 80% dell’inquinamento degli oceani causato da attività terrestri e con metà delle coste, dove vive un miliardo di persone,  già minacciate dallo sviluppo delle attività, il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) ha preso parte oggi al lancio di una nuova campagna per pulire i mari e per assicurare che le persone abbiano accesso a bagni e ad acqua potabile, (…)

La nuova campagna lanciata a Cairns, Australia, insieme al Consiglio di Collaborazione in materia di approvvigionamento idrico e misure igienico-sanitarie (WSSCC) si chiama “Westewater Emission Targets – Water, Sanitation Hygiene for All”, o WET-WASH. “WET-WASH è importante per i collegamenti tra WET e i Millennium Development Goals (MDGs) delle NU per le risorse idriche e le misure igienico-sanitarie vitali per ridurre la povertà e gli sforzi di sviluppo sostenibile”, afferma il presidente di WSSCC Jan Pronk. (…)

In tutto il mondo, le acque luride sono la maggiore fonte di inquinamento marino per volume, anche se l’inquinamento industriale e altre fonti più comuni, come le pratiche agricole e la sedimentazione dovuta al disboscamento e le attività minerarie rappresentano una minaccia significativa alla salute e alla produttività delle risorse costiere. Secondo l’UNEP il carico economico globale dovuto a malattia-salute, malattia e morte correlate all’inquinamento delle acque costiere è stimato a 16 miliardi di dollari l’anno. (…)

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=10741&Cr=water&Cr1=sanitation

 

L’Egitto ripulisce acque inquinate in modo naturale e aiuta le comunità locali

10 maggio – L’Egitto sta utilizzando la forza vitale delle piante locali per trattare le acque di scarico che affluiscono nel lago Manzala, uno dei tanti grandi laghi, altamente inquinati, del delta del Nilo, che poi si riversa nel Mediterraneo. Il sostentamento delle comunità trarrà beneficio dai vivai ittici e dalla migliorata irrigazione dei campi quale risultato del trattamento idrico. La nuova iniziativa ha cominciato ad essere operante in marzo. Essa offre una soluzione ad uno dei problemi ambientali più urgenti per l’Egitto – la scarsità delle risorse idriche -  aiutandolo a ripulire e riutilizzare l’acqua a scopi produttivi. Ciò potrebbe indicare la strada per ripulire altri laghi costieri, contribuendo a rendere il Mediterraneo più pulito.

Le sostanze inquinanti che entrano nel lago provengono da industrie, famiglie e poderi. Molta dell’acqua inquinata proviene dalla zona orientale del Cairo, dove per 170 km viene trasportata dalla fognatura di Bahr El Baqar al lago. Ogni giorno 25.000 metri cubi di acqua saranno sottoposti ad uno straordinario trattamento a basso costo in cui le pompe incanalano l’acqua della fognatura verso immensi bacini, dove si depositano i sedimenti. L’acqua scorre poi in una serie di terreni umidi dove viene filtrata gradualmente dalle piante, che eliminano almeno i tre quarti delle sostanze inquinanti.

Il Ministero di Stato per gli Affari Ambientali ha realizzato il progetto con il sostegno di UNDP e il finanziamento del Servizio Globale per l’Ambiente. (…)

http://www.undp.org/dpa/frontpagearchive/2004/may/10may04/index.html

 

 

Religione e spiritualità

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Parlamento delle Religioni Mondiali 2004 – Barcellona, 7-13 luglio

Al IV “Congresso delle Religioni Mondiali” migliaia di partecipanti saranno impegnati in concrete azioni comuni per affrontare la violenza religiosa e le altre crisi della comunità

Chicago, 13 maggio – Il Consiglio per un Parlamento delle Religioni Mondiali  ha oggi presentato il Parlamento delle Religioni Mondiali ( www.cpwr.org/2004Parliament/ ), il più ampio consesso interreligioso mondiale, che si  riunirà per la prima volta in Europa. L’evento - tenuto l’ultima volta a Città del Capo nel 1999 - si  terrà a Barcellona dal 7 al 13 luglio e ci si attende che vi confluiscano migliaia di persone di fede e tradizione spirituale di tutto il  mondo per cercare ispirazione ed individuare nuovi percorsi di pace in questa nuova era di terrorismo internazionale.

Su di  una parte del  programma,  ”Sentieri verso la pace: la saggezza dell’ascolto, la forza dell’impegno”, alcuni esperti spiegheranno a 2000  partecipanti al Convegno come mettere in pratica tali proponimenti  nelle loro comunità di appartenenza. Inoltre il Parlamento offrirà più di 400 tra programmi,  spettacoli e letture con eminenti pensatori come Sua Santità il Dalai Lama, la scienziata Jane Goodall, i Premi Nobel  per la Pace Shirim Ebadi  e Mairead Corrigan Mcguire, il  teologo Hans Küng,  Ela Gandhi (attivista sociale  e nipote del  Mahatma Gandhi), il vescovo Samuel Ruiz, Raimon Panikkar e molti altri.

Il Parlamento è organizzato dal Consiglio per un Parlamento delle Religioni Mondiali insieme al Forum  Universale delle Culture - Barcellona 2004, un evento della durata di 141 giorni che include 40 congressi e “dialoghi” sulle  premesse per la pace, le diversità culturali e lo sviluppo sostenibile. Il Parlamento viene anche organizzato in associazione  con il centro Unesco della Catalogna,  un’ organizzazione non–governativa dedita alla  ricerca della pace e della cooperazione internazionale attraverso la promozione del dialogo e della collaborazione.

Il Consiglio per un Parlamento delle Religioni  Mondiali è una organizzazione interreligiosa, con  sede a Chicago, che persegue l’armonia tra le religioni e le comunità spirituali del mondo e ne promuove l’impegno con varie istituzioni fondamentali sul pianeta per favorire una visione di  pace e giustizia in un mondo sostenibile.

www.cpwr.org  

 

 

Cultura e educazione

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L’educazione dei popoli indigeni migliora la salute delle donne e le prospettive dell’istruzione

12 maggio – Secondo quanto affermato nel Forum permanente delle Nazioni Unite sulle tematiche concernenti i popoli indigeni, c’è bisogno di un ambiente di lavoro favorevole e di un impegno politico per assicurarsi che l’educazione dei popoli indigeni, oltre ad essere un diritto in sé per sé, possa migliorare le aspettative economiche e di salute delle donne. Linda King, capo ad interim della Sezione sull’istruzione alla pace e ai diritti umani della UNESCO, ha affermato che molti studi recenti hanno dimostrato come un solo anno scolastico successivo alla scuola primaria possa aprire alle donne un 10% di possibilità economiche in più, aumentando l’alfabetizzazione, diminuendo la fertilità e la mortalità infantile e rafforzando il significato di “cittadinanza democratica”.

Circa 1.500 persone appartenenti a 500 gruppi si incontreranno nel corso delle prossime due settimane al quartier-generale delle Nazione Unite, nel corso della terza sessione del Forum, per focalizzare l’attenzione sulle donne e le ragazze indigene. Il loro benessere è infatti di fondamentale importanza per la sopravvivenza e la prosperità delle loro peculiari culture in quest’epoca di globalizzazione. (…) Fra le altre necessità vi sono i programmi culturali appropriati per le comunità, i programmi che promuovano gli aspetti positivi delle culture indigene e l’uso delle lingue indigene. Gli insegnanti dovrebbero inoltre avere una buona conoscenza delle lingue e delle culture indigene, oltre a saper utilizzare tecniche d’insegnamento sperimentali. (…)

Il Forum dà consigli e raccomandazioni al Consiglio sociale ed economico delle Nazioni Unite (ECOSOC) in materia di: sviluppo sociale, economico e culturale; diritti umani e tematiche concernenti ambiente, istruzione e sanità

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=10710&Cr=indigenous&Cr1=people

 

Disponibili cinque nuovi video dell’ONU!

Preso la American Model United Nations International mail@amun.org

29 aprile – La American Model United Nations (AMUN), in collaborazione con l’Ambassador's Club presso le Nazioni Unite, è fiera di presentare la Serie di video delle Nazioni Unite. La serie completa include ora cinque diverse videocassette, di cui ognuna tratta di due o più argomenti. Tra questi argomenti vi sono anche la modalità di lavoro nell’ambito delle Nazioni Unite ed una serie di argomenti contenuti nell’agenda dell’ONU. Ogni videocassetta è commentata da ambasciatori dell’ONU e da membri del Segretariato che discutono l’argomento specifico in seno alle Nazioni Unite. Se si studiano le Nazioni Unite e le relazioni internazionali più in generale, si ha raramente l’opportunità di ascoltare dai veri partecipanti come sono gestiti i lavori all’interno dell’organizzazione e questa serie di video è volto a colmare questa mancanza. Anche se si può imparare molto riguardo l’ONU da fonti più tradizionali, i commenti degli ambasciatori e dei membri del Segretariato forniscono una prospettiva totalmente differente ed estremamente valida per lo studio della materia. Le videocassette possono essere ordinate on-line al sito http://www.amun.org/video.php e sono distribuite esclusivamente tramite l’AMUN per diffondere tra gli studenti la conoscenza delle finalità dell’ONU.

 

Partecipazione dei giovani: “guarda tu stesso”

Il 16 aprile il Direttore dei Programmi per i giovani della Fondazione per la pace nell’era nucleare, Michael Coffey, ha organizzato un viaggio per un gruppo di studenti dell’Università della California Irvine per andare ad ascoltare un messaggio speciale del Dalai Lama. Come membro del Gruppo dei Consiglieri della Fondazione, il Dalai Lama ha parlato a circa 5.000 giovani ed ha trattato diversi argomenti sollevati dall’uditorio. Il viaggio dell’U.C. Irvine ha rappresentato uno sforzo comune con il Programma degli adolescenti della città di Santa Barbara per favorire il continuo sviluppo della leadership tra i giovani locali. Una senior del liceo di Santa Ynez, Liz Weinstein, afferma: “Il messaggio del Dalai Lama potrebbe essere riassunto in una singola parola: compassione. Dopo aver ascoltato il suo discorso, ho acquistato alcuni suoi libri e sto tentando di portare quanta più compassione e felicità possibile nella mia vita.”

Il Direttore dei Programmi per i giovani della Fondazione, Michael Coffey, progetta di continuare questi viaggi “Guarda  tu stesso” con una cadenza mensile, con l’obiettivo di costruire comunità e di illustrare meglio le connessioni tra le armi nucleari e altri temi di giustizia sociale. Egli incoraggia inoltre i membri della fondazione a partecipare a questi viaggi o ad organizzare viaggi similari là dove vivono. Una lista dei siti possibili è disponibile on-line all’indirizzo http://www.wagingpeace.org/menu/programs/youth-outreach/getting-started/see-for-yourself.htm

 

 

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Prossimo numero: 18 giugno.

 

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E’ un servizio gratuito dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, ente morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999 e associata al Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite.

L’Associazione opera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una cultura della pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basato sull’unità nella diversità e sulla condivisione. 

L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail: s.tripi@tiscali.it

 

 


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