Good News Agency – n° 2

 

Settimanale- anno I - numero 2 - 7 luglio 2000

Direttore responsabile: Sergio Tripi

Registrazione presso il Tribunale di Roma  n. 265/2000 del 20-6-2000

Good News Agency – l’agenzia delle buone notizie – riporta notizie positive e costruttive da tutto il mondo del volontariato, delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non-governative e delle istituzioni impegnate nel miglioramento della qualità della vita, notizie che non si “bruciano” nell’arco di un giorno. L’edizione in italiano è inviata per via telematica a tutte le redazioni della stampa quotidiana e periodica, della radio e della televisione in Italia dotate di posta elettronica, ed è disponibile nel sito web www.goodnewsagency.org   

Good News Agency è un servizio dell’Associazione Culturale dei Triangoli e della Buona Volontà Mondiale, fondata nel 1979, eretta in Ente Morale con D.M. 24-5-1999 pubblicato sulla G.U. n. 135 dell’11-6-1999. L’Associazione ha sede in Roma, via Antagora 10. E-mail s.tripi@tiscalinet.it.

 

Sommario:

Legislazione internazionale

 

Patrimonio culturale

 

Diritti umani

 

Ambiente

 

Pace

 

Scienza

 

Solidarietà

 

Sanità e salute

 

Economia e sviluppo sociale

 

Religioni

 

 

“Tessere una rete di comunicazioni illuminate”

 

 

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Legislazione internazionale

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Il Belgio è il 14° stato che ratifica il trattato per l’istituzione della Corte Penale Internazionale (International Criminal Court - ICC)

La decisione è stata annunciata il 28 giugno, mentre la Commissione preparatoria  della ICC stava continuando i suoi lavori, che si sono conclusi il 30 giugno.

La Corte Criminale Internazionale diverrà operativa soltanto dopo che 60 paesi avranno ratificato lo Statuto di Roma.

Al momento, oltre al Belgio, lo Statuto ha ricevuto le ratifiche di Senegal, Trinidad e Tobago, San Marino, Italia, Fiji, Ghana, Norvegia, Belize, Islanda, Tajikistan, Venezuela, Frangia e Sierra Leone.

La prossima riunione della Commissione si terrà in novembre.

http://www.un.org/News/dh/latest/page2.html#1

 

La Commissione preparatoria per la Corte Penale Internazionale adotta regole procedurali e di evidenza degli elementi dei crimini

Concludendo il 30 giugno la sua sessione di tre settimane, la Commissione ha rispettato la scadenza del 30 giugno per il completamento dei dettagli operativi dello Statuto necessari per l’operatività della Corte. All’unanimità, la Commissione ha adottato le “Regole di procedura e di evidenza”, ed anche un testo sugli “Elementi di crimine” elencati nello Statuto che ricadono nella giurisdizione della Corte.

Il presidente della commissione preparatoria, Philippe Kirsch (Canada), ha detto che il risultato riflette un compromesso. Le dichiarazioni che hanno seguito l’adozione costituiscono un’evidenza di quanto sia stato difficile accettare alcuni dei compromessi raggiunti. D’altro canto, perché la Corte abbia efficacia, essa deve godere del più ampio sostegno possibile. Era responsabilità della commissione preparatoria sviluppare strumenti che consentano alla Corte di operare al meglio e con la più ampia accettazione possibile.

http://www.un.org/News/Press/docs/2000/20000630.12963.doc.html

 

Diritti Umani

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11 luglio – Giornata mondiale della popolazione

Nel 1989 il Consiglio governativo del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) propose di osservare la giornata mondiale della popolazione l’11 di luglio. Conseguente alla Giornata dei 5 miliardi, celebrata l’11 luglio del 1987, la ricorrenza cerca di attirare l’attenzione sull’urgenza e l’importanza delle questioni legate alla popolazione, in modo particolare nel contesto dello sviluppo di piani e programmi globali, e sulla necessità di trovare soluzioni a tali questioni. Nel 2000 la popolazione si è attestata sui 6,06 miliardi, con un tasso di crescita annuale di 78 milioni. Le NU stimano che nel 2050 vi saranno tra i 7,3 ed i 10,7 miliardi di persone, con una stima molto probabile di 8,9 miliardi.

http://www.un.org/events/ref39.htm

 

11 luglio - Giornata mondiale della popolazione: Salviamo la vita delle donne

“Molte donne non hanno la libertà di effettuare scelte in grado di determinare le loro vite. Sono povere – il 60% dei poveri nel mondo sono donne e ragazze. Godono di una scarsa educazione – due terzi degli analfabeti sono donne. Sono prive di assistenza sanitaria – 350 milioni non hanno accesso a servizi sanitari per la riproduzione. Hanno un peso molto poco rilevante nelle decisioni politiche – solo un parlamentare su otto è donna.

“Migliore educazione ed assistenza sanitaria…danno alle donne più potere per decidere. Una donna in grado di controllare la propria vita è una donna molto meno a rischio.

“In questa giornata mondiale della popolazione promettiamoci di agire per salvare la vita delle donne: per noi stessi, per le nostre comunità, per il mondo”.

Dr. Nafis Sadik – Direttore esecutivo – Fondo delle NU per la popolazione (UNPFA)

http://www.unfpa.org/modules/wpd00/message.htm

 

Conclusi i lavori della Commissione antidiscriminatoria per la donna

A conclusione dei lavori di tre settimane della sua ventitreesima sessione, la Commissione sull’eliminazione della discriminazione della donna ha adottato raccomandazioni per migliorare lo stato delle donne in Irak, Austria, Lituania, Cuba, Camerun, Moldavia e Romania. Inoltre, nel rapporto conclusivo, l’organismo composto da 23 esperti ha notato che la ventitreesima sessione della Commissione ha avuto luogo dopo la positiva conclusione della sessione speciale dell’Assemblea Generale denominata “Donne 2000: uguaglianza tra i sessi, sviluppo e pace nel ventunesimo secolo”, che ha esaminato l’attuazione della Dichiarazione di Pechino e la Piattaforma d’Azione adottate nel 1995 alla quarta Conferenza mondiale sulla donna.

La bozza del rapporto nota inoltre che la ventitreesima sessione è stata importante non solo perché sono stati analizzati i rapporti di quei sette paesi, ma anche perché è imminente l’entrata in vigore del protocollo facoltativo della Convenzione. L’impegno dei governi per quanto riguarda il protocollo facoltativo è stato ampiamente tradotto in realtà. Ad oggi, 41 Stati firmatari della Convenzione hanno sottoscritto il protocollo opzionale e cinque l’hanno ratificato.

http://www.un.org.News/Press/docs/2000/20000630/wom1233.doc.html

 

L’UNICEF sostiene le consultazioni dei bambini in Messico

Il 2 luglio milioni di bambini messicani si sono recati presso speciali urne per depositare le loro opinioni sulle loro scuole e comunità e sullo stato della democrazia in Messico. Ciò è avvenuto lo stesso giorno in cui, nel paese, hanno avuto luogo le elezioni presidenziali.

La Consultazione dei Bambini, come è stata denominata, è anche un mezzo per mettere in atto una certa partecipazione formale dei fanciulli, con cui i bambini messicani hanno l’opportunità di esprimersi liberamente sui propri diritti, come sancito dall’articolo 12 della Convenzione sui diritti del bambino, che è il trattato più ratificato nel mondo.

Questa è la seconda volta che un simile evento ha luogo in Messico (il 6 luglio 1997 circa quattro milioni di bambini messicani avevano votato per identificare quale diritto fosse per loro più importante. La stragrande maggioranza aveva scelto il diritto di “avere una scuola in cui imparare e migliorare noi stessi”).

I risultati preliminari della Consultazione dei Bambini saranno resi noti a partire dal 17 luglio.

http://www.unicef.org/

 

Alto Commissario per i Diritti Umani: seminario sulla protezione delle minoranze - 5-7 luglio, Varsavia.

Il seminario, organizzato per i paesi dell’Europa centrale e orientale in cooperazione con il governo polacco, è parte di una serie di seminari regionali che si tengono in preparazione per la Conferenza mondiale contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l’intolleranza, conferenza che è programmata per settembre del prossimo anno. Gli esperti che hanno preso parte al seminario, aperto agli osservatori di tutti gli stati membri delle Nazioni Unite, hanno avuto tra gli obiettivi quello di considerare alcune delle questioni basilari di questi problemi nella regione; lo scambio di informazioni sui ‘migliori metodi’ per affrontare il razzismo; la discussione di strategie d’azione e l’incoraggiamento per un aumento del sostegno governativo, istituzionale e pubblico per la Conferenza mondiale ed i suoi obiettivi.

http://www.unog.ch/news2/documents/newsen/hr00045.e.html

 

GAMBIA: costituito un ombrello per i diritti umani

Il quotidiano “The Independent” ha annunciato la costituzione in Gambia di una organizzazione di protezione da parte delle ONG impegnate per i diritti umani. Secondo Mohammed Silla, coordinatore del progetto nonché Segretario Generale di Amnesty International in Gambia, l’obiettivo è quello di creare una linea dedicata al libero flusso di informazioni destinate alle ONG e al pubblico in generale, e di organizzare dei forum educativi su argomenti relativi ai diritti umani.

http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html

 

Il lancio del Rapporto 2000 sullo sviluppo umano ha portato alla ribalta dei media i diritti dei poveri

Centinaia di quotidiani in ogni parte del mondo hanno pubblicato rapporti e commenti sul lancio del Rapporto 2000 sullo sviluppo umano.

Quest’anno il lancio ufficiale è stato condotto da Parigi ed è stato guidato dal Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac. Altre iniziative analoghe si sono svolte in più di 70 paesi, nei quali i dirigenti civili e politici hanno abbracciato il tema centrale del rapporto: “Diritti Umani e Sviluppo Umani”. L’Amministratore dell’United Nations Development Programme, Mark Malloch Brown, ha detto che sfortunatamente i diritti umani e lo sviluppo umano sono molto spesso delle astrazioni e dei concetti irraggiungibili per troppa parte degli abitanti più poveri del mondo. Parlando al lancio a Parigi, Malloch Brown ha detto che i diritti economici, sociali e culturali delle popolazioni che vivono in estrema povertà non hanno tenuto il passo con le promesse della democrazia.

http://www.undp.org/dpa/index.html

 

La pianificazione famigliare potrebbe salvare circa 3 degli 11 milioni di vite sotto i cinque anni perse annualmente

Secondo “Save the Children”, una organizzazione di punta  nello sviluppo e nel soccorso a favore dei bambini, la pianificazione famigliare salva le vite di milioni di madri e bambini in tutto il mondo. Essa afferma che, nei paesi in via di sviluppo, si potrebbe prevenire il 25% delle morti annuali di più di 11 milioni di bambini inferiori ai 5 anni di età. Ciò si otterrebbe distanziando le nascite di almeno due anni una dall’altra, aiutando le donne a partorire bambini durante gli anni riproduttivi più salutari e permettendo ai genitori di avere il numero di figli che desiderano.

Tutto ciò è contenuto nel rapporto “Stato delle madri del mondo 2000”, pubblicato da Save the Children, dove per la prima volta si classifica la condizione di madri e bambini in 106 paesi in base ad un indice di valutazione sviluppato appositamente.

http://www.unfpa.org/news/features/fpsaves.htm

 

Pace

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Riserve naturali nelle zone smilitarizzate

Alcuni coreani auspicano che la zona smilitarizzata che si estende tra la Corea del Nord e quella del Sud sia trasformata in una riserva naturale. La zona, che si estende per circa 300 Km. di lunghezza, cosparsa di mine, lame di rasoio e barriere di filo spinato, è stata interdetta all’ uomo per circa mezzo secolo, favorendo così il prosperare di piante ed animali, incluse alcune specie a rischio di estinzione.

Le frontiere militari di altre regioni sono state trasformate in “parchi della pace” allo scopo di favorire la riconciliazione tra i paesi: Laos, Vietnam e Cambogia ne condividono uno, così come Nicaragua e Costa Rica. Ma il piano a favore della riserva in Corea dovrà competere con le proposte di alcune compagnie sud-coreane che, all’ interno e nei dintorni della zona smilitarizzata, vorrebbero realizzare delle costruzioni di vario tipo.

http://www.sunspot.net/content/news/story?section=news&pagename=story

http://www.gristmagazine.com

 

Il Progetto internazionale di una  poesia per la pace, iniziato nel 1996 da una bambina di sei anni, include ora 30.000 versi in 60 lingue da più di 70 nazioni. Tutti sono invitati a comporre  una poesia di due versi sulla pace nella lingua di propria scelta e ad inviarla, scritta su carta, al gruppo organizzatore: Peace Poem, P.O.Box 102, Lahaina, HI 96761 USA. Così, persone  di tutto il mondo divengono co-autrici della poesia più lunga al mondo sul tema della pace, poesia che verrà presentata alle Nazioni Unite il prossimo ottobre.

Radio For Peace International: info@rfpi.org

 

Solidarietà

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Campagna “Crescere da soli – HIV/AIDS, un’emergenza globale

Nel lanciare la seconda fase di questa sua campagna, che è incentrata sui 13 milioni di bambini nel mondo resi orfani dall’AIDS, l’INICEF Inghilterra richiede al governo inglese di riconoscere l’epidemia HIV/AIDS come un’ emergenza globale, quale essa è. L’appello viene lanciato mentre due organismi governativi sono al lavoro per discutere  la situazione HIV/AIDS, e precede la Conferenza mondiale sull’AIDS che si terrà a Durban il mese prossimo. Un’agenda d’azione dell’ UNICEF inglese fa appello anche al settore privato affinché si attivi con impegno nella lotta contro l’AIDS, e sprona le persone a sostenere la campagna “Crescere da soli”.

UNICEF Inghilterra invita il pubblico a visitare il suo sito web per contribuire ad abbattere un virtuale muro del silenzio. L’obiettivo è di rimuoverne i mattoni ad uno ad uno con l’aumentare del numero dei sottoscrittori, e di abbattere il muro in tempo per la Conferenza mondiale sull’AIDS nel dicembre di quest’anno.

http://www.unicef.org.uk/breakthesilence/campaign/press.htm

 

SIERRA LEONE: una nuova clinica per i bambini

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha annunciato che la Croce Rossa della Sierra Leone dovrà aprire una clinica per bambini con meno di cinque anni e condurrà un più ampio programma di immunizzazione a Mile 91, ad est di Freetown. Questa decisione ha fatto seguito alle valutazioni, effettuate da queste due strutture della Croce Rossa, delle necessità sanitarie in quell’area.

http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html

 

MAURITANIA: UE in aiuto dei bambini malnutriti

L’Ufficio Umanitario della Commissione Europea ha reso nota la decisione di destinare € 365.000 per soccorrere più di 2.500 neonati malnutriti, e le loro mamme, vittime di una siccità che ha colpito la parte settentrionale della Mauritania.

http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html

 

Economia e sviluppo sociale

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L’Ufficio Internazionale per il Lavoro (ILO) annuncia un nuovo programma di sviluppo sociale

Con una nuova iniziativa per l’attuazione del programma di azione del Summit mondiale sullo sviluppo sociale (Copenhagen 1995), il 28 giugno l’Ufficio Internazionale per il Lavoro (ILO) ha annunciato l’avvio immediato di un nuovo programma teso a promuovere uno sviluppo umano a livello locale e nazionale.

Il programma “Universitas”, inizialmente sostenuto dal Governo Italiano (15 miliardi di lire), tenterà di promuovere decenti condizioni di lavoro in quindici paesi in via di sviluppo in Centro America, nel Mediterraneo, nel West Bank e Gaza, nei Balcani e in Africa. L’ILO ha annunciato che si prevedono ulteriori fondi da parte di altri paesi.

Il programma ed i relativi fondi sono stati messi a punto, nel febbraio scorso, da una task force congiunta costituita dal Governo italiano e dall’ILO.

http://www.ilo.org/public/english/bureau/inf/pr/2000/33.htm

 

Sessione annuale del Consiglio economico e sociale (ECOSOC)

5 luglio – 1 agosto – Ginevra e New York

Il Consiglio Economico e Sociale è stato designato, in base all’articolo 7 della Carta, quale uno dei principali organi delle Nazioni Unite. Generalmente si riunisce in una sessione principale annuale della durata di cinque settimane, alternandosi tra Ginevra e New York. Ogni sessione include un meeting speciale ad “alto livello”, cui partecipano ministri ed altri membri di governo per discutere circa i principali argomenti economici e sociali. Durante il resto dell’anno il lavoro del Consiglio è portato avanti da commissioni e comitati sussidiari che si incontrano ad intervalli regolari per poi riferire al Consiglio.

 

Il tema affrontato quest’anno dal meeting speciale ad “alto livello” (5-7 luglio) è: “Sviluppo e cooperazione internazionale: il ruolo della tecnologia informatica nel contesto di una economia globale basata sulla conoscenza”.

http://www.unhchr.ch/huricane/huricane.nsf/FramePage/PressRoom?OpenDocument

 

Sessione speciale a Ginevra delinea soluzioni coraggiose per ridurre la povertà e per creare posti di lavoro in un’economia globale

Alla sessione speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sullo sviluppo sociale, conclusasi il 1° luglio a Ginevra, è stato raggiunto l’ accordo su un’ampia gamma di iniziative per ridurre la povertà e aumentare l’occupazione nel contesto dell’economia globale. In un periodo caratterizzato da interessi largamente divergenti tra i paesi in via di sviluppo e paesi sviluppati su questioni economiche e commerciali, i paesi sono riusciti a concordare una serie di misure per promuovere lo sviluppo sociale e al contempo mitigare gli effetti contrari della globalizzazione. L’accordo conseguito identifica obiettivi e strategie specifici che avranno ulteriori sviluppi da parte dei governi nazionali e delle istituzioni internazionali nello stabilire gli obiettivi di sviluppo sociale e nel raggiungerli.

Notando che la globalizzazione e la rapida avanzata tecnologica offrono delle opportunità e dei benefici senza precedenti, la Sessione speciale ha constatato che un crescente numero di persone in tutti i paesi e in tutte le regioni rimane ai margini della economia globale. I principali obiettivi dell’accordo erano la riduzione della povertà, la crescita dell’occupazione, e l’assicurare la partecipazione di tutti i popoli nel processo decisionale. Per raggiungere questi obiettivi, i paesi hanno approvato azioni per assicurare il miglioramento dell’istruzione e della salute, anche nei periodi di crisi finanziaria.

http://www.unog.ch/news2/documents/newsen/hr00045.e.html

 

Internet e sviluppo economico per i poveri delle aree rurali

Internet può mettere in grado le popolazioni più povere del mondo di raggiungere il loro potenziale socio-economico, come dimostrato dai gruppi finanziati dal Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD).

Dopo venti anni di lotte contro la fame e la povertà delle aree rurali, l’IFAD – una agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – è giunta alla conclusione che, nella odierna economia globale basata sulla conoscenza, la povertà è il frutto non solo della mancanza di accesso alle risorse produttive e ai capitali, ma anche all’informazione.

Nota per i suoi approcci innovativi allo sviluppo rurale, l’IFAD sta collegando ad Internet le comunità più povere, così da coltivare uno scambio di informazioni di base ed opportunità di commercio via Internet.

Le iniziative attuate in America Latina, in Asia ed in Africa sono presentate alla conferenza sulla tecnologia informatica ospitata dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (5-7 luglio – vedi notizia precedente).

http://www.ifad.org/press/2000/00-32.htm

 

L’Assemblea Generale conclude la sessione speciale di verifica a cinque anni dal Summit sociale di Copenhagen

L’Assemblea Generale ha concluso il 1° luglio la Sessione speciale di verifica a cinque anni dal Summit sociale di Copenhagen e ha richiesto, tra l’altro, di dimezzare l’estrema povertà e di realizzare un’istruzione primaria gratuita e globale entro il 2015; di ridurre le barriere commerciali che influenzano i paesi in via di sviluppo: di raggiungere la parità di retribuzione tra i sessi per lo stesso lavoro; e di incrementare il miglioramento della posizione debitoria dei paesi in via di sviluppo. Il documento conclusivo richiede con forza anche una riassegnazione delle risorse da spese militari ‘eccessive’ ai programmi sociali; risposte ai problemi del debito dei paesi in via di sviluppo a medio reddito; e sforzi per impedire l’uso di cibo e medicine come ‘strumenti per pressioni politiche’. 

http://www.unog.ch/news2/documents/newsen/soc0016e.html

 

MALI: miglioramento dell’infrastruttura rurale 

La Banca Mondiale ha comunicato di aver approvato un prestito di 115 milioni di dollari al governo del Mali per un decennale Progetto Nazionale di Infrastruttura Rurale volto a migliorare l’irrigazione e lo stato delle strade e a fornire acqua pulita e servizi sanitari nelle aree rurali. La Banca Mondiale riferisce che i governi del Mali e d’Olanda, insieme ai beneficiari, contribuiranno al progetto con 22,7 milioni di dollari. Il progetto tende anche ad aumentare la sicurezza alimentare per mezzo di una produzione agricola più forte, sostenibile e più affidabile.

http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html

 

 

Patrimonio culturale

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Convegno internazionale per la tutela del patrimonio culturale sottomarino

3-7 luglio – UNESCO - Parigi

Esperti di governo in rappresentanza di circa 100 paesi da tutto il mondo, si riuniscono dal 3 al 7 luglio per esaminare la bozza della Convenzione sulla tutela del patrimonio culturale sottomarino. La Convenzione mira a proteggere i beni culturali (relitti di navi e siti archeologici) che divengono sempre più vulnerabili per le razzie dei cacciatori di tesoro, via via che divengono accessibili equipaggiamenti da scavo sottomarino sempre più efficienti.

È la terza volta che gli esperti si riuniscono per discutere la bozza. Durante il secondo incontro, avvenuto nel 1999, è stato posto l’accento sull’importanza della cooperazione internazionale, ed i governi sono stati invitati a prendere immediate ed opportune misure a tutela del patrimonio culturale sottomarino anche prima dell’adozione di una convenzione internazionale.

La bozza della Convenzione sarà sottoposta alla 31ª sessione della Conferenza generale dell’UNESCO, che avrà luogo alla fine del prossimo anno.

http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/upanglo.htm

 

Ambiente

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Edificio ecologico pionieristico a New York

Un edificio in costruzione a New York, la cui inaugurazione è prevista nel 2002, potrebbe guadagnarsi il titolo di complesso di appartamenti più verde del mondo. Alto 26 piani e costituito da 250 unità abitative, è progettato per essere il 30% più autosufficiente, dal punto di vista energetico, di quanto previsto dalle leggi dello stato. Si avvarrà della luce naturale, utilizzerà luci sensibili al movimento e attenuabili, e sarà dotato di dispositivi energeticamente efficienti. Saranno utilizzati pannelli solari per produrre elettricità per le aree comuni e gli atri. L’ acqua proveniente dalle vasche da bagno e dalle lavatrici sarà riciclata ed utilizzata nelle toilette e per i lavori di manutenzione. Si prevede che tali caratteristiche di alta tecnologia, ma amiche dell’ambiente, faranno lievitare i costi di costruzione di circa il 15%.

http://www.boston.com/dailynews/174/nation/Pioneer_green_apartment_high_r:.shtml

http://www.gristmagazine.com

 

Proposta dell’UE per la riduzione dell’emissione di gas

L’Unione Europea vuole imporre delle tasse ai paesi che non rispettano gli impegni presi per la riduzione dell’ emissione dei gas responsabili dell’ effetto-serra; il denaro sarebbe utilizzato a sostegno dei progetti tesi a ridurre tali emissioni e dunque a favorire la diminuzione del riscaldamento globale. I ministri dell’ ambiente dell’ UE hanno discusso l’ argomento il giorno 22 giugno a Lussemburgo, durante un incontro mirato allo sviluppo di una posizione comune da presentare ai negoziati internazionali sul trattato di Kyoto (cambiamenti climatici) che avrà luogo a Novembre. Con ogni probabilità gli Stati Uniti si opporranno a tali multe. Il Centro di Pew sul  Cambiamento Climatico Globale ha rilevato che, su cinque nazioni europee prese in esame, soltanto la Gran Bretagna risulta in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal trattato di Kyoto.

http://www.planetark.org/dailynewsstory.cfm?newsid=7236

http://www.pewclimate.org/projects/pol_review.html

http://www.gristmagazine.com

 

Abbattimento delle emissioni di diesel a Los Angeles

L’area metropolitana di Los Angeles, prima negli Stati Uniti, ha adottato il 16 giugno ampie regole in base alle quali i nuovi mezzi pubblici e quelli adibiti alla raccolta dei rifiuti devono essere alimentati con elettricità, pile a carburante liquido, o altri carburanti a basso tenore di inquinamento quale ad esempio il gas naturale. Le nuove regole, tese ad abbattere le emissioni di diesel che inquinano l’ aria e che si ritiene provochino tumori, potrebbero incoraggiare azioni simili in altre città degli Stati Uniti colpite da inquinamento atmosferico. Le regole costituiscono una vittoria per gli ambientalisti, per i sostenitori della salute pubblica e per i dirigenti della comunità che si sono battuti per diminuire l’ inquinamento da diesel a Los Angeles.

http://www.sacbee.com/news/news/local03_20000617.html

http://www.latimes.com/news/science/environ/20000618/t000057720.html

http://www.gristmagazine.com

 

Vittoria storica per la foresta amazzonica brasiliana

L’Organizzazione per la Difesa dell’Ambiente del Brasile ha annunciato che i capi del Congresso brasiliano hanno appena archiviato la proposta di legge per aumentare l’area ed il tasso di distruzione della foresta amazzonica, offrendo così al movimento ambientalista brasiliano la sua prima vittoria nella protezione della foresta tropicale, una vittoria destinata a costituire un significativo precedente.

I rappresentanti di potenti gruppi interessati avevano fortemente sostenuto un disegno di legge alla Commissione congiunta di Camera e Senato, disegno di legge che avrebbe allentato le restrizioni sulla deforestazione amazzonica  e avrebbe potuto causare un aumento del 25% delle quote annuali di taglio e di deforestazione col fuoco. Proteste intensissime con fax e e-mails al Congresso e al Presidente, provenienti da tutto il mondo, e un’ ampia copertura dei media nazionali, hanno fatto abortire il disegno prima ancora che arrivasse in discussione alla Camera.

Radio For Peace International: www.rfpi.org

For further information: sschwartzman@environmentaldefense.org

 

L’IOC adotta nuove misure per favorire lo studio e la protezione degli oceani

Parigi, 30 giugno – Il Consiglio esecutivo della Commissione oceanografica intergovernativa dell’UNESCO (IOC) ha concluso la sua riunione annuale con un rinnovato impegno al monitoraggio e alla protezione degli oceani.

Tra le decisioni approvate dai 36 membri del Consiglio esecutivo, presieduto da Su Jilan (Cina), una riguarda la cooperazione per il lancio di una Strategia di osservazione globale integrata che comprenda l’osservazione delle terre, degli oceani e del clima. Tale osservazione verrà effettuata da un certo numero di agenzie spaziali (CNES, NASA, EUMETSAT, insieme con l’U.S.National Oceanic and Atmospheric Administration), diverse agenzie delle Nazioni Unite, istituti scientifici internazionali, ed agenzie di finanziamento.

L’IOC venne istituita nel 1960 allo scopo di fornire agli stati membri delle NU un meccanismo per la cooperazione globale nello studio degli oceani, nonché un organismo comune per il coordinamento di agenzie e programmi delle NU con interessinel settore.

http://www.unesco.org/opi/eng/unescopress/upanglo.htm

 

Scienza

(TOP)

 

La FAO annuncia i passi finali per l’eliminazione della peste bovina

Il 20 giugno u. s. i funzionari della FAO hanno annunciato che la peste bovina, una delle più devastanti malattie del bestiame, si prevede che possa essere eliminata in tutto il mondo entro il 2010. La peste bovina è una malattia virale altamente contagiosa che attacca i bovini, distruggendo spesso intere popolazioni di bestiame e di bufali.

I rimanenti focolai di infezione sono localizzati nel Sudan sud-orientale, dove il virus si è manifestato nel 1998, nel sud della Somalia, nello Yemen, in Pakistan ed in Iraq. Una volta che le ultime sacche di infezione saranno state ripulite, il successivo passo fondamentale sarà la cessazione in tutto il mondo della vaccinazione contro la peste bovina entro il 2002.

http://www.fao.org/WAICENT/OIS/PRESS_NE/PRESSENG/2000/pren0036.htm

http://www.fao.org/ag/aga/agah/GREP/GREP.htm

 

Sanità e Salute

(TOP)

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità valuta i sistemi sanitari del mondo: Francia e Italia hanno i migliori.

L’OMS ha condotto la prima analisi dei sistemi sanitari del mondo. Utilizzando cinque indicatori di performance per misurare i sistemi nei 191 stati membri, ha rilevato che la Francia fornisce la migliore assistenza sanitaria seguita, tra le principali nazioni, da Italia, Spagna, Oman, Austria e Giappone.

Secondo il rapporto stilato dall’OMS (The World Health Report 2000 – Health systems: Improving performance), il sistema sanitario statunitense pur spendendo, rispetto agli altri paesi, una parte maggiore del prodotto interno lordo (PIL), risulta soltanto 37° in base alla sua performance. Il Regno Unito, che spende appena il 6% del proprio PIL, risulta invece 18°. Diversi piccoli stati, tra cui San Marino, Andorra, Malta e Singapore, sono piazzati poco dietro la seconda classificata, l’ Italia.

Il testo integrale del rapporto è disponibile al seguente indirizzo: www.who.int/whr

http://www.who.int/inf-pr-2000/en/pr2000-44.html

 

Successo dei cibi organici in Inghilterra

Le vendite di cibi organici in Inghilterra sono stimate essere, nel 2000, cinque volte maggiori rispetto a quelle del 1996, in confronto al raddoppio di quelle statunitensi nello stesso periodo.

L’opposizione agli ingredienti geneticamente modificati, ormai comuni nei cibi non organici, è stata molto diffusa e forte in Gran Bretagna, portando alla ribalta in modo deciso i cibi organici, tanto che il 70-80% delle vendite sono avvenute nei supermercati convenzionali. Gli osservatori suppongono che in Inghilterra i cibi organici abbiano anche goduto del supporto della stampa, dei legami storici alla terra, della grande presenza di vegetariani nel paese e degli omogenei standard governativi in tutta l’ Unione Europea.

http://www.nytimes.com/library/dining/062100well-organic.html

http://www.gristmagazine.com

 

Religioni

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NIGERIA: i clericali invitano all’armonia

Il 28 giugno il quotidiano “The Guardian” ha riportato la notizia che le guide cristiane e mussulmane hanno affermato che l’attuazione della Sharia ovunque in Nigeria non violerebbe la libertà e gli interessi legittimi dei non mussulmani, così come garantiti dalla costituzione.

La considerazione è scaturita al termine di un recente seminario di due giorni sulla Sharia tenuto dal Consiglio Interreligioso Nigeriano (NIREC). In un comunicato il NIREC ha fatto notare che i mussulmani hanno il diritto di praticare la Sharia in base ai precetti della loro religione ed entro le clausole della Costituzione. Tuttavia è stato anche apprezzato il timore da parte dei non mussulmani circa l’applicazione della legge islamica, specialmente per quanto riguarda l’apostasia e la punizione capitale.

http://www.reliefweb.int/ocha_ol/index.html

 

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Tessere una rete di comunicazioni illuminate

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Articolo tratto dal Notiziario della Buona Volontà Mondiale, n. 1 – 2000

www.worldgoodwill.org è l’indirizzo della World Goodwill in Internet

 

   L’energia di sintesi è ancora una volta all’opera, con una magìa molto più sottile ed efficace di quella di 500 anni fa. Ad essere oggi sintetizzati ed unificati non sono soltanto i congegni che compongono una singola macchina, quanto piuttosto i molteplici sistemi di comunicazione che costituiscono “i nuovi media”, come ad esempio le comunicazioni tramite computer. Con un normale personal computer si può accedere ad informazioni scritte, sonore e visive, a conferenze e concerti, e a tutte le automazioni operanti tramite il Word Wide Web. Perfino i normali telefoni cellulari sono predisposti per l’accesso ad Internet. In breve, l’intero forziere del pensiero e della visione dell’uomo è raggiungibile con il semplice click di un mouse. Simbolo di questo processo di sintesi è l’enorme compressione del “tempo di reazione” di un’informazione, da chi invia a chi riceve. L’umanità ha così superato d’un balzo un considerevole arco di tempo e di spazio: una volta un messaggio viaggiava per lunghi giorni, per mesi ed anche anni, prima di raggiungere la sua destinazione; oggi solo pochi secondi sono necessari alle onde luminose e sonore per attraversare lo spazio. Ora possiamo incontrarci via email, ciascuno dal proprio luogo di lavoro o da casa. I nostri punti di incontro sono su Internet: newsgroups, chat forum, siti web. Un senso nascente di “unità isolata” comincia ad emergere come un identificabile stato di consapevolezza.

 

   La parola “medium” deriva dal termine latino che significa “intermedio, situato nel mezzo”. Da un punto di vista generale, il ruolo fondamentale dei media è fungere da canale di comunicazione. Esattamente come il linguaggio agisce tra gli individui come mezzo di collegamento tra due o più persone, l’insieme dei media agisce globalmente come mediatore, agente trasmettitore di idee e di informazioni per l’intera umanità. Considerando i nuovi mezzi di comunicazione, questa funzione di trasmettitore è senz’altro fondamentale. Il modello di trasmissione è però cambiato. Prima dell’avvento dei nuovi media, lo schema era in larga misura piramidale: l’informazione procedeva dalle figure che incarnavano l’autorità e la conoscenza, a tutti coloro che avevano necessità di quell’informazione. Di solito, con l’effetto di racchiudere i membri stessi della società in fasce, o classi. Attualmente, il modello è più simile a quello dell’alveare. Grazie ad Internet e alla sua emanazione multimediale, il World Wide Web, gli utenti condividono informazioni e conoscenza in una dimensione orizzontale, direttamente gli uni con gli altri. Così facendo imparano a meglio valutare dati e notizie, sia che provengano, verticalmente, dalle fonti tradizionali, oppure dai loro pari. Ci si potrebbe chiedere se una maggiore quantità di informazioni fornisca, parimenti, una più ampia comprensione. Non sempre è così. Chi riceve un’informazione deve essere in grado di valutarla e di integrarla in modo appropriato in un’intelligente visione del mondo. Chi invia l’informazione, dal canto suo, deve poter discernere ciò che è degno di essere comunicato, e presentarlo con chiarezza e sintesi.

 

   L’utente di Internet ha, virtualmente, accesso illimitato alla totalità dello scibile umano, senza limiti di tempo e spazio. In una serata è possibile avere accesso a qualsiasi cosa, dagli scritti degli antichi filosofi al più recente notiziario di Istanbul o di qualunque altro posto nel mondo. L’abbondanza di articolazione e di differenziazione nel mondo è stata vista come una “discussione sproporzionata”. Il linguaggio, e la capacità correlata di produrre ininterrottamente forme-pensiero, devono essere posti sotto controllo, in modo da evitare una forma di vero e proprio inquinamento mentale. Altro problema è il ruolo e l’influenza di quell’esiguo numero di società multinazionali che detiene la proprietà di una larga percentuale delle strutture della comunicazione. Studiosi, giornalisti e semplici cittadini dimostrano una preoccupazione crescente per la manifesta tendenza delle società commerciali ad influenzare quei fattori che determinano la maggiore o minore appetibilità di un evento o di una notizia, “addomesticando” notizie e prodotti di informazione in base ai risultati delle proprie indagini di mercato. William Randolph Hearst III esprime adeguatamente questa perplessità quando dichiara la sua predilezione “per l’editore, l’agente, o per chiunque sia al di fuori di quel modo di sondare, di esaminare, di sottoporre a prova le cose al posto mio”. (1) Il problema si complica ulteriormente, dal punto di vista etico, quando la politica editoriale di un’azienda della comunicazione viene condizionata dagli interessi economici di società ad essa collegate, interessi di cui i lettori/spettatori possono essere totalmente inconsapevoli.

  

   In questa prospettiva, i nuovi mezzi di comunicazione, proprio come i quotidiani, la radio e la TV prima di loro, saranno sempre più chiamati alla pratica di un buon giornalismo, doverosamente sorretto da un giusto senso civico. Esercitare tale tipo di responsabilità diviene di particolare importanza in luoghi come la Sierra Leone, dove il giornalismo si riduce ad un atto di sopravvivenza a causa della continua guerra civile. Mohammed Jalloh, funzionario della Sezione Comunicazioni dell’UNICEF, ha recentemente fatto notare che “i media internazionali hanno un ruolo di primaria importanza nel sottolineare adeguatamente i fatti, descrivere la situazione in modo realistico, e dare così speranza agli abitanti della Sierra Leone”. (2)   (…)

 

   Se appare chiaro che la funzione dei media è quella di intermediazione tra chi invia e chi riceve, è molto meno chiaro quanto positivamente essi adempiano a questo proposito. In verità, la qualità del pensiero oggetto di comunicazione abbraccia tanto la potente ispirazione spirituale quanto la persuasione più deleteria e nociva. Una cosa è certa: più forte è la luce e più scura è l’ombra, e i nuovi media ci presentano in abbondanza sia l’una che l’altra. Wisdom Networks è un esempio di un’illuminata convergenza di media elettronici tramite la creazione di programmi radio, TV via cavo, e Internet, che sottolineano princìpi di saggezza eterna e verità universali. Il loro scopo è “servire l’umanità tramite ciò che è buono per l’anima”, secondo le parole del fondatore e direttore, William “Bill” Turner. 

 

   Nel suo libro Weaving the Web, Tim Berners-Lee, l’ideatore del World Wide Web, fornisce la sua visione del Web come un mezzo universale di condivisione dell’informazione che utilizza la tecnologia disponibile liberamente, invece di essere controllato da una o poche potenti società. La disponibilità di informazioni tramite Internet è particolarmente importante per i poveri, eppure spesso essi sono privi dei mezzi necessari all’acquisto dei computers o al pagamento dei providers. Mr.Kwese Botchwey, direttore del Center for International Development dell’Harvard University, dell’Africa Research and Programs, ha dichiarato ad una recente conferenza che se è vero che “Internet offre all’Africa la possibilità di acquisire conoscenza pressoché senza alcun costo, il grosso problema è il costo dei servizi dei providers, molto più alto qui che altrove”. (3) Ciò tocca l’aspetto problematico fondamentale dei nuovi media elettronici: sebbene informazioni ed idee non siano mai state così facilmente a portata di mano, tuttavia moltissimi si vedono ancora preclusa la possibilità di viaggiare lungo “l’autostrada informatica”. Tuttavia gli stessi media, che da un lato trascurano i meno fortunati, dall’altro li illuminano con i loro riflettori: il problema della “marginalizzazione tecnologica delle comunicazioni” è sempre più evidente, e si spera che verrà presto risolto.(4) L’impulso potrebbe proprio arrivare da quella stessa moltitudine di esclusi che oggi, a causa del carattere pervasivo delle comunicazioni di massa, conosce in modo generale ciò che non sa.

 

   E’ possibile limitare l’accesso ai nuovi media elettronici anche per ragioni politiche, piuttosto che economiche. Numerosi governi, in particolare quelli privi di una reale tradizione democratica, a volte considerano Internet come una minaccia, poiché tra coloro che possono accedervi vi sono quelli che lo fanno per agire contro certe tradizioni. Usare i mezzi di comunicazione per rompere consuetudini cristallizzate non è cosa nuova. La macchina da stampa è stata spesso considerata come un fattore decisivo nell’opera di riforma religiosa di Martin Lutero. Oggi, i nuovi fattori determinanti sono la velocità, la disponibilità, la maggiore portata e la “proliferazione incrociata” delle idee, rese possibili dai discendenti della macchina da stampa. Anche nelle società democratiche più aperte, la rappresentazione digitale diretta, in quanto distinta da quella costituita dai rappresentanti ufficialmente eletti, lancia delle sfide non ancora pienamente accolte. Questa funzione di scavalcamento, intrinseca ad Internet, è presente tanto nel campo del giornalismo quanto in quello politico. La gente si è resa sempre più esperta nell’accedere a notizie ed informazioni su Internet o su certi canali TV via cavo, attingendo più o meno alle stesse fonti usate dai giornalisti, un processo chiamato “disintermediazione”. Si può sostenere che l’accesso diretto all’informazione finisce per formare persone più capaci e brillanti. Alcuni sembrano però essere più cauti a questo proposito. Ad esempio, Peter Arnett, giornalista di spicco della CNN ed ora corrispondente estero del primo network televisivo internazionale esclusivamente via Internet, ForeignTV.com, non manca di sottolineare “il valore aggiunto proveniente dall’esperienza, dall’addestramento e dalla capacità intuitiva di un mediatore addestrato, come solo un giornalista può esserlo”. (5)

 

   Quando tutto sia stato detto e fatto, la superiore ragione d’essere dei media consiste nell’impiego dell’energia di mediazione per favorire le giuste relazioni umane, tramite la loro capacità di portare luce nei luoghi oscuri, di irradiare immagini di ciò che è buono, vero e bello, in modo che tutti possano vedere ed udire. Il linguaggio è sempre servito ad esprimere sia gli aspetti materiali che quelli spirituali della vita. Ora esso sembra essere chiamato ad esprimere su vasta scala una sintesi di entrambi, in modo da alimentare nell’umanità la visione di un mondo materiale permeato di spiritualità, e di un mondo spirituale in più stretto contatto con il piano fisico. Non potremo che ottenere risultati positivi, quando l’aspetto spirituale della vita penetrerà, elevandolo, l’aspetto materiale, e quando quest’ultimo verrà purificato e reso pienamente accessibile a tutti coloro che attendono nel bisogno. Tutto questo è ora possibile tramite i nuovi mezzi di comunicazione, su una scala vasta quanto mai in precedenza. Questa “proliferazione incrociata” di idee sarà il terreno fertile per la nascita e lo sviluppo di un’umanità più illuminata.

 

(1) Osservazioni fatte in occasione di News in the Digital Age – Forum One, 5 Giugno 1997, organizzato da The Center for New Media, Columbia University, Graduate School of Journalism, New York, N.Y.10027 USA. Web: www.cnm.columbia.edu

(2) Osservazioni fatte in occasione di un incontro del Comitato delle ONG religiose tenutosi il 16 Dicembre 1999 presso il Church Center for the UN, New York, N.Y.

(3) Relazione presentata in occasione della Conferenza delle ONG Meeting the Challenges of a Globalized World, New York, N.Y., 15-17 Settembre 1999.

(4) Per una più dettagliata analisi della discriminazione d’accesso alle informazioni, cfr. Human Development Report 1999, Cap.2, Oxford University Press, Oxford. Anche disponibile sul sito web United Nations Development Programme, www.undp.org

(5). Relazione al Meeting the Challenges of a Globalized World, cfr. nota (3).

 

 


 

 

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